L’intervista di Putin non è un semplice esercizio retorico, ma un’arma di guerra a tutti gli effetti. Ogni frase è calibrata per dividere, indebolire e confondere gli avversari, creando crepe nel fronte occidentale e destabilizzando l’Ucraina dall’interno
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Mosca gioca la carta degli asset per influenzare le trattative sull'Ucraina
La Russia potrebbe mettere sul piatto, nell’ottica di aprire un negoziato, la possibilità di utilizzare parte dei suoi stessi beni confiscati per aiutare i territori devastati dalla guerra. Una scelta che può impattare sulla posizione europea. Ma non solo
Una Banca per il riarmo europeo. Ecco l'idea di una cooperazione tra Ue e Regno Unito
Di fronte alle incertezze globali e all’evoluzione della guerra in Ucraina, l’Unione europea e il Regno Unito aprono il dialogo su un fondo comune per il finanziamento della difesa europea. La proposta, ancora in fase embrionale, sarà discussa al G20 di Città del Capo, mentre Bruxelles e Londra si preparano a rafforzare la cooperazione militare. Sullo sfondo, la necessità di una maggiore autonomia nella difesa del Vecchio continente
Un filo rosso (e russo?) collega le navi colpite a Savona e in Libia
Le autorità indagano sull’esplosione della petroliera Seajewel al largo di Savona, concentrandosi sulla reale origine del greggio trasportato. Le analisi potrebbero rivelare se il greggio è di provenienza russa, configurando una violazione dell’embargo in vigore. Parallelamente, il recupero dei frammenti di ordigni rivela analogie con l’attacco alla Grace Ferrum
Dal Mediterraneo al Golfo, Centemero spiega come sarà la piccola Onu a guida italiana
Il deputato leghista è il nuovo presidente dell’ Assemblea parlamentare del Mediterraneo per il biennio 2025/2026: “Da un punto di vista italiano continueremo a lavorare anche sul versante economico: abbiamo impostato un forum economico che si tiene a Marrakech dove le aziende e le istituzioni italiane hanno un posto d’onore. Svilupperemo ulteriormente questi aspetti che considero fondamentali anche nell’ottica del Piano Mattei”
C’è lo zampino di Trump dietro il piano arabo per Gaza?
Dopo anni di immobilismo, i Paesi arabi pensano a un piano per stabilizzare Gaza e dunque la questione palestinese. Nel prossimo vertice della Lega Araba di discuterà del progetto, che la “Riviera” di Trump potrebbe aver smosso (più o meno consapevolmente)
Ecco quanto ci costerà la politica green europea. Scrive Pedrizzi
L’intera transizione graverà non solo sulle tasche dei privati, ma anche sui bilanci degli Stati membri che dovranno attingere alla fiscalità generale, quindi imporre nuove tasse all’intera collettività nazionale. Il commento di Riccardo Pedrizzi
Cosa c'entra Machiavelli nella ricetta Draghi per l’Europa. L’opinione del gen. Costantini
Draghi sta tenendo una lectio magistralis, ripercorrendo concetti antichi di 600 anni (con i dovuti accorgimenti) mentre i suoi alunni continuano a tirarsi chicchi di riso con la penna bic. Ma gli esami di giugno sono prossimi. L’opinione di Paolo Costantini, generale di brigata in congedo della Guardia di Finanza, già funzionario dei servizi di intelligence
Nella guerra ibrida contro le democrazie si gioca il futuro dell'Occidente. Il libro di Molinari
I conflitti in Israele e Ucraina mettono l’Europa di fronte a una sfida che ha a che fare con la sopravvivenza dell’Occidente. Le autocrazie minacciano l’ordine globale e la risposta deve essere unitaria in particolare sulla costruzione di una Difesa comune. A maggior ragione di fronte a un’America che considera l’Ue non più un alleato ma un partner. Il convegno di Centro Popolare sull’ultimo libro di Maurizio Molinari, La nuova guerra contro le democrazie (Rizzoli)
Bene le politiche di Trump. I nostri modelli in Ue? Meloni sulla buona strada. Parla Marion Maréchal
Intervista all’eurodeputata Marion Maréchal, già volto del Front national, fondatrice del nuovo movimento politico, Identité-Libertés: “Le politiche di Trump sono in linea con ciò che speriamo di ottenere in Francia. E per fortuna abbiamo anche i nostri modelli in Europa: l’Italia con Giorgia Meloni è già sulla buona strada con notevole successo. Rafforziamo le nostre capacità di difesa nazionali, investiamo di più in questo settore e togliamolo dal calcolo del 3% del deficit, diamo priorità agli acquisti militari-industriali europei”