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Chi era Colin Powell, il segretario di Stato Usa morto di Covid. Le foto

È morto stamani, all’età di 84 anni, Colin Powell, il primo segretario di Stato afroamericano degli Stati Uniti. La famiglia ha riferito che è deceduto a seguito di complicazioni legate al Covid-19. Powell, che ha ricoperto ruoli di leadership in diverse amministrazioni repubblicane, ha contribuito a plasmare la politica estera americana negli anni a cavallo tra il 20° e il 21° secolo.

Powell era stato vaccinato contro il Covid, ma a seguito di alcune complicazioni era stato ricoverato al Walter Reed National Medical Center, il più importante ospedale militare degli Usa dove vengono curati anche i presidenti. A dare l’annuncio della scomparsa è stata la stessa famiglia di Powell che in una dichiarazione pubblicata su Facebook ha scritto: “Il generale Colin L. Powell, ex segretario di Stato degli Stati Uniti e capo degli stati maggiori riuniti, è morto questa mattina a causa di complicazioni da Covid 19. Era completamente vaccinato. Vogliamo ringraziare il personale medico del Walter Reed National Medical Center per il loro trattamento premuroso”. Nel comunicato la famiglia ha aggiunto: “Abbiamo perso un marito, un padre, un nonno straordinario e amorevole e un grande americano”.

Militare di carriera, Powell aveva combattuto in Vietnam ed era diventato il primo consigliere per la sicurezza nazionale afroamericano alla fine della presidenza di Ronald Reagan e il più giovane e primo afroamericano capo degli stati maggiori riuniti sotto il presidente George H.W. Bush. La sua popolarità nazionale crebbe dopo la vittoria della coalizione guidata dagli Stati Uniti durante la Guerra del Golfo, e a metà degli anni ’90 era considerato un possibile candidato alla Casa Bianca. Sulla sua carriera ha pesato la sua dichiarazione a difesa della guerra in Iraq del 2003, pronunciata davanti alle Nazioni Unite, in qualità di segretario di Stato di George W. Bush. Powell, in seguito, l’ha definita una “macchia” nel suo curriculum.


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