Il decreto di mobilitazione di Putin ha colpito ogni regione del Paese e i censori non possono più nascondere la guerra alla popolazione russa. Nessuno sa chi potrebbe essere il prossimo arruolato. Nessuno è indenne. Questo potrebbe spingere ciascuno a pensare solo a se stesso e ai propri cari (arrivando a odiare gli ucraini). Ma la crisi potrebbe anche avvelenare parti della società tradizionalmente fedeli al Cremlino. Le prospettive di Soldatov e Borogan (Cepa)
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Così l'Occidente corteggia Nuova Delhi
Partendo dall’essere l’unica potenza globale a sfidare la Belt and road initiative passando per il tentativo di lavorare con gli Usa, fino ad arrivare all’impegno nel costruire capacità interne più forti, l’India è stata pragmatica fino in fondo e disposta a usare il balance of power esistente a proprio vantaggio. L’analisi di Harsh V. Pant, professore di Relazioni internazionali al King’s College di Londra
Tutti i Paesi europei dovranno revisionare i rispettivi Pnrr. L'analisi di Mauro Cappello
Stante l’enorme importanza delle risorse per il rilancio del nostro Paese, che nessuno intende mettere minimamente in discussione, è utile fare una riflessione a mente fredda esaminando complessivamente la situazione italiana in tema di fondi europei
La (felice) macchina da guerra finlandese davanti alla minaccia russa
Il sistema di difesa di Helsinki si basa su quattro pilastri: una straordinaria partecipazione della società civile; un’intensa collaborazione tra imprese private e università; un eccezionale impiego della tecnologia; una collaborazione pluriennale e consolidata con la Nato. Parlano il capitano di vascello Johan Tillander e il colonnello Jarkko Karsikas
Perché in questa crisi parliamo solo di soldi?
Nel dibattito geopolitico va rinforzata la riflessione sui valori, altrimenti ogni finta dialettica tra il lupo e l’agnello porterà alla vittoria del lupo. L’intervento di Paolo Alessandro Bonazzi
Le quattro ragioni del faro internazionale sul voto italiano. Scrive Coratella (Ecfr)
L’attenzione e la preoccupazione circa il risultato elettorale in Italia hanno dominato il dibattito interno alle coalizioni e governi europei su quale ruolo avrà l’Italia in Europa e come l’Italia intenderà, o no, contribuire al rafforzamento del progetto europeo. L’analisi di Teresa Coratella, programme manager dell’ufficio di Roma dello European Council on Foreign Relations
La guerra in Ucraina ha smesso davvero di “fare notizia”? Cosa dicono i dati
I dati raccolti da Volocom, società leader nell’analisi dei media e dell’informazione, indicano che da giugno a settembre la curva delle pubblicazioni su stampa e web relative alla guerra in Ucraina ha seguito un andamento di decrescita costante
L’Italia resterà con Ue e Nato. Il “testamento” di Draghi all’Onu
“Anche nei prossimi anni, l’Italia continuerà a essere protagonista della vita europea, vicina agli alleati della Nato, aperta all’ascolto e al dialogo, determinata a contribuire alla pace e alla sicurezza internazionale”, ha detto il presidente del Consiglio intervenendo all’Assemblea generale delle Nazioni Unite riunita a New York
Da Cavour a Cavour. Così l'Italia diventa più europea
È stato assegnato a Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, il Premio Cavour che la Fondazione Camillo Cavour e l’Associazione Amici della Fondazione Cavour riconoscono ogni anno agli italiani eccellenti in memoria dello statista piemontese che realizzò l’Unità d’Italia. Ecco il suo discorso integrale
Uniti con Kiev. Il testo del discorso di Draghi
Pubblichiamo l’intervento del presidente del Consiglio alla 57° Annual Award Dinner della Fondazione Appeal of Conscience