Skip to main content

Per il Quirinale 7 anni sono troppi. Draghi serve al governo. Parla Martelli

L’ex vicepresidente del Consiglio: “Se Meloni e Salvini continuano con questa ambiguità su Berlusconi, rischiano di sfaldare il centrodestra”. Per la presidenza della Repubblica, un ruolo ancora troppo legato a una sacralità regale, il primo nome è Cartabia

Draghi al Colle, governo tecnico e il centro con Iv. I piani di Brugnaro

Il primo cittadino di Venezia, promotore di Coraggio Italia, a Formiche.net: “Fra i nostri obiettivi c’è anche quello di intercettare tutti i voti del 30% di italiani che, alle scorse politiche, accordò la fiducia ai 5 Stelle”. E sull’alleanza coi dem: “Non tutti gli elettori del Movimento accolgono di buon grado l’asse ‘venezuelano’ che si sta creando tra Pd e M5S”

draghi berlusconi

Draghi al Quirinale, ma occhio a Berlusconi. Orsina e i malumori della destra

Il direttore  della School of Government alla Luiss dopo le parole di Berlusconi: “Salvini dice di sostenerlo per il Colle. Ma dopo l’elezione presidenziale, è da vedere se Salvini sosterrà l’esecutivo fino al 2023”. Sull’ipotesi di un asse centrista: “Non credo che il leader di Forza Italia sia interessato a stringere rapporti con Renzi e Calenda”

Palermo alle elezioni. Sul green possibile alleanza col M5S. Parla Ferrandelli

Il presidente dell’assemblea di +Europa e l’evento di lancio del “percorso d’ascolto”. Sulle amministrative di Palermo “il campo progressista deve puntare sul mondo dell’impresa. Questo è uno dei pilastri sui quali voglio incardinare la nostra campagna elettorale. Una visione prospettiva di una Palermo proiettata in un futuro sempre più green. Una città che sappia raccogliere e tesaurizzare la sfida del Pnrr e della transizione ecologica”. Per gli assetti “occhio alle elezioni al Quirinale”

I sindaci? Un asso per il Pd. E sul Movimento... Parla Ricci

Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci a margine dell’incontro con il segretario Letta: “Gli italiani pensano che Draghi debba stare a palazzo Chigi e Mattarella al Quirinale. Quest’ultimo potrebbe accettare un bis soltanto nel caso in cui glielo chiedessero tutti. Mantenere questo assetto, darebbe stabilità al Paese”. E su Di Battista: “Ha poco a che fare con i riformisti, mentre i 5 Stelle si sono orientati su scelte europeiste”

Berlusconi al Quirinale? Sì ma senza azzardi. Parla Frassinetti (FdI)

La deputata di Fratelli d’Italia su Quirinale e sui rapporti nel centrodestra. “Giorgia e Matteo si vedono spesso, come è normale che sia. La Lega ha fatto la scelta di entrare nell’esecutivo, dovendo necessariamente arretrare su certi cavalli di battaglia storici”. Sui rapporti fra Italia Viva e FI: “Gli elettori di FI hanno in più occasioni dimostrato di essere saldamente ancorati ai valori portati avanti dalla coalizione di centrodestra. Non credo possano riconoscere in Renzi un interlocutore credibile e affidabile”

Un centro con Renzi? No grazie. E Gentiloni al Quirinale. Parla Richetti (Azione)

Il senatore di Azione sull’ipotesi di un nuovo schieramento che comprenda Italia Viva, +Europa e il partito di Toti. “L’Italia non chiede un partito di centro, chiede coraggio, coerenza e competenza. Azione si è proposta come soggetto politico con una connotazione ben precisa che si incardina su questi pilastri”. E il Pd? “Se pensa di inglobare i populisti nel campo progressista, noi non ci stiamo”

A destra Giorgetti, a sinistra Franceschini. E Cartabia... Le pagelle ai ministri

Per gli elettori della coalizione di centrosinistra Franceschini è l’uomo della riapertura di musei, cinema e teatri. Bene Orlando e Lamorgese. A destra trionfa il numero due di Salvini. Graditi anche Gelmini e Brunetta. La guardasigilli piace “perché non ha un approccio ideologico”, dice il direttore scientifico di Ipsos Enzo Risso

Conte fa bene, ci hanno esclusi dalla Rai da tanto tempo. Parla Maiorino (M5S)

La senatrice pentastellata dopo la decisione di Giuseppe Conte di non far intervenire più nessun esponente del Movimento nei programmi televisivi del servizio pubblico: “Stiamo davvero assistendo all’ennesima lottizzazione: operazione sulla quale noi da sempre siamo contrari”

Dove andrà la sinistra? Quirinale, Pd e sovranisti visti da Fassina

Il deputato di Leu: “Appoggeremmo Draghi, ma crediamo ci siano altre figure capaci”. E sui sovranisti: “Dicono di volere il premier al Colle, mentre strizzano l’occhio a Orban: lo fanno solo per toglierlo da Palazzo Chigi per andare a elezioni anticipate”

×

Iscriviti alla newsletter