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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

La Banca Mondiale declassa la Bielorussia, l'Fmi aiuta la Tunisia

L’istituzione americana ha portato al livello di sofferenza il capitale erogato alla Bielorussia, attivando le procedure di mora e recupero. Non è tanto la cifra che conta, quanto il segnale di ammonimento. Intanto il Fmi va in soccorso della Tunisia

Price cap formato mini e acquisti mirati. La seconda chance dell'Europa

Dopo il fallimento del tetto al prezzo del gas, clamorosamente naufragato per colpa dei dubbi di Germania e Olanda, la Commissione presenta nuove proposte per calmare il costo del metano. Il gas si acquisterà a stock mentre è previsto un meccanismo anti-fluttuazioni. Ora palla ai governi

Il Dragone molla il calcio. Il caso Inter-Suning visto da Forchielli

La vendita del club nerazzurro è solo l’ultimo atto di un ripiegamento iniziato prima della pandemia e a furor di popolo. L’economista Forchielli a Formiche.net: bruciare centinaia di milioni nel calcio non è più sostenibile, sia economicamente che nell’opinione pubblica. Pechino ha finito i soldi anche per comprare i giocatori. Una stagione breve e che non si ripeterà

Xi promette, l'economia cinese non mantiene. Il report Credit Suisse

Gli economisti della banca elvetica avvertono sui veri rischi per la seconda economia globale. Il debito rischia di sfuggire di mano, il mattone è ormai moribondo e la strategia zero Covid un fallimento. Tutte cose che il partito continua a ignorare. Crescita anemica inclusa

L'Europa inconcludente e il mito del price cap secondo Lanza

Intervista all’economista, docente Luiss e direttore della Fondazione Enrico Mattei. Quando c’è da compattarsi l’Europa fallisce il colpo, perché c’è chi guadagna come l’Olanda e chi perde, come l’Italia. Il price cap dinamico è solo un palliativo, la vera sfida è sganciare l’elettricità dal metano. Lo stop della Cina al Gnl? Roma pensi a salvaguardare gli stoccaggi

Debito e mattone, le mine di Mao-Xi (che fa lo struzzo)

Nessun cambiamento di rotta economica nel discorso di apertura del Congresso. Anni di crescita forsennata e a base di debito hanno innescato una bomba da 8mila miliardi di dollari nelle province. Banche di territorio ed enti locali rischiano l’insolvenza ogni giorno. Forse anche per questo Xi rimette nel cassetto le previsioni economiche del terzo trimestre, la cui pubblicazione prevista per domani è stata rinviata a dopo il Congresso

Pechino paga, il mattone crolla. Lo strano caso di Cifi

Lo scorso mese le banche del Dragone hanno raddoppiato il credito al mercato immobiliare, erogando una liquidità mai vista prima. Eppure le insolvenze proseguono senza sosta. L’ultimo caso dimostra che in Cina c’è qualcosa che non funziona

 

Sequestrare le riserve russe per ricostruire l'Ucraina. La proposta del Ppe

Il direttore del Wilfried Martens Centre, la Fondazione del Partito popolare, propone di congelare tutte le riserve della Banca centrale russa e di utilizzare le risorse per ricostruire l’Ucraina. Perché oggi solo la metà dell’oro e dei titoli dell’ex Urss è sotto chiave. Il nodo della Cina

Spalle strette. Le banche italiane rischiano l'arrembaggio

Negli ambienti del credito sta circolando un documento confidenziale che mette in guardia dalle possibili nuove scorribande nella finanza italiana da parte di stranieri, magari francesi. Gli istituti italiani sono troppo piccoli per fare a meno di un consolidamento. Il quale però espone il Paese al rischio di veri e propri scippi. Meloni avvisata

L'Europa confusa e l'Opec+ mettono knock out i due price cap

L’Europa si è rivelata ancora una volta divisa e litigiosa, finendo con il dare il colpo di grazia al tetto al costo del metano russo. E la revisione al ribasso della domanda di oro nero, con il conseguente taglio da parte del cartello di Paesi produttori, ne manterrà il prezzo sostenuto, rendendo poco funzionale un cap

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