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“Ho chiesto a Francesco Caio di essere a Palazzo Chigi Mister Agenda digitale del governo. Missione alla quale voglio dare massimo impulso”. E’ da twitter che il presidente del Consiglio Enrico Letta annuncia di aver chiesto al manager di prendere in mano il coordinamento dell’Agenda digitale, un tema rimasto in sospeso per troppo tempo.

Nato a Napoli nel 1957, Caio è a capo di Avio dal 2011. Ha guidato Omnitel, Olivetti, Indesit prima di trasferirsi all’estero con gli incarichi di Ceo di Cable & Wireless e di vice chairman di Nomura e Lehman Brothers. Ha già collaborato con il governo italiano nel 2009.

“Sono onorato della fiducia accordatami dal presidente del Consiglio Letta nell’affidarmi questo incarico che, d’accordo con il Cda di Avio, considero un’occasione di volontariato civile cui dedicare nei prossimi mesi una parte del mio tempo a titolo gratuito”. E’ il commento di Francesco Caio nominato dal premier ‘Mister Agenda digitale’. “I temi dell’innovazione e dell’Agenda Digitale stanno molto a cuore al Presidente per il loro potenziale di crescita, inclusione sociale e occupazione, non solo giovanile, e per l’impatto sul miglioramento della qualità della vita delle persone. Spero – aggiunge Caio in una nota – di poter dare a lui e alla sua squadra un contributo nell’azione di coordinamento, incoraggiamento e valorizzazione delle molte persone e Istituzioni che stanno già lavorando all’innovazione digitale in Italia”

Letta arruola Francesco Caio come mister Agenda digitale

"Ho chiesto a Francesco Caio di essere a Palazzo Chigi Mister Agenda digitale del governo. Missione alla quale voglio dare massimo impulso". E' da twitter che il presidente del Consiglio Enrico Letta annuncia di aver chiesto al manager di prendere in mano il coordinamento dell'Agenda digitale, un tema rimasto in sospeso per troppo tempo. Nato a Napoli nel 1957, Caio è…

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L'Italia è un immenso museo a cielo aperto e la cultura può rappresentare per il nostro Paese una risorsa capace di produrre ricchezza e lavoro. “Dobbiamo imparare a considerare la cultura come una vera e propria risorsa economica, un bene che, se correttamente gestito, può produrre ricchezza, offrire posti di lavoro, dare opportunità di crescita a tante aree del mondo".…

Prima del cosa, pensiamo al come. E a un buon tagliaerba.

Se ci sono due parole del vocabolario che questo paese non conosce, queste sono “manutenzione” e “progettualità”. Riguardo alla prima, è inutile procedere all’interminabile elenco di siti, strutture, costruzioni, infrastrutture che necessiterebbero di manutenzione, che ne avrebbero necessitato in tanti anni di esercizio. E’ sotto gli occhi di tutti il degrado delle periferie delle città che, come l’onda, rimonta e…

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Giovedì 13 giugno, dalle 13, a Roma, si terrà il seminario Aspenia-Formiche su "Italia ed Europa nel Mediterraneo: scenari strategici". Ospite d'eccezione sarà David Kilcullen, ceo Caerus (Washington) ed ex advisor di Condoleeza Rice e David Petraeus. Discuteranno con lui Vincenzo Camporini (Iai), Germano Dottori (Limes), Alessandro Politi (Nomisma), Roberto Menotti (Aspenia) e Paolo Messa (Formiche).

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La Bce di Draghi è il collante dell'Ue

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Bersani vaneggia sul Pd

Grazie all’autorizzazione dell’autore, pubblichiamo l’editoriale di Pierluigi Magnaschi comparso sul numero odierno del quotidiano Italia Oggi del gruppo Class Editori. Il celebre economista kennediano, John Kenneth Galbraith, scrisse che è naturale e inevitabile per chiunque entri «in una fabbrica, in una scuola, in una caserma e persino in una casa di piacere, chiedere chi comanda lì». E se «chi comanda…

Perché non può esserci una scossa all'economia

Caro direttore, il ministro dello Sviluppo economico incassa i fischi dalla platea di Confcommercio. Una sonora contestazione dei commercianti, peraltro senza che Flavio Zanonato abbia esplicitamente confermato il previsto aumento dell’Iva. Commette un’ingenuità che non è consentita a un esponente del governo in un momento in cui gli animi sono, giustamente, molto agitati e preoccupati. Poi, in un maldestro tentativo…

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