Il Paese carioca balla al suon della musica italiana. Il Brasile accoglie la più grande comunità di italo-discendenti e questo stretto legame si traduce in importanti investimenti, interessanti rapporti economici e non solo…
Erano gli anni ‘90 e l’America latina intera vibrava al ritmo delle canzoni italiane. Da Laura Pausini a Eros Ramazzotti, in molti hanno conquistato il pubblico ispano-parlante, al punto di incidere dischi proprio in spagnolo. Il legame dell’Italia con questa regione è sempre stato stretto e ha attraversato anche le questioni politiche. Per esempio, quello dell’italiano Zucchero all’Istituto Superiore di Arte di L’Avana, a Cuba, nell’anno 2012, è considerato il più grande concerto di un cantante straniero nell’isola castrista.
Oggi i cantanti italiani di successo in America hanno un volto diverso, più giovane, ma ci sono sempre. Il Volo, trio di due tenori e un baritono, vincitori del Festival di Sanremo 2015 con la canzone “Grande Amore”, è molto amato dal pubblicano americano. Sono tra i primi artisti italiani ad avere un contratto con la discografica statunitense Geffen e i biglietti dei loro concerti in America (nord e sud) fanno sempre il tutto esaurito.
Finito il tour negli Stati Uniti, Il Volo è atterrato in territorio brasiliano, con un concerto a Rio de Janeiro, ed è stato subito sold out. Sono seguiti i concerti a Belo Horizonte, Curitiba, Porto Alegre e San Paolo. E successivamente ci saranno le date in Argentina, Cile, Perù… Sono loro, dunque, i nuovi ambasciatori italiani della musica.
I componenti del gruppo hanno commentato che “tornare in Brasile per noi significa tanto anche perché è uno dei pubblici che c’è sempre seguito fin dall‘inizio. È uno dei più calorosi che ci riceve sempre con tantissimo affetto. È una relazione speciale con il Brasile perché ci dà sostegno, affetto e amore da tantissimi anni, torniamo sempre volentieri e speriamo di fare tantissimi altri concerti in futuro”.
Anche con lo sport la bandiera italiana si innalza in Brasile. Domani il famoso stadio Maracanã sarà lo scenario della Partida do Coração tra la squadra brasiliana e quella italiana. Un evento benefico che celebra la solidarietà tra i due Paesi. In campo ci saranno giocatori come Zico, Romário, Bebeto e Aldair, ma anche Cannavaro, Materazzi, Tardelli e Conti. L’evento è organizzato da Enel insieme al governo di Rio de Janeiro e conterà la presenza dell’ambasciatore italiano in Brasile, Alessandro Cortese.
Questa importante presenza risponde al fatto che in Brasile vivono circa 800.000 italiani e più di 30 milioni di persone hanno discendenza italiana. La migrazione italiana verso il Paese carioca cominciò alla fine dell’800 e si è mantenuta nel tempo con flussi diversi. Oggi il Brasile accoglie la comunità italiana più grande fuori dall’Italia, con una speciale concentrazione nella città di San Paolo e negli stati del sud del Paese. Per questo motivo, la scorsa primavera ci sono state molte manifestazioni contro il decreto 36 del governo di Giorgia Meloni che limita la cittadinanza per le seconde generazioni di italiani.
I rapporti italo-brasiliani danno beneficio anche ai conti economici. L’Italia è tra i primi investitori nel grande Paese sudamericano e uno dei principali partner commerciali. Da quanto si legge sul sito del consolato italiano a Bel Horizonte, “le esportazioni italiane in Brasile sono principalmente concentrate sui settori dei macchinari industriali e delle apparecchiature elettriche, dei prodotti chimici, dei veicoli, rimorchi e semirimorchi e dei prodotti farmaceutici”. L’Italia invece va alla ricerca delle materie prime brasiliane e dei prodotti di base come carta e cellulosa, metalli, caffè e soia.
“Numerose imprese italiane investono in Brasile guardando alle opportunità di questo grande mercato con una visione di medio-lungo periodo piuttosto che con strategie speculative mordi e fuggi – prosegue il sito della sede diplomatica -. La conseguenza è stato lo sviluppo di un tessuto imprenditoriale italiano in Brasile numericamente e qualitativamente importante”. Ad oggi ci sono più di 1.000 imprese italiane operative sul territorio brasiliano e alcune svolgono un ruolo di primo piano in settori strategici dell’economia, quali energia (con la presenza di Enel), telecomunicazioni, infrastrutture, siderurgia e settore automobilistico. Rapporti interessanti e fruttiferi che ammontano a più di 26 miliardi di dollari (dati del 2020 al 2023).
Tra i settori con una crescita promettente c’è la moda. Nella regione, è previsto un aumento del 6-8% per i prossimi cinque anni. Il Brasile è uno dei cinque mercati più importanti per il tessile, per cui è una destinazione attraente per i brand internazionali e nuove opportunità commerciali.
Anche sul piano della sicurezza internazionale l’Italia e il Brasile sono grandi alleati. Quest’anno, i due hanno siglato un accordo di collaborazione per la lotta contro le organizzazioni criminali transnazionali. A confermarlo il procuratore antimafia, Giovanni Melillo e la Procura di San Paolo, specializzata nel crimine organizzato.