Skip to main content

Che si dicevano Lollobrigida e Tremonti a Palazzo Rospigliosi. Foto di Pizzi

Il tempo è un fattore rilevante” nel contrasto al crimine organizzato nella filiera agroalimentare “non c’è pietà per chi compie reati contro cittadini, lavoratori, imprenditori onesti, economia. Verifica della filiera e ci dev’essere fermezza verso chi delinque”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo alla presentazione a Palazzo Rospigliosi dell’ottavo Rapporto sulle Agromafie realizzato da Coldiretti, Eurispes e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare che si è tenuta ieri.

“In questo momento storico noi dobbiamo proteggere ciò su cui abbiamo investito, ovvero il tema delle nostre denominazioni che realmente tutelano i nostri prodotti agroalimentari, le nostre Dop, i nostri cibi. Allora anche in questa fase dove qualcuno vorrebbe diminuire l’attenzione riducendola a una trattativa meramente di carattere economico-commerciale, penso che noi dovremmo avere la forza che ci ha sempre contraddistinto di alzare gli scudi a difesa di ciò che ci caratterizza e che può dare risposte importanti per quanto riguarda il futuro del nostro Paese”, ha detto il presidente di Coldiretti Ettore Prandini

“A me pare che il rapporto dell’osservatorio sia un importante esercizio di partecipazione democratica, ma anche un importante esercizio di vigilanza democratica perché consente a una organizzazione di rappresentanza di una categoria così importante di analizzare le patologiche disfunzioni della filiera agroalimentare, il ruolo obiettivamente criminogeno che ha anche la grande distribuzione ortofrutticola e che svolge in molti contesti e soprattutto consente di guardare senza infingimenti, senza ipocrisie alla presenza di attori e interessi mafiosi, alla dimensione transnazionale delle mafie, al ruolo che le nuove tecnologie hanno anche in questi ambiti di nuovi ambiti criminali”. È quanto ha detto Giovanni Melillo, procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo, intervenendo alla presentazione del rapporto.

Ecco le foto di Umberto Pizzi.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata


×

Iscriviti alla newsletter