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“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel primo trimestre del 2024, che confermano e migliorano l’ottima performance dello scorso anno sia in termini economici, finanziari e commerciali. Gli ordini dei primi mesi dell’anno hanno visto un’ulteriore conferma della robusta crescita della domanda sia nel settore civile che militare in cui abbiamo aperto il mercato del sud est asiatico che, insieme al Medio Oriente, costituiva un obiettivo strategico del piano industriale. Così l’amministratore delegato di Fincantieri Pierroberto Folgiero, commentando i risultati dalla società presentati con il primo bilancio trimestrale del 2024, approvati dal consiglio di amministrazione presieduto da Claudio Graziano.

Ordini e consegne

Si evidenzia uno sviluppo commerciale in crescita in tutti i business. Nell’inizio del 2024 i nuovi ordini sono stati pari a 539 milioni, in attesa della “super commessa” indonesiana (1,18 miliardi) che deve ancora essere ufficializzata. A marzo è stato infatti siglato un contratto per la fornitura di due Pattugliatori polivalenti d’altura al ministero della Difesa dell’Indonesia, ma questo è ancora soggetto alle autorizzazioni di cui alla legge 185. Ad aprile sono stati siglati accordi di varia natura per otto navi da crociera e tre unità offshore. Sono state inoltre consegnate quattro navi, inclusa la più grande nave da crociera a gas liquefatto mai costruita in Italia. Infine, fino al 2030 ci sono in portafoglio ulteriori 85 unità.

I risultati

Fincantieri ha confermato la sua Guidance 2024 ed i relativi obiettivi: ricavi a circa otto miliardi (per una crescita di 4,5%) e una marginalità intorno al 6%, in crescita rispetto all’anno passato di un punto percentuale. Anche rispetto al rapporto di indebitamento, è previsto un miglioramento rispetto alla Guidance del 2023 raggiungere un valore compreso tra il 5,5 e il 6,5x nel 2024. I ricavi dell’azienda si sono assestati a 1,77 miliardi, con un Ebitda pari a cento milioni (con un significativo aumento del 16%)

Iniziative sull’underwater

Inoltre, l’azienda riporta un significativo sviluppo nel settore subacqueo: è stato sottoscritto il 9 maggio un accordo per l’acquisizione da Leonardo della linea di business Underwater Armament Systems (più conosciuta come Wass), operazione a lungo portata avanti e che si allinea con la precedente acquisizione di Remazel. Come registrato ancora da Folgiero, “sul fronte della nuova strategia, l’acquisizione della linea di business Underwater Armament Systems da Leonardo costituisce un passo significativo che rafforza ulteriormente la nostra posizione nel settore della subacquea e della difesa navale sempre più rilevante geopoliticamente”. Nel complesso, Fincantieri accelera nel divenire leader e integratore tecnologico nella subacquea. Si noti che, per finanziare tale acquisizione, la società triestina sottoporrà all’assemblea straordinaria degli azionisti la proposta di aumentare il capitale sociale mediante emissione di azioni ordinarie, da offrire in prelazione ai soci, per un massimo di 400 milioni.

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