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Ora serve un partito conservatore di massa. Tatarella sul dopo Fiuggi

Il lavoro per arrivare alla svolta di Fiuggi, che legittimò la destra italiana al governo, iniziò nel 1986 anche grazie al contributo di Pinuccio Tatarella. Gli antesignani di quel passaggio epocale furono i sindaci che mostrarono al Paese una classe dirigente in grado di governare. Adesso, grazie a Giorgia Meloni, ci sono le condizioni per lanciare un partito conservatore di massa. Intervista a Fabrizio Tatarella, vicepresidente della Fondazione Tatarella

Fiuggi legittimò la destra al governo. Tarchi a trent’anni dalla svolta

L’eredità ingombrante del Movimento Sociale, l’esperienza di Alleanza Nazionale e infine Fratelli d’Italia. A trent’anni dalla svolta di Fiuggi cosa resta di quell’esperienza nella destra di oggi: la legittimazione a far parte di coalizioni di governo, rafforzata dal successo delle scorse elezioni e dalla conquista di Palazzo Chigi. Colloquio con il politologo Marco Tarchi

Così Meloni rafforza la politica Indo-Mediterranea, ora spingere su Imec. Parla Talò

La visita di Meloni in Arabia Saudita segna senz’altro un passaggio fondamentale di una visione geostrategica volta a corroborare la posizione italiana in quell’area. Bin Salman è un leader dinamico che ha in mente un’Arabia Saudita molto diversa sul piano interno e protagonista nel mondo. Gli Accordi di Abramo potranno ripartire dando più spazio alla questione palestinese e normalizzando i rapporti con Israele e gli altri Paesi. Colloquio con l’ambasciatore Francesco Maria Talò

Il nuovo asse in Ue che guarda agli Usa include Polonia e Italia. Parla Curti Gialdino

La Difesa è un tema centrale non solo per l’Ue, ma per tutti gli Stati membri anche perché con ogni probabilità Trump tratterà singolarmente con i diversi Paesi sul piano commerciale. L’Italia ha una grande occasione, grazie al rapporto solido con gli Usa ma anche in Europa. Il nuovo asse portante deve comprendere, oltre a Francia e Germania, anche la Polonia. Colloquio con Carlo Curti Gialdino, già ordinario di Diritto dell’Unione europea alla Sapienza e vicepresidente dell’Istituto diplomatico internazionale

Il Mediterraneo è la chiave per rafforzare i rapporti Italia-Usa. Parla Quagliariello

Per l’Italia consolidare la presenza nel Mediterraneo significa rafforzare il proprio ruolo in Europa, e anche come player di prim’ordine nel rapporto transatlantico. La Difesa è il fronte principale sul quale concentrarsi non solo per “rispondere” a una diretta sfida che ci arriva dalla nuova presidenza statunitense, ma perché significa – per l’Europa – ripensarsi. Trump non abbandonerà l’Ucraina. Colloquio con Gaetano Quagliariello, dean della Luiss School of Government

Le iniziative centriste non preoccupano Schlein e Meloni. Valbruzzi spiega perché

Sia a Orvieto, sia a Milano si sono inseguiti i soliti temi, con i soliti argomenti tutti declinati senza originalità. Il leitmotiv sottotraccia è stato quello della “crisi della democrazia”. Che è un modo ampolloso per tirare la palla in tribuna e non riflettere sulla natura dei problemi. I centristi non fanno danno a Schlein, anche perché sono disconnessi rispetto ai bisogni e alle discussioni del Paese reale. Anche Tajani&co possono dormire sonni tranquilli. Conversazione con Marco Valbruzzi, docente di Scienza politica all’università Federico II di Napoli

Autonomia, fuori la Costituzione dall'agone politico. Il commento di Sterpa

La Costituzione non può essere trascinata nel dibattito politico a uso e consumo delle parti. Si tratta di una linea invalicabile, rafforzata da questo orientamento della Consulta sull’Autonomia differenziata. Peraltro, il combinato disposto tra la sentenza di dicembre – nella quale la Consulta muoveva alcuni rilievi al legislatore – e questa dichiarazione di inammissibilità in qualche modo ripristina un clima di serenità costituzionale entro i perimetri del quale, ora, il Parlamento potrà muoversi con maggiore agibilità. Colloquio con il costituzionalista Alessandro Sterpa

La special relationship Italia-Usa fa bene anche alle imprese. Parla Gruppioni

La presenza della premier Meloni alla cerimonia va ben oltre un semplice atto dovuto. È un segnale di forte volontà politica di rafforzare il legame tra Italia e Stati Uniti. Roma può sfruttare la sua posizione geografica e il suo peso culturale per mediare interessi comuni, soprattutto su temi economici e di sicurezza. In concreto, questo potrebbe tradursi in agevolazioni commerciali, nuove partnership tecnologiche e una maggiore influenza italiana nel dialogo transatlantico. Colloquio con la parlamentare e vicepresidente della fondazione Italia-Usa, Naike Gruppioni

Ppe-Ecr, il patto che dà centralità all'Italia in Ue. Parla Tosi

Il 2025 si apre, per l’Europa, con diverse incognite: le elezioni in Germania e l’instabilità politica in Francia. Questo contesto, può portare ancora più centralità all’Italia nel contesto globale. Per rilanciare la competitività, come indicato anche nei documenti di Letta e Draghi, occorrono soluzioni concrete e pragmatiche fuori dai recinti ideologici. Rafforziamo il rapporto con gli Stati Uniti, ma iniziamo – come Ue – a lavorare per una difesa comune. Colloquio con l’eurodeputato del Ppe, Flavio Tosi

La separazione delle carriere non è contro i magistrati. Pittalis spiega perché

Passa in prima lettura alla Camera la riforma della Giustizia per separare le carriere di magistratura requirente e giudicante. La volontà non è quella di sottoporre l’organismo giurisdizionale sotto l’egida politica, bensì quella di garantire la terzietà del giudice uscendo dalla logica delle correnti. Intervista al vicepresidente della Commissione Giustizia, Pietro Pittalis

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