La possibile adesione italiana al programma franco-tedesco per il carro armato del futuro non è solo una questione di rapporti tra le tre nazioni, ma potrebbe rappresentare un modello virtuoso verso la deframmentazione delle forze armate europee sia in chiave di costruzione di una Difesa comune, sia per il rafforzamento delle capacità di deterrenza Nato del Vecchio continente
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Meloni ad Atene, non solo europee. Ecco come l'Italia investe in Grecia
Fincantieri, Fs, Snam e Italgas rappresentano preziose occasioni (anche geopolitiche) per far distendere la strategia di Roma nell’Egeo e nel Mediterraneo orientale. La distribuzione del gas, accanto alla diversificazione dell’approvvigionamento energetico, è jolly
Lezioni da 007. Ecco la nuova edizione del corso all’UniFi
Sta per partire il Corso di perfezionamento post-laurea dell’Università di Firenze in “Intelligence e sicurezza nazionale”, giunto alla decima edizione. “La funzione di intelligence intesa quale capacità di pre-vedere rapidamente i mutamenti in atto, al servizio dell’efficacia dell’azione del decisore politico, assume oggi un’importanza ancora maggiore di quanto già non avesse in passato”, spiega il direttore Bozzo
Indo (poco) Pacifico. Fukushima, Pechino stoppa le importazioni ittiche e Tokyo...
Giappone pronto al ricorso contro la Cina davanti all’Organizzazione mondiale del commercio per chiedere l’annullamento del divieto su tutte le importazioni di prodotti ittici dopo il rilascio di acqua radioattiva trattata dalla centrale nucleare di Fukushima
Il post Prigozhin. Più o meno instabilità per la Russia? L'analisi di Giorgio Cella
Dietro la morte del capo della Wagner non c’è solo uno scontro individuale tra due personalità ma uno scontro di potere tra apparati e oligarchi. Le conseguenze del post Prigozhin, la questione bielorussa e i Brics spiegati da Giorgio Cella, analista di politica internazionale e autore del libro Storia e geopolitica della crisi ucraina
Perché l'israeliano Cohen ha svelato l'incontro con la libica Mangoush
La mossa di Cohen ha rivelato che il ministro degli Esteri israeliano aveva interessi a diffondere pubblicamente le sue attività. Nel farlo però, ha irritato altri protagonisti della vicenda e fatto saltare la collega libica Mangoush
Vannacci, la libertà di pensiero non è diritto all'impunità. L'opinione di Butticé
La risposta del Generale della Guardia di Finanza in congedo, già portavoce dell’Ufficio Europeo per la Lotta alla Frode (Olaf), primo militare in servizio presso le Istituzioni Europee, e presidente della sezione di Bruxelles-Unione Europea dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, a chi difende l’ex comandante dei reparti speciali col pretesto della libera manifestazione del pensiero
Redditi di lavoro dipendente, riflessioni sulle previsioni della riforma fiscale
Nella legge Delega sulla riforma fiscale si fa riferimento ai redditi da lavoro dipendente, e alla necessità di una riduzione del cuneo fiscale, da attuarsi in diversi modi. Li spiega Vincenzo De Luca, capo area fisco di Confcommercio
Cia, elezioni truccate in Italia e Gladio. Così la Cina riscrive la storia
Nella foga di dipingersi come vittima dell’assedio di Washington, Pechino e i suoi media rievocano il passato glorioso dell’intelligence americana menzionando l’Operazione Gladio e pure la notizia (inedita) di voto truccato
Phisikk du role - Da Vannacci a Bandecchi, gli uomini duri che non devono chiedere mai
E così dopo l’epopea del generale Vannacci, ecco un nuovo eroe delle cronache italiane. Ma se l’elettore che pure ha dato il suo consenso maggioritario al rappresentante del popolo, poi s’accorge di aver sbagliato e cambia idea, perché condannare la cittadinanza all’attesa del nuovo turno elettorale, distante anni? In Italia non c’è rimedio. In altri Paesi sì. La rubrica di Pino Pisicchio