Le multinazionali dell’industria farmaceutica sono cattive? in questo momento di pandemia hanno scatenato un sentimento dicotomico. Da una parte sono state accusate di aver creato in laboratorio il virus e di averlo lasciato “scappare”, per poi venderci un vaccino che lo debellasse; dall’altra tutti noi pendiamo dalle labbra di Pfizer e Biontech, per sapere quando sarà disponibile il vaccino che…
Mariella Palazzolo
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La performance in politica: da Caligola alle suffragette fino ai due De Luca
L’atto teatrale in politica come forma di protesta ha una storia antica. L’imperatore Caligola voleva nominare senatore il suo cavallo. Non lo fece mai. Gli storici scrivono, inoltre, che l’intenzione fosse quella di farlo console. Ma cambia poco. Risalendo la linea della storia contemporanea per arrivare al ‘900, le suffragette reclamavano il diritto di voto per le donne incatenandosi alle…
Regolamentazione della lobby. Forse è la volta buona
Le prime tracce di discussioni sulla regolamentazione dell’attività di lobbying risalgono al Pleistocene, ossia da molto prima che io - che già non ho un’età verdissima – cominciassi a fare questo mestiere. Parole, convegni, articoli di giornale, opinion leader indignati, politici che proclamano soluzioni drastiche e immediate… Un teatrino che, invece di chiudersi con una soluzione, ha portato a ulteriori…
Luigi Di Gregorio. Cosa sappiamo della politica?
C’è una politica che fa spettacolo e una politica che va avanti senza troppi clamori, e la percentuale è nettamente sbilanciata verso la seconda. È il principio del galleggiamento dell’iceberg: della montagna di ghiaccio emerge solo una piccolissima parte, anche se quella porzione esigua occupa notiziari, giornali, talk show e social media. Una deformazione mediatica che ci porta a pensare…
Il sindaco di San Paolo del Brasile e la decisione politica
I brasiliani, in tempi di Covid-19, odiano la mascherina e adorano i bagni di folla. È l’immagine che ci appare sui media, dove vediamo il presidente Jair Bolsonaro, letteralmente a viso aperto, intento a stringere mani e a prendere in braccio uomini affetti da nanismo, scambiandoli per bambini. Tuttavia la politica delle nazioni non si può giudicare solo dalle decisioni…
Massimo Bruno, la lobby e la semplificazione
La realizzazione in tempi record, e senza gara d’appalto, del ponte di Genova ha posto nuovamente l’accento sull’annoso problema della semplificazione. Un argomento sul quale noi lobbisti battiamo da tempo immemore, perché l’opacità e la complessità burocratica sono la palude nella quale sguazzano i faccendieri che millantano competenze di lobby, quando invece possiedono solo l’istinto dell’“intrallazzo”. Ci si rivolge al…
Antonella Argenti, la sindaca in lotta contro la solitudine
Finché tutto fila liscio, la solitudine può essere una fantastica forma di indipendenza. Ci si libera dagli antiquati, e spesso soffocanti, contesti familiari, amicali o di vicinato. Contesti che possono rappresentare gabbie, perché comportano condizionamenti e cristallizzano la nostra personalità in cliché dai quali è difficile affrancarsi. Però, quando le cose non vanno come dovrebbero, la rete delle relazioni personali…
Michael Ludwig. Cosa significa essere di sinistra
“Una bella minestrina è di destra. Il minestrone è sempre di sinistra”. Quando parliamo di destra e sinistra, viene subito in mente la canzone di Giorgio Gaber. Già nel lontano 1994, anno di pubblicazione della canzone, gli eventi storici avevano portato alla crisi delle ideologie e, ai più, sfuggiva la vera differenza tra i due schieramenti. Ci colpisce oggi, perché…
Attenti alla retorica del nuovo è bello
C’è una vecchia regola nel marketing che funziona sempre. Quello che il consumatore percepisce come nuovo viene anche considerato desiderabile. In pubblicità, se hai la minima possibilità di vantare la novità del tuo prodotto o del tuo servizio, fallo senza indugio. L’ultimo, l’attuale, il moderno hanno sempre il loro innegabile fascino. Incredibile a dirsi, ma la retorica del nuovo è…
Le città, il Covid e le donne
Immaginate di rimanere rinchiusi con il vostro aguzzino in un appartamento. È quanto è successo a molte donne vittime di violenza domestica, nel periodo di quarantena. Già in condizioni normali le donne maltrattate in famiglia si sentono sole e incomprese, ma il loro dramma è diventato esponenziale durante la chiusura forzata dovuta alla pandemia. Non è un problema solo italiano.…