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Dal 2 giugno1946, anno della vittoria risicata della Repubblica sulla Monarchia, ad oggi l’Italia non e’ stata mai governata da un esecutivo delle sinistre o di sinistra: al piu’, si e’ dovuta accontentare di un centro-sinistra organico depotenziato della carica riformatrice iniziale o dei governi della ‘non sfiducia’ e/o della solidarieta’ nazionale per la crisi economica e l’emergenza terrorismo. Cosi’ ha sempre dominato la vecchia Dc, il cui punto di riferimento principale e’ stato il Vaticano, una volta imbarcando il Psi, un’altra aprendo al Pci e poi riaprendo all’ultimo Psi dell’era Craxi: in un caso o nell’altro restando ‘regista’ delle operazioni. Dopo il crollo del Muro di Berlino, la ‘prova provata’ del fallimento del comunismo e dell’Urss stato-guida, e dopo Tangentopoli, la ‘prova provata’ di come la Politica fosse degenerata a sistema di affari e carriera, a dominare la scena politica e’ stato, e lo e’ tuttora, il partito personale del finto liberale Silvio Berlusconi che ha raccolto la parte piu’ cospicua per potere e numeri della vecchia Dc e pezzi dell’ex-Psi di Craxi. Oggi a Palazzo Chigi sta un ex-dc del Pd, Enrico Letta a capo di un governo, con il partito personale di Berlusconi, di ‘larghe intese’, formula che richiama alla memoria i governi di ‘solidarieta’ nazionale’ degli anni ’70 o quelli di ‘unita’ nazionale’ del ’44 di pacificazione nazionale retti dal Maresciallo del Regime, Pietro Badoglio. E la sinistra dov’e’, qual’e’? E’ quella che ha messo ‘la faccia’ sull’esecutivo ‘di servizio’ con Berlusconi o quella che ha sfilato in piazza sotto la sigla della Fiom e di…Micromega? E’ quella rappresentata dall’ex-leader della Cgil, Guglielmo Epifani o quella che si riconosce in Maurizio Landini e nel poeta di Terlizzi, Nichi Vendola? Anche negli anni ’60-’70, ci fu un’analoga contrapposizione a sinistra ma di livello culturale assai superiore: fu simboleggiata da Riccardo Lombardi e da Enrico Berlinguer. Il primo, con “una societa’ piu’ ricca perche’ diversamente ricca”, punto’ al superamento del sistema capitalista perche’ troppo costoso per l’umanita’; l’altro propose, per lo stesso obiettivo, la politica politica dell’austerita’. Il primo si batteva per l’alternativa di sinistra, per un governo delle sinistre anche con il 51%, l’altro invece ritenendo insufficiente il 51%, fu per il compromesso storico. Per il primo l’alternativa di sinistra e il compromesso storico avevano bisogno per potersi realizzare del ‘programma comune’ tra Psi e Pci, l’altro seguito’ nel suo percorso arrivando a riconoscere il valore delle socialdemocrazie europee. Ma a renderli distanti ci fu un elemento non secondario: la laicita’. Piu’ marcata e chiara nel primo quanto offuscata e timida nel secondo. Tra i due, si collocava una delle migliori menti della Fiom e della Cgil, poi dei Ds,Bruno Trentin, che partecipo’ con spirito critico alla fusione con la Margherita che diede vita al Pd e la cui aspirazione era: ‘voglio morire socialista’. Non so se Epifani possa ricalcare le orme di Lombardi o di Berlinguer, di certo ha le qualita’ e la formazione giuste per ricalcare le orme di Trentin che fece dell’autonomia sindacale ‘il dogma’ della Fiom e della Cgil dai partiti e poi a parti invertite l’autonomia del politico dal sindacato. Bollo’ ad esempio come anticostituzionale il blocco dei cancelli alla Fiat, durante la vertenza dei 35 giorni, in polemica con i capo fila degli oltranzisti, Claudio Sabbatini e Fausto Bertinotti: Berlinguer ritenne giusto far sentire la vicinanza del Pci e ando’ a Mirafiori. La marcia dei 40 mila poi segno’ la debacle del sindacato! Trentin cerco’ nella sua azione sindacale di trovare sempre il compromesso piu’ alto possibile, anche nell’84 quando il governo Craxi raffreddo’ la scala mobile: Berlinguer era alla manifestazione contro quel decreto e al referendum dell’85 il Pci fu sconfitto! E nel 1992 chi mise fine all’automatismo salariale fu proprio Trentin da leader della Cgil. Forse Landini e Vendola stanno riporcorrendo le orme il primo di Sabbatini e Bertinotti, l’altro, neanche quelle di Berlinguer, ma quelle di un Masianello ‘san paolino’ del XXI° secolo!

