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Perché (anche) gli aiuti russi vanno verso la fase 2. Il punto del gen. Arpino

La politica – meglio dire la strategia – degli “aiuti internazionali” è una carta preziosa in mano a giocatori sempre in allerta attorno al tavolo globale. Fatta salva la componente umanitaria, che ci sforziamo di pensare sempre presente e motivante, non mancano mai di giocarla quando ne vale la pena in termini di ritorno politico, economico o anche solo di immagine. Calamità naturali, epidemie e pandemie sono occasioni imperdibili, perché allentano la…

Il virus e l’Occidente. La sfida raccontata dal generale Arpino

Il carattere pandemico del covid-19 sta producendo effetti che hanno del paradossale. Sotto l’aspetto che gli è più proprio, quello virale, può far pensare alla livella di Totò: non guarda in faccia nessuno, non fa differenza tra poveri e ricchi, tra miseri e potenti, tra avari e generosi. Non diversamente per gli Stati: piccoli e grandi, dominati o dominatori, già…

Chi ha vinto (e chi ha perso) in Afghanistan. Il commento del gen. Arpino

E così i Talebani, dopo aver costretto i Russi al ritiro dopo dieci anni di combattimenti e 13 mila morti, con un’altra guerra durata il doppio hanno vinto anche sulla Nato, gli Stati Uniti e le coalizioni da loro chiamate alle armi. C’è qualcun altro che ci vuol provare? Abbandonando al proprio destino tutto ciò che è stato faticosamente costruito,…

La Nato è pronta per il futuro, nonostante la Turchia. Il punto del gen. Arpino

Il 2019 dell'Alleanza Atlantica si è condensato nel vertice dei capi di Stato e di governo di Londra di inizio dicembre. Almeno sotto il profilo formale, in quell'occasione la Nato ha conseguito l’obiettivo: un successo non scontato. Infatti, trattandosi di un vertice in cui l’Alleanza ha festeggiato il suo settantesimo anniversario, i guastafeste non sono mancati. Né prima, né dopo. È…

L’anno che verrà per la Difesa italiana. L’opinione del gen. Arpino

Sessantatre anni orsono - ero allora allievo dell’Accademia Aeronautica di Nisida - la guerra era terminata non da molto e l’Italia ne portava ancora le ferite. Ma stava rinascendo. L’adesione alla Nato e a ciò che sarebbe diventata l’Unione Europea erano ai primi passi e una parte del Paese ambiva partecipare attivamente, forse per orgoglio e desiderio di riscatto. Ricordo…

Vi spiego perché disarmare Erdogan è impossibile. Parola di Arpino

Disarmare Erdogan? Impossibile! La frase è buona per un bel titolone ad effetto ottico, ma non può avere alcun seguito pratico. Se non far sorridere chi conosce davvero i turchi, la Turchia e le sue forze armate. Resta il fatto che, da quando c’è al potere il nuovo califfo, da fedele paese bene inserito nell’Alleanza atlantica con il secondo esercito…

Formazione culturale o addestramento? La lettura consigliata dal gen. Arpino

“Settembre, andiamo. È tempo di migrare...”. Ma lasciamo subito D’Annunzio ai suoi pastori e pensiamo ai nostri ragazzi che questo mese si ripresentano a scuola, dove – loro non lo sanno - un destino incerto li attende. Quali saranno le novità? Infatti, come spesso accade nel nostro tanto amato quanto sfortunato Paese, le scuole riaprono con un governo nuovo. E…

La notte che cambiò la Guerra fredda. Il ricordo del generale Arpino

Parlando del primo allunaggio, la tentazione di iniziare dal banale c’è, ed è forte. Così, anche questo articolo, come altri, inizia con la citatissima frase di Neil Armstrong: “One small step for a man, one giant leap for mankind”, un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità. Ma è un giusto tributo ai protagonisti. Meno banale è, invece,…

Una strategia di successo? La missione in Iraq vista da Arpino

Il ministro Trenta, la titolare del dicastero della Difesa, nel concludere la visita ai nostri militari in Iraq, annunciando il progressivo rientro delle varie articolazioni della missione Prima Parthica man mano che il compito si esaurisce, ha parlato di “strategia del successo”. Da questa espressione, a nostro avviso, si possono trarre un certo numero di considerazioni, ciascuna delle quali –…

stati uniti

Se gli Stati Uniti alzano il prezzo sulla competizione missilistica. L’analisi di Arpino

La questione dei nuovi missili da crociera russi SSC-8 (questo è il codice Nato con il quale sono noti in Occidente) viene da lontano, anche se il clamore trova ampio spazio sui media solo oggi. Già nel 2014, in occasione della crisi di Crimea l’amministrazione Obama, facendo seguito ad una minaccia di sanzioni selettive, aggiungeva la possibilità di ulteriori provvedimenti…

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