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Alla vigilia del summit G20 a Nuova Delhi, in India, Giorgia Meloni ha incontrato Rishi Sunak. La presidente del Consiglio ha definito su X quello con il primo ministro britannico “una piacevole e utile occasione di confronto sui principali temi internazionali, sulle sfide poste dall’intelligenza artificiale e su una questione fondamentale per entrambi i nostri governi come quella legata alle migrazioni, sulla quale siamo pronti a intensificare la nostra cooperazione bilaterale”. Una nota di Palazzo Chigi ha spiegato come i due, il cui rapporto si sta costruendo sulla base di forte sintonia politica, abbiano parlato del “continuo sostegno all’Ucraina con l’impegno a fornire garanzie di sicurezza” e “concordato sull’esigenza di guardare agli sforzi congiunti necessari allo sviluppo dell’Africa come un’opportunità condivisa, anche rispetto al disumano traffico di persone che specula sui flussi migratori”.

Meloni e Sunak, alla guida dei governi dei rispettivi Paesi dall’autunno scorso, non mancano di incontrarsi faccia a faccia in occasione dei vertici internazionali. A dimostrare la sintonia tra loro c’è stata ad aprile la visita ufficiale di Meloni a Londra, accompagnata da Sunak in visita all’Abbazia di Westminster, un luogo quasi mai aperto al pubblico e al momento chiuso in vista dell’incoronazione di re Carlo III. In occasione di quella missione, Italia e Regno Unito hanno rilanciato il loro rapporto bilaterale dopo la Brexit firmando un memorandum d’intesa sulla cooperazione bilaterale che copre molti settori, compresi esteri e difesa, dove il rapporto è sintetizzato dal lavoro, assieme al Giappone, sul Global Combat Air Programme, progetto per lo sviluppo dell’aereo da caccia di nuova generazione entro il 2035.

Intelligenza artificiale e Africa sono due temi al centro dell’agenda bilaterale, anche alla luce del memorandum. Saranno anche al centro della presidenza italiana del G7 nel corso del prossimo anno.

Sulla prima il governo britannico è fortemente impegnato: a novembre ospiterà un summit internazionale sull’intelligenza artificiale a Bletchley Park.

Sulla seconda, invece, c’è forte interesse da parte di Londra verso il Piano Mattei per l’Africa che Roma dovrebbe presentare a ottobre. Nel suo discorso d’insediamento alla Camera dei deputati, Meloni aveva parlato del Piano Mattei per l’Africa e il Mediterraneo come “un modello virtuoso di collaborazione e di crescita tra Unione europea e nazioni africane, anche per contrastare il preoccupante dilagare del radicalismo islamista, soprattutto nell’area sub-sahariana. Ci piacerebbe così recuperare, dopo anni in cui si è preferito indietreggiare, il nostro ruolo strategico nel Mediterraneo”. Come già raccontato su Formiche.net in occasione del viaggio di Meloni a Londra, si tratta di una proposta di approccio upstream, cioè “a monte”, per affrontare le cause delle migrazioni che sembra aver suscitato l’interesse britannico viste le ricadute dell’immigrazione verso l’Italia, Paese di transito verso il resto d’Europa. Senza dimenticare che il summit G20 dovrebbe confermare l’ingresso nel club dell’Unione africana, quasi certamente ospite del G7 italiano.

Intelligenza artificiale e Africa. L’incontro Meloni-Sunak al G20

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