Skip to main content

Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.
Gas

Ecco perché Berlino ha fatto retromarcia sul tetto al gas. Report Scope

Dietro l’apertura tedesca al price cap c’è il timore di assistere impotenti alla disintegrazione delle imprese, condannandosi ad anni di crescita anemica e perdendo lo scettro di locomotiva d’Europa. Una paura più forte delle possibili ritorsioni russe

 

Il governo trovi 60 miliardi per salvare le imprese (e il Paese). Parla Vincenzo Boccia

Conversazione con l’ex numero uno di Confindustria, oggi presidente della Luiss. Il Paese va verso la paralisi e con esso l’Europa intera, servono subito interventi di lunga gittata per azzerare le tasse sull’energia, raffreddare le bollette e salvare 500 miliardi di export. Diversamente, sarà la fine. I partiti facciano l’interesse dell’Italia e degli italiani prima di pensare al voto

La crisi bancaria cinese è uno tsunami. Pettis (Carnegie) spiega perché

L’improvvisa assenza di liquidità dei piccoli istituti di territorio legati a doppio filo al mercato immobiliare è figlia di una scommessa tutta politica, lanciata da Pechino: fissare un obiettivo di Pil e fare di tutto per raggiungerlo. Anche prestando soldi a chi non poteva restituirli. E ora il problema è diventato sistemico

Tetto al prezzo del gas, ma non solo. Come evitare il black out secondo Zollino (Azione)

Intervista al docente, candidato in Piemonte per il Terzo Polo e responsabile Energia e Ambiente per Azione. Il price cap è quello che serve ma solo se discusso e approvato in sede europea, altrimenti l’Italia rischia di rimanere senza gas. Abbiamo tanta energia nel sottosuolo, non estrarla è stata irrazionalità pura. Ora bisogna svincolare il prezzo dell’elettricità prodotta da fonti pulite da quello del metano

 

Con questi prezzi il gas ucciderà le imprese. Parla Lorenzo Poli (Assocarta)

Intervista al presidente di Assocarta, rappresentante della filiera maggiormente esposta alla crisi innescata dall’impennata dei prezzi dell’energia. Molte aziende hanno posticipato la ripresa delle attività, difficile dire chi ce la farà e chi invece getterà la spugna. Impossibile investire e pianificare il futuro con questa volatilità, il price cap è la soluzione

Niente prestiti al mattone. Le banche cinesi rispondono picche a Pechino

Nonostante l’invito del partito ad aumentare i flussi di credito ai colossi dell’immobiliare in agonia, molti istituti non se la sentono di incrementare la propria esposizione verso imprese tecnicamente insolventi. Per farlo chiedono una polizza su eventuali buchi nel bilancio

Aria di speculazione sull'Italia. L'allarme del Ft che (per ora) non spaventa

Il Financial Times si aspetta una fuga in massa dai titoli italiani, complice la crisi energetica dietro l’angolo e il rischio recessione. Senza dimenticare l’imminente addio di Mario Draghi, sempre percepito come una garanzia delle finanze italiane, e la possibile vittoria della destra. Ma lo spread per ora se ne infischia e anche Tesoro e addetti ai lavori sembrano tranquilli

Il caso Ombrina è schizofrenia. E sul gas basta trucchi. La versione di Maffè

Intervista all’economista della Bocconi. La vittoria della multinazionale inglese è il simbolo di un Paese ostaggio della cultura anti-scientifica. Abbiamo speso 50 miliardi per ridurre il prezzo dei carburanti, era meglio investire in centrali e atomo invece che dipendere da un tubo che porta a Mosca. Poi una proposta: ogni partito si faccia la sua task force per l’energia

 

Il collasso delle azioni immobiliari cinesi. Così Pechino si dissangua

Continua l’agonia del mercato immobiliare cinese, sempre più insolvente verso banche e investitori. Nei primi sei mesi dell’anno le azioni dei colossi del Dragone hanno perso 55 miliardi di dollari in termini di valore. E se si somma il crollo del 2021, i titoli del mattone valgono oggi oltre il 60% in meno di due anni fa

Le sanzioni non si toccano. La Flat tax? Inutile. Parla Cottarelli

Conversazione con l’economista, oggi candidato dem a Milano per il Senato. La Lega sbaglia, le misure dell’Occidente stanno facendo a pezzi l’economia della Federazione, lo dicono i numeri. E poi mettere in discussione la reazione europea alla guerra vorrebbe dire cadere nel ricatto del Cremlino oltre che peccare di incoerenza in un Paese Nato. Draghi? Un errore affondarlo

×

Iscriviti alla newsletter