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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Sì al Mes, no agli aiuti. Il (mezzo) ok dell'Italia

Nell’attesa audizione precedente all’Eurogruppo, il ministro dell’Economia ufficializza la linea italiana. Sì alla riforma del trattato che predispone la linea di credito pandemica e il paracadute per le banche. Ma per chiedere gli aiuti occorrerà il via libera del Parlamento

Italia resiliente (ma non a tutti i costi). Il monito di Confindustria

Prima della pandemia l’Italia era una potenza economica mondiale, a cominciare dalla manifattura. Il lockdown non ha fiaccato gli animi, anzi ha fatto emergere doti di resilienza non comuni. Ma questo non può giustificare un fallimento su 209 miliardi destinati all’Italia. Gli scenari industriali presentati a Viale dell’Astronomia

Mes, Recovery Fund e debito. Parla Mario Turco

Intervista al sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla programmazione e agli investimenti. Non servono figure ad hoc per gestire 209 miliardi di euro, questo governo ha tutte le carte in regole per utilizzare al meglio i fondi. Il Mes è un falso problema, vorrei che qualcuno mi spiegasse perché nessuno l’ha chiesto in Ue. La Bce? Sarebbe opportuno prevedere dilazioni per quei Paesi che si sono indebitati a causa della pandemia

Altro che Mes, qui serve una riforma fiscale. Parla Lucaselli (FdI)

La deputata di Fratelli d’Italia, membro della commissione Bilancio: da Gualtieri e Conte poco coraggio, i mercati ci stanno dimostrando che possiamo fare debito, peccato che stiamo buttando soldi in misure poco incisive. Il Mes non è la priorità, la sanità può attingere altrove. E poi l’Europa metterebbe il naso nelle nostre finanze

Via dalla Russia. Da New York un consiglio a Deutsche Bank

Tre anni fa lo scandalo finanziario legato al riciclaggio di denaro russo che ha travolto la banca tedesca. Ora, nonostante le sanzioni e una stretta sui controlli, per gli esperti del Dipartimento di New York è tempo che la banca abbandoni la Russia. Prima che sia il Cremlino ad accompagnare l’istituto alla porta

Banche e Big Tech, una sfida che si può vincere. Parla Laura Grassi (PoliMi)

Intervista a Laura Grassi, direttrice del Fintech&Insurtech Observatory in seno al Politecnico di Milano. Battere le Big Tech non sarà facile per gli operatori tradizionali, che però possono contare su un’arma: la qualità dei propri dati

Web tax, Recovery Fund ed energia. Le saldature tra Italia e Francia (via Le Maire)

Italia e Francia vicine, non solo nell’industria. Nella sua giornata romana il ministro dell’Economia francese incassa il sostegno del titolare dello Sviluppo e del responsabile del Mef. E con via XX Settembre scatta subito il feeling sulla tassazione digitale e sulla necessità di portare a casa i 750 miliardi di aiuti

Metano, idrogeno e zero emissioni. Il piano (green) di Snam

Presentata la strategia al 2024 che punta tutto sulle nuovi fonti di energia, a cominciare dall’idrogeno. Investimenti a quota 7,4 miliardi ed emissioni ridotte de 50%. Alverà: una nuova era per Snam

Open Fiber e il ruolo del Mef fra Enel e Tim. Parla Debenedetti

L’economista e saggista a Formiche.net, dopo la lettera del governo a Enel affinché acceleri sul disimpegno in Open Fiber. Mossa legittima, lo Stato è azionista di riferimento del gruppo elettrico, mentre nell’ex Telecom è solo uno dei soci, per giunta indirettamente visto che figura Cdp. E poi la cessione della quota a Macquarie non è un danno per nessuno. Anzi…

Nuove regole su Npl e dividendi. L'appello di Colombini (Banca Ifis)

Il ceo dell’istituto specializzato nella gestione dei crediti deteriorati e nei servizi alle imprese ascoltato in audizione presso la commissione di inchiesta sul sistema bancario. L’Europa riscriva il calendar provisioning e permetta il pagamento delle cedole agli azionisti. Intanto da Bankitalia via libera al progetto Gemini…

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