Lunedì 26 novembre, ore 9.30. Spread a 287 punti base, ai minimi da due mesi e Borsa su del 2,8%, sostenuta dalle banche dove qualcuno fa segnare un rialzo sprint del 5%. Quattro ore dopo, la situazione non è cambiata, tutto molto tonico e in fin dei conti bello. Deve essere successo qualcosa. La manovra gialloverde tanto discussa dai mercati (e dall'Europa,…
Gianluca Zapponini
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Salini e Fincantieri si scaldano per ricostruire il ponte Morandi
Un progetto da poco più di 200 milioni di euro per ricostruire un ponte Morandi nuovo di zecca, dopo il disastro dello scorso 14 agosto. È quello presentato oggi dal costruttore Salini, insieme a Fincantieri, nell'ambito delle manifestazioni di interesse per la ricostruzione del ponte a tre mesi e mezzo dal crollo. Questa mattina a mezzogiorno sono infatti scaduti i termini fissati dal…
Caro Salvini per cambiare l'Europa impara da Tsipras. Parla Giampaolo Galli
La guerra costa, la pace conviene. All'Italia gialloverde poi, scendere in battaglia contro l'Europa conviene ancora meno. Questione di forze e di potenza, pistole contro cannoni. Si rischia la Waterloo italiana. Chi conosce bene l'economia lo sa bene che se i pesi in campo sono diversi, per vincere serve un gran condottiero circondato da esperti luogotenenti e non è detto…
Perché il nemico pubblico n.1 dell'Italia è lo spread. Il rapporto di Bankitalia
L'Italia ha un solo vero patrimonio. Il risparmio privato. Più o meno diecimila miliardi di euro, beni mobili e immobili compresi, di 4.300 in mano alle famiglie. Dal Btp all'auto in garage, conta poco, l'importante è che sia risparmio. Lo spread oltre i 300 punti base, complice una manovra incompresa da mercati ed Europa, sta lentamente intaccando questa leva che…
Ecco che cosa rischia (davvero) l'Italia nel 2019. La versione di Panucci e Baldassarri
Quando la procedura di infrazione europea diventerà operativa, tra qualche mese, per l'Italia e il suo debito potrebbe essere già troppo tardi. I tempi a Bruxelles sono lunghi. Le sanzioni da comminare all'Italia per aver infranto il patto di Stabilità dovranno prima essere concordate con i Paesi membri, che dovranno esprimersi a maggioranza sulla possibilità di chiedere all'Italia interventi sul…
L'Italia ha bisogno di crescita. L'appello di manager e imprese
Gli imprenditori e le imprese sono un po' come lo spread. Quando ci si aspetta qualcosa, difficile reagire nel momento dell'ufficialità. Ieri i mercati sono rimasti pressoché impassibili alla bocciatura della manovra da parte dell'Europa, perché avevano già previsto tutto. Il differenziale Btp/Bund ha addirittura chiuso a 310 punti base, 15 in meno rispetto al giorno precedente. E la Borsa non…
L'Ocse spiega perché l'Europa non poteva farci sconti
Tanto debito e poca crescita. Senza ombra di dubbio la combinazione peggiore per qualunque economia industrialmente avanzata. Dunque, Italia compresa. Allora forse, proprio mentre l'Europa bocciava per le seconda volta la manovra italiana aprendo di fatto la strada verso la procedura di infrazione per debito eccessivo, non è stato proprio un caso se l'Ocse ha definito lo Stivale un "rischio…
Tempo scaduto, sui mercati parte l'operazione sfiducia
Più o meno tra 24 ore l'Europa boccerà per la seconda volta la manovra italiana. Non che ci fossero particolari dubbi, ma arrivare all'anticamera della procedura di infrazione, in un Paese fondatore dell'Unione fa un certo effetto. L'Italia è in tutto e per tutto fuori dal Patto di stabilità, perché il suo deficit è lontano anni luce dai parametri di…
La quota 100 e le (mezze) ragioni di Boeri spiegate da Fiorella Kostoris
C'è un grande equivoco di fondo sulle pensioni. Premesso che non esiste al mondo un intervento di finanza pubblica gratis, l'andare in pensione prima del previsto sta creando qualche problema di troppo sulla comprensione della partita per lo smontaggio della legge Fornero. La domanda è: ha ragione il presidente dell'Inps Tito Boeri, quando agita lo spettro del collasso della previdenza…
L'Italia? Una Ferrari pronta a vincere (ma serve un buon pilota). Parla Roberto Sommella
Non basta avere tanti cavalli sotto il cofano. Bisogna avere il cosiddetto "manico", saper guidare. E vincere. L'Italia è proprio questo, una gran macchina ma senza un pilota all'altezza. Il che rischia di costare caro a un Paese che con la propria legge di Bilancio, si avvia a mettere seriamente in discussione, dopo anni di auterity, gli equilibri di Maastricht.…