Dilemma atavico: dov'è la sinistra e qual è?

Dal 2 giugno1946, anno della vittoria risicata della Repubblica sulla Monarchia, ad oggi l'Italia non e' stata mai governata da un esecutivo delle sinistre o di sinistra: al piu', si e' dovuta accontentare di un centro-sinistra organico depotenziato della carica riformatrice iniziale o dei governi della 'non sfiducia' e/o della solidarieta' nazionale per la crisi economica e l'emergenza terrorismo. Cosi'…

Apple si gioca la faccia davanti al Congresso Usa

Niente accoglienze d'onore. L'ad Tim Cook entrerà al Congresso per spiegare in un'audizione le motivazioni e le giustificazioni di Apple, accusata di elusione fiscale. Una stoccata che arriva alla casa di Cupertino dopo quelle già riservate ad altri colossi informatici come Google e Hp, ma che rischia di intaccare l'immagine del gruppo, dopo i dubbi degli analisti sul suo futuro.…

Gianni Alemanno, Enrico Cisnetto e Marcello De Vito

Alemanno e De Vito da Cisnetto visti da Pizzi. Tutte le foto

La Capitale sarà solo la prima tappa di un percorso che condurrà l'Italia di nuovo alle urne? È stato questo il tema della nuova puntata di “Roma InConTra – Ara Pacis”, il programma di Enrico Cisnetto registrato ieri all’Ara Pacis e andato in onda in tv alle 22.30 su 21 televisioni regionali sul digitale terrestre e sui canali Sky 511,…

delitti

La violenza sulle donne e l'importanza di una cultura di genere

Il caso di Rosaria Aprea, la miss massacrata di botte dal compagno e finita su tutti i giornali nei giorni scorsi per la sua decisione di “perdonare” e “tornare” dal suo partner (il carnefice), ci costringe ad una seria riflessione. Nel 2007 l’ISTAT ha realizzato, assieme al ministero delle Pari Opportunità, un’indagine dedicata in toto al fenomeno della violenza (domestica…

Lobby? Ricominciamo da cinque

Nuovo giro, nuova legislatura, nuovo governo. Tante facce nuove per nuove poltrone e nuovi incarichi. Alcune, tante, cose cambiano radicalmente, altre restano ferme alla partenza. Tra gli immutabili, uguale a se stesso da quasi 40 anni, il tema delle lobby. Lobbisti sì, lobbisti no, faccendieri, "sottobraccisti", corrotti, sporchi e privi di regole. Che governi la sinistra, la destra o il…

Equitalia e Imu, il lamento dei comuni

Il governo ha dato corso alla sospensione della rata di giugno dell’Imu sulla prima casa. Le abitazioni principali che nel 2012 hanno pagato l’Imu sono 15 milioni, perché altri 5 milioni di immobili erano già esenti lo scorso anno grazie alla detrazione base da 200 euro e quella ulteriore da 50 euro per figlio convivente. Il decreto ha sospeso anche…

Viaggio tra i nuovi frati cantanti

Dalla porziuncola ad Abbey Road. Dalla culla del francescanesimo agli studi di registrazione dei Beatles. Da Assisi a Londra. No, non è il percorso di un pellegrinaggio, del tutto particolare, alla riscoperta del quartetto di Liverpool, bensì l’esperienza, unica, di un giovane frate di Assisi, Alessandro, che all’improvviso si è trovato a registrare il suo primo cd di musica sacra…

L’austerità italiana gonfia i portafogli esteri

I numeri raccontano sempre una storia, a volerla leggere. Il problema è quando i numeri raccontano una storia diversa da quella del mainstream collettivo, quel miscuglio di luoghi comuni e pigrizie intellettuali che vi servono a casa a cena, mentre guardate il telegiornale. I numeri della nostra bilancia dei pagamenti, ad esempio, raccontano una storia molto interessante, a volerla leggere.…

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