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Stefano de Luca, segretario nazionale PLI“La costruzione di nuovi stadi di calcio è una grande opportunità per lo sviluppo del sistema calcio, da tempo settima industria italiana. Può generare posti di lavoro ed opportunità economiche per i territori di riferimento. Il Partito Liberale Italiano è in pieno accordo con il testo di legge predisposto dall’on. Dario Nardella (PD), fortemente incentrato sul tema dell’esclusione della clausola residenziale. Opportunità, che, invece, troviamo, a sorpresa, nella bozza di emendamento proposto nelle ultime ore dall’esecutivo. La modifica della proposta di legge “Nardella“, di fatto, lascia aperta la porta a tentativi di speculazione edilizia dalle lobbies del mattone. Il PLI, pertanto, ha deciso di sostenere idealmente tutte le forze politiche parlamentari ed extra-parlamentari, che, in queste ore, si stanno opponendo moralmente all’introduzione di una norma pro-speculazione. E’ importante infine ricordare che altra cosa sarebbe valorizzare ed utilizzare meglio gli impianti sportivi con attività collaterali, ludiche o anche commerciali, ovviamente compatibili con la destinazione principale, rispetto alla speculazione edilizia residenziale, che va contrastata a priori” – lo ha dichiarato il segretario naz. del Partito Liberale Italiano, Stefano de Luca (nella foto), a margine della conferenza stampa di questo pomeriggio in Senato, alla presenza del presidente di Green Italy, Roberto Della Seta e del sen. Raffaele Ranucci (PD).
L’iniziativa è stata messa in campo per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi di speculazione edilizia in caso di approvazione del testo (all’interno della Legge di Stabilità). Secondo quanto risulta a Sporteconomy, il Partito Liberale Italiano ha intenzione, entro la fine dell’anno, di aprire un “dipartimento speciale” (PLI SPORT) per sviluppare proposte di politica sportiva (per il settore di base e agonistico) a supporto delle principali istituzioni (comuni, province, regioni, ecc.).

Sempre sul tema della legge sugli stadi si è inserito il presidente di Green Italia, Roberto Della Seta, ex senatore PD, da sempre attento alle tematiche speculative collegate al calcio.

Proprio nelle ore in cui si contano le vittime dell’ ennesima alluvione annunciata nell’Italia consumata dal cemento, il governo Letta sta depositando un emendamento alla Legge di stabilità che con il pretesto di realizzare nuovi stadi e impianti sportivi consentirebbe di realizzare interi quartieri scavalcando sia le previsioni urbanistiche, sia le norme a tutela dell’ambiente e dei beni culturali”. La denuncia è di Roberto Della Seta di Green Italia, che nella scorsa legislatura in Parlamento fu tra i pochi a opporsi a proposte analoghe, fortunatamente tramontate. “E’ incredibile – ha aggiunto Della Seta – che nelle ore in cui ci si stracciano le vesti per le conseguenze di decenni di cementificazioni selvagge del territorio proprio dal Governo venga questa vergognosa proposta. Mi auguro che il Parlamento abbia il pudore di fermare questa autentica schifezza”.

 

Stadi calcio: De Luca (PLI) spinge sull'impiantistica sportiva, ma nel rispetto delle norme

"La costruzione di nuovi stadi di calcio è una grande opportunità per lo sviluppo del sistema calcio, da tempo settima industria italiana. Può generare posti di lavoro ed opportunità economiche per i territori di riferimento. Il Partito Liberale Italiano è in pieno accordo con il testo di legge predisposto dall'on. Dario Nardella (PD), fortemente incentrato sul tema dell'esclusione della clausola…

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