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Non solo 5G. Lo scontro Usa-Cina coinvolge (anche) l'Italia

Dietro l'apparenza di un semplice scontro commerciale, le tensioni tra Usa e Cina sul 5G celerebbero un crescente conflitto globale fra due civiltà e due modi di intendere la persona, l'impresa e lo Stato: quella occidentale, che pone al centro il cittadino e i diritti dell'individuo, e quello asiatico, dai tratti autoritari, che al giorno d'oggi definisce sempre più l'essere…

Crisi in Libia, per l'Italia è il momento di osare. Parla Mezran

Non ci sono molte ragioni per credere che la conferenza internazionale sulla Libia che si svolgerà a Berlino, nonostante la neutrale sede tedesca, possa segnare un cambio di passo nella stabilizzazione del Paese nordafricano. Così come è difficile pensare che, malgrado le buone intenzioni, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte possa tornare da New York con un concreto sostegno americano…

5G e Golden Power, il governo fermi (per davvero) la Cina. Parla Centemero

Il nuovo decreto su 5G e Golden Power? "Un passo in avanti, ma non certo sufficiente, da solo, a garantire una piena sicurezza degli asset strategici e di interesse nazionale". Semmai, "si tratta dell'inizio di un percorso che, dopo il passaggio della misura in Consiglio dei ministri, dovrà procedere con l'approvazione degli atti necessari a rendere effettivo quanto deciso". Dopo…

Perché l'intelligence americana accusa (di nuovo) Trump

Quando manca poco più di un anno alle elezioni presidenziali, un nuovo caso scuote l'amministrazione americana. E, evidenzia, ancora una volta, i rapporti travagliati che esistono sin dal suo insediamento tra il presidente americano Donald Trump e l'intelligence community nazionale. IL CASO Al centro della vicenda c'è una presunta e misteriosa 'promessa' che l'inquilino della Casa Bianca avrebbe fatto durante…

Così la guerra all'Isis in Afghanistan si fa sempre più cyber

A diciotto anni dall'11 settembre del 2001, la guerra al terrore degli Stati Uniti non si è ancora conclusa, ma è entrata in una fase pienamente tecnologica. Uno dei fronti di questo 'shift' ancora in corso è oggi l'Afghanistan, un teatro operativo dal quale il presidente Donald Trump vorrebbe ritirare i soldati americani anche grazie a un accordo di pace…

Brexit e non solo. Perché l’asse con la Francia può far bene all’Italia. Parla Darnis

La visita di Emmanuel Macron in Italia "poteva forse attendere un altro po', per evitare possibili strumentalizzazioni politiche a poco tempo da una importante intesa europea sulla gestione dei flussi migratori". Tuttavia, la riapertura di un dialogo tra Roma e Parigi "è un fatto positivo" che deve avere come conseguenza "una ripresa del Trattato del Quirinale" e "un rafforzamento dei…

Chi è Robert O'Brien, il nuovo consigliere per la sicurezza nazionale di Trump

È quello di Robert O'Brien il nome scelto dal presidente Usa Donald Trump per sostituire, come consigliere per la sicurezza nazionale, il 'falco' John Bolton. IL PROFILO DI O'BRIEN O'Brien, 53 anni - ha detto lo stesso tycoon via Twitter, annunciandone la nomina - attualmente ricopre il delicato incarico di inviato speciale del presidente per le questioni riguardanti gli ostaggi…

Con Aramco l'Iran alza la posta e scommette sullo stallo. Parla Bianco

Nel Golfo, dove l'Arabia Saudita ha subito il bombardamento di alcuni impianti del colosso petrolifero Saudi Aramco, ci si trova di fronte "a un classico scenario di stallo strategico", dove la tensione resterà alta a lungo ma difficilmente vedrà un conflitto armato. A crederlo è Cinzia Bianco, research fellow per la Penisola Arabica e il Golfo allo European Council on…

Vi spiego che cosa si muove davvero tra Usa, Iran e Arabia Saudita. Parla Dacrema

Al momento nessuno tra Washington, Teheran e Riad ha interesse a giungere a un conflitto armato nel Golfo, dove pure la tensione resta alta. A crederlo è Eugenio Dacrema, associate research fellow del Mena Centre dell'Ispi, che analizza in una conversazione con Formiche.net analizza le strategie degli attori in campo, i loro posizionamenti e i possibili sviluppi. Dacrema, l'Iran ha…

Il piano di Pyongyang. Sostituire (in parte) la minaccia nucleare con le cyber armi

Da un lato ci sono i passi diplomatici, con Kim Jong-un e Donald Trump che da giugno 2018 si sono già incontrati tre volte e potrebbero presto rivedersi dopo una lettera inviata ad agosto dal leader nordcoreano all'inquilino della Casa Bianca. Dall'altro versante, c'è una perdurante guerra informatica che non si arresta e che ha portato a nuove sanzioni rivolte…

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