L’alleanza guidata dal Bjp supera i 200 seggi e ottiene una delle maggioranze più ampie della storia recente del Bihar. Il risultato segna una svolta politica in uno degli Stati più poveri e instabili dell’India, con ripercussioni nazionali
L’Alleanza Nazionale Democratica (Nda), guidata dal Bharatiya Janata Party (Bjp) del Primo Ministro Narendra Modi, ha conquistato una vittoria travolgente nelle elezioni dell’Assemblea del Bihar 2025, superando la soglia dei 200 seggi e ottenendo una delle maggioranze più ampie nella storia politica recente dello stato. In un contesto tradizionalmente segnato da coalizioni fragili, alleanze mutevoli e profonde vulnerabilità socio-economiche, il risultato rappresenta un passaggio politico di notevole rilievo non solo per il Bihar, ma anche per l’evoluzione del panorama politico indiano in generale.
Nel suo intervento ai sostenitori a Nuova Delhi, Modi ha interpretato il mandato come una conferma di fiducia verso la stabilità e la promessa di sviluppo. Sebbene abbia accennato alle future sfide elettorali in altri stati, il verdetto del Bihar mantiene una rilevanza autonoma e particolare.
Perché il Bihar è così importante
Per capire meglio l’importanza del risultato, comprendere il ruolo del Bihar è fondamentale. Con oltre 120 milioni di abitanti, lo stato è fra i più popolosi dell’India ed è spesso considerato un laboratorio politico nazionale, dove si testano narrazioni, modelli di sviluppo e coalizioni.
Inoltre, il Bihar figura stabilmente tra gli stati più poveri dell’India, con indicatori economici e sociali tra i più bassi del paese. La cronica mancanza di infrastrutture, le ripetute crisi agricole e la storica debolezza delle istituzioni lo hanno reso emblematico delle sfide dello sviluppo nel subcontinente.
Per anni, lo stato è stato associato al cosiddetto “jungle raj”, una fase storica di forte degrado amministrativo, corruzione diffusa e criminalità politica. Proprio per questo, risultati elettorali così definiti e compatti sono rari, e quando si verificano segnalano cambiamenti profondi nel comportamento dell’elettorato.
Le ragioni della vittoria
Il successo della Nda è il prodotto di una combinazione di fattori politici e sociali. Il Chief Minister Nitish Kumar, da oltre quindici anni figura centrale della vita politica del Bihar, ha consolidato la sua immagine di amministratore pragmatico, attento alle infrastrutture, all’istruzione, alla sicurezza pubblica e all’ampliamento dei servizi essenziali. Il suo stile di governo, unito all’ampio raggio d’azione dei programmi di welfare del governo Modi, ha creato una base elettorale trasversale che ha resistito alle oscillazioni politiche.
Un ruolo sempre più determinante è stato svolto dalle elettrici. Le donne del Bihar registrano da tempo livelli di affluenza superiori a quelli degli uomini, e molte di loro hanno beneficiato di programmi che includono forniture gratuite di gas da cucina, trasferimenti finanziari diretti e misure per l’autonomia economica femminile. Questo segmento elettorale, in crescita costante, ha premiato la continuità amministrativa.
Il fronte dell’opposizione, il Mahagathbandhan, composto principalmente dalla Rashtriya Janata Dal e dal Congress di Rahul Gandhi, è apparso invece logorato, privo di una leadership coesa e incapace di offrire una narrazione convincente alternativa alla promessa di stabilità della Nda.
Ha inciso anche la revisione straordinaria delle liste elettorali (Special Intensive Revision), che ha portato alla cancellazione di circa 6,5 milioni di nominativi irregolari. L’opposizione ha denunciato l’operazione come politicamente mirata, mentre la Commissione Elettorale l’ha difesa come un intervento tecnico necessario. Indipendentemente dal dibattito politico, la revisione ha ridisegnato le dinamiche in diversi collegi.
Le implicazioni a livello nazionale
La vittoria del 2025 consolida la posizione del Bjp nel cuore dell’India settentrionale e rafforza la Nda in vista delle future sfide politiche nazionali. Per Nitish Kumar, il risultato rappresenta una riaffermazione della propria centralità nel sistema federale indiano, in un’epoca in cui i partiti nazionali tendono a concentrare il potere nelle strutture centrali.
Per gli osservatori internazionali, il voto del Bihar indica anche un cambiamento più ampio nella psicologia politica dello stato. In un territorio che per decenni è stato associato al sottosviluppo e alla paralisi istituzionale, la capacità di rispondere a campagne basate su infrastrutture, servizi sociali e aspirazioni economiche suggerisce un’evoluzione graduale ma significativa del comportamento elettorale.
Uno stato che ridefinisce la propria identità politica
Mentre il Bjp guarda già ai prossimi appuntamenti elettorali, il Bihar 2025 rappresenta un caso di studio a sé stante. La forza del mandato è un indicatore della crescente rilevanza dei temi legati al buon governo e alla qualità della vita, che si affiancano alle tradizionali appartenenze identitarie.
La più grande democrazia del mondo continua così a mostrare la sua complessità: uno stato tra i più poveri e politicamente frammentati dell’India diventa teatro di un cambiamento che potrebbe ridisegnare non solo il proprio futuro, ma anche quello dell’intero mosaico politico indiano.
















