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Questa volta non è stato un drone o il gesto di un kamikaze. A uccidere almeno diciassette bambini che erano a bordo di uno scuola bus nella parte orientale del Pakistan è stata l’esplosione di una bombola del gas.

Secondo la Bbc, altri sette bambini sono stati trasportati in ospedale dopo la deflagrazione, alla quale è seguito un incendio. L’incidente è avvenuto alla periferia della città di Gujrat, che si trova circa 200 chilometri a sudest della capitale Islamabad.

Gli organi di informazione locali hanno riportato, citando la polizia, che l’autista dello scuola bus è sopravvissuto all’esplosione. Il gas naturale compresso è utilizzato a bordo di milioni di veicoli in Pakistan, come alternativa al diesel e alla benzina.

Un'altra strage di bambini in Pakistan

Questa volta non è stato un drone o il gesto di un kamikaze. A uccidere almeno diciassette bambini che erano a bordo di uno scuola bus nella parte orientale del Pakistan è stata l'esplosione di una bombola del gas. Secondo la Bbc, altri sette bambini sono stati trasportati in ospedale dopo la deflagrazione, alla quale è seguito un incendio. L'incidente…

Grillo e la sindrome Gabanelli: attacco ai cronisti del Fatto Quotidiano

Niente domande, poca voglia di approfondire i dettagli di blog e rimborsi, assenza di una benché minima propensione al dibattito e al contraddittorio: il MoVimento Cinque stelle è ormai preda della “sindrome Gabanelli”. Quella stessa che impedisce loro di fornire risposte e di dare attuazione alla cosiddetta trasparenza. E così alcuni attivisti grillini, durante un comizio del comico genovese a…

Usa, primo accesso alle società di revisione cinesi

Le autorità di revisione statunitensi avranno accesso ai documenti delle società contabili cinesi. L'accordo è stato raggiunto lo scorso 7 maggio e reso pubblico ieri. Uno scoglio in meno tra Pechino e Washington, scrive The Diplomat, sebbene la questione non abbia mai scaldato gli animi o attirato l'attenzione al pari di altre dispute tra le potenze come possono essere le…

Gli ammonimenti inutili di Draghi

Luigi Einaudi non si faceva chiamare Professore (nonostante avesse vinto una delle più importanti cattedre di economia, quella all’ateneo di Torino, andasse a fare lezione regolarmente ed avesse una nutrita schiera di allievi, tra cui Francesco Forte) e considerava "inutili" le proprie prediche, ma pronunciate in tono professorale. Mario Draghi si fa chiamare Professore (ne ha titolo avendo vinto un…

Chi è l’italiana ferita a Kabul

La donna che è rimasta ferita nell’attentato di ieri a Kabul è Barbara De Anna. Fiorentina, ha 40 anni e una lunga esperienza all'Onu. Era in Afghanistan dal 2010 perché lavorava per l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). Prima era stata ad Herat e dal 2011 a Kabul. Le sue condizioni sono molto gravi. Ha ustioni di secondo grado sul…

Renzi, Letta e finanziamento pubblico ai partiti. Parla Velardi

Una navigazione a vista senza progettualità, con un premier meno popolare del suo predecessore e un avversario che sta evitando di fare pesare le vicende processuali sugli equilibri di governo. E' un Claudio Velardi a trecensosessanta gradi quello che, in una conversazione con Fomiche.net, parte dall'accordo di maggioranza per abolire il finanziamento pubblico ai partiti, ma si spinge a commentare…

Il lamento (post-ribellione) dei giovani in Tunisia

Pubblichiamo un articolo dello “Speciale giovani e rivoluzioni” di Affari Internazionali. A distanza di due anni dalla ribellione popolare che ha portato alla caduta di Ben Ali, la Tunisia vive una controversa fase di transizione democratica. Se da un lato si parla del Paese che sta realizzando la miglior performance post-ribellione, dall’altra le fasce di popolazione più giovani fanno fatica…

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