Skip to main content

Michele Fronterrè About Michele Fronterrè

Michele Fronterrè, siciliano, laureato in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino. Nel 2007, ha co-fondato presso I3P, l'acceleratore d'imprese del Politecnico di Torino, Ingenia, una start-up che opera nel mercato dell'uso razionale dell'energia. Dalla fine dello stesso anno si occupa anche della direzione di Cantene, società sempre all'interno di I3P che si occupa di servizi di ingegneria quali l'analisi, mediante l'utilizzo di simulazioni numeriche, di fenomeni d'incendi in spazi confinati. Ha scritto "Imprenditori d'Italia, storie di successo dall'Unità a oggi" (Edizioni della Sera, 2010).

Il tepore di una fredda assenza

Queste sono le giornate in cui il Gran Cerimoniere fa calare il sipario sull’inverno annunciando l’ingresso della nuova stagione. In queste giornate, le albe sono il riverbero di luce nell’umidità lasciata dalla notte piovosa, fuggita come una ladra con indosso il paltò in cui ha fatto suo il freddo. E’ mattina e c’è un tepore rassicurante. Il Cipresso lungo il…

Così Oscar Farinetti spiazza Maurizio Landini

Renzi fa il vuoto intorno a sé. Non si costruisce una classe dirigente intorno. E’ e vuole essere l’uomo solo al comando, a colpi di sciabolate di comunicazione. Lui semplifica, lui è veloce. Ma, al tempo stesso, c’è Oscar, Oscar Farinetti che lavora di ago e filo. Che tesse e prova a dialogare con i corpi intermedi. A suo modo,…

La sinistra si è persa il popolo

Nicoletta Tiliacos, sul Foglio, spiega bene la sconfitta della sinistra in Francia. E la spiega come il risultato di una deriva politica che ha le sua componente di scarroccio nel voler perseguire un progetto, quello europeo, che suona oligarchico ed elitario, e nella incapacità del multiculturalismo di tenere assieme l'identità cristiana e quella islamica. Una deriva attraverso cui il socialismo…

Il Sindaco Marino contro la pubblicità

Niente, non c’è niente da fare. Renzi è letteralmente sotto assedio. No, la minoranza all’interno del partito non c’entra. Non è colpa né di D’Alema, né di Bersani. Sono altre forme di minoranza del partito a fare danni e creare scompiglio. Prima il Ministro Poletti, quello che vuole impedire ai giovani liceali maschi di emaciarsi con i filmetti post-prandiali, nelle…

Tre mesi di vacanza d'estate sono troppi

Secondo il Ministro Poletti tre mesi di vacanza d’estate sono troppi. I suoi figli, badate bene, ogni estate hanno spostato casse al mercato. Eccolo, spiegato in due parole, il calvinismo, tutto in salsa cooperativistica, dell’Emilia produttiva e fattiva. Una terra che è un orrore di aridume e di aridità. Provate ad andare tra Vignola e Maranello, tra Castelvetro e Castelnuovo,…

Boiardi e boiate

Giuliano Ferrara ha ragione quando difende il sistema, come Giuseppe Sottile quando sberlina una magistratura troppo a tempo e troppo zelante che costruisce le sue accuse sul “contesto”, criminalizzando – in automatico – il paese dell’andazzo. E’ ovvio che se si vuole fare della natura paesaggio, se si vuole modernizzare per tramite di infrastrutture (cemento e acciaio) un paese così…

Quando la donna fa l’uomo

E’ una storia vecchia, perfino banale, quella di quando la donna si mette a fare l’uomo. L., la protagonista di questa storia, è un donnone giunonico, tanto espansiva nei modi quanto nel fisico in presenza di altri, tanto è introversa in privato, nella cerchia degli intimi. Da sempre alle prese con un piglio che la vuole sempre migliore, vinta dai…

Una storia di ingegneria di successo, tutta italiana, a Penn Station

Certo, quella che sto per raccontarvi non è una storia di successo di un'impresa agroalimentare italiana all’estero. Non è una storia di business basato sull’identità dell’italiano che, all’estero, è sempre un po’ cameriere, con il gilet, il suo accento biodiverso, che sbatte - col grembiulino ben allacciato- uova per fare gelati. Foss’anche il gelato più biodiverso al mondo. No, non…

Tante scusa a Mara Venier ma…

L’altro ieri pomeriggio salgo a bordo del Frecciabianca che da Brescia mi avrebbe riportato a Torino. Avendo perso il treno per cui avevo il biglietto per il protrarsi della riunione cui avevo preso parte, mi dirigo verso il capotreno per l’adeguamento del tagliando al nuovo convoglio. Mi viene assegnato un posto sul quale mi lascio scivolare. Dopo qualche minuto, il…

Una visione e un raglio pesante

Ero su Melrose Avenue, nei pressi del Pacific Design Center a Los Angeles, in una giornata in cui il sole, un raggio dopo l’altro, giocava a colpirne i vetri per poter, dopo, soffrire del giocoso solletico di quelli riflessi che a lui tornavano sgranchendosi nel celeste e nel blu. Fu allora che vidi, dall’altra parte della strada, una donna, tale…

×

Iscriviti alla newsletter