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L’arrivederci di Angela Merkel a Draghi e all’Italia. Le foto da Palazzo Chigi

Angela Merkel “ha trasformato il ruolo della Germania in Europa. Ci mancherà”. Con queste parole il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha aperto la conferenza stampa a Palazzo Chigi insieme alla cancelliera tedesca uscente.

Il premier non ha mancato di ricordare il ruolo avuto dalla Merkel in questi 16 anni in Europa e alla guida della Germania ripercorrendo i “difficili anni” in cui lui era alla Bce: “La Cancelliera Merkel ha sostenuto con grande convinzione l’indipendenza della Banca centrale, anche quando venivamo attaccati per le politiche espansive necessarie per difendere l’integrità della moneta unica, quando eravamo criticati perché operavamo per allontanare i rischi di deflazione e quando agivamo per sostenere la ripresa: le sono personalmente grato per gli scambi che abbiamo avuti in quegli anni difficili”.

Angela Merkel “è stata un esempio per tante ragazze e giovani donne interessate alla vita politica”, ha aggiunto “è stata una campionessa del multilateralismo quando altri Paesi si schieravano per il protezionismo e l’isolazionismo. Ha avuto il coraggio di difendere i valori delle democrazie aperte durante le crisi in Siria e in Ucraina”. “Durante la pandemia – ha ricordato Draghi – la Germania ha fornito assistenza ai pazienti italiani trasportandoli negli ospedali tedeschi, un gesto che ci ha profondamente commossi”.

Nell’incontro si è discusso di tutti i temi dell’agenda europea “concordando sul fatto che Italia e Germania devono coordinarsi maggiormente sulla gestione dei dossier di energia e ambiente, soprattutto per quanto riguarda l’impatto sulle imprese”.

E poi sulla necessità che l’Europa gestisca insieme la crisi afghana: “Siamo d’accordo di aiutare dal punto di vista umanitario della popolazione afghana e ribadire la difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali”. “L’Italia resta l’Italia: non può rappresentare l’Europa o guidare da sola i Consigli europei come ho sentito dire e scrivere in questi giorni – ha detto il premier riferendosi a chi sostiene che dopo la Merkel sarà lui ad assumere la guida dell’Ue -. È importante che la collaborazione in Europa si rafforzi perché ogni parte dello scacchiere mondiale ci dà lo stesso messaggio: rafforzare la cooperazione per poter affrontare le sfide più grandi di ogni singolo Paese”.

(Testo Askanews)

(Foto: Imagoeconomica-riproduzione riservata)


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