Il Santuario del Beato Angelo ha ospitato la cerimonia di consegna del primo premio internazionale Angelo da Furci. A riceverlo sono stati padre Alejandro Moral Antón, Domenico Gani, Giuseppe Petrella, Gennaro Tornatore, Giampaolo Di Marco e Maria Pina Sciotti, figure istituzionali premiate per aver incarnato i valori del teologo agostiniano
Padre Alejandro Moral Antón, Domenico Gani, Giuseppe Petrella, Gennaro Tornatore, Giampaolo Di Marco e Maria Pina Sciotti sono i primi insigniti del premio internazionale Angelo da Furci. La cerimonia si è svolta nel Santuario del Beato Angelo sabato 27 settembre, e inaugura un riconoscimento destinato a figure istituzionali che incarnano i valori trasmessi dal teologo agostiniano.
L’iniziativa è stata ideata dal priore della Confraternita, Silvio Bellano, con il sostegno del parroco don Angelo Di Prinzio e del Comune di Furci. “Questo riconoscimento rappresenta non soltanto un momento di celebrazione, ma soprattutto un onore per tutti i devoti del Beato Angelo, per la comunità di Furci e per quanti ne condividono gli insegnamenti”, ha detto Bellano.
Padre Pasquale Di Lernia, dell’Ordine agostiniano, ha sottolineato che “questa prima edizione suggella l’amicizia tra gli Agostiniani e la comunità di Furci e contribuisce a onorare la figura del Beato Angelo, i suoi insegnamenti e i suoi valori, che rimangono faro e guida”.
Don Angelo Di Prinzio ha parlato di «una grazia che viene dal cielo per l’intercessione del Beato Angelo e della Vergine Maria”, aggiungendo: “Quando la volontà umana incontra quella divina si realizzano le cose più belle che fanno crescere nella fede e scrivere nuove pagine di storia che il tempo non potrà cancellare”.
Per il sindaco Fabio Di Vito, “il Beato Angelo è un patrimonio imprescindibile della nostra comunità e l’istituzione di questo Premio internazionale onora il suo ricordo, cercando di rintracciarne gli insegnamenti in quanti con le loro opere di bene hanno lasciato un segno nella società”.
La serata, condotta dalla presentatrice Rai Federica Peluffo, è stata aperta dalla Banda di Furci e arricchita dall’esibizione del tenore Piero Mazzocchetti.