Skip to main content

Beppe Grillo non ha vinto grazie al web. Ne è convinto Franco Bernabè, presidente esecutivo di Telecom Italia. Ospite di Maria Latella su SkyTg24, ha sfatato uno dei luoghi comuni sul risultato di queste elezioni e cioè che il successo del Movimento 5 Stelle sia dipeso soprattutto da Internet: “Grillo ha fatto una campagna elettorale che ha molte caratteristiche tradizionali. E’ stato uno dei pochi leader che è stato sempre sulle piazze. Ha attraversato lo Stretto e concluso la campagna elettorale in una piazza simbolica come quella di San Giovanni a Roma”.

“L’uso del web da parte del movimento – sottolinea – è forte e profondo ma non gli ha fatto vincere la campagna elettorale diversamente da Obama. Obama ha fatto un utilizzo molto intenso dei social media e la conoscenza diretta dell’elettore. Grillo usa internet per coagulare la sua comunità non per estendere al di fuori il suo messaggio come invece ha fatto Obama”.

Casaleggio precursore

Bernabè ha ricordato quando ha conosciuto Gianroberto Casaleggio, la mente del M5S: “Ho incontrato Casaleggio tanti anni fa quando fui per la prima volta amministratore delegato di Telecom, è stata un’esperienza molto breve, lui lavorava in Telecom  e lo ricordo come uno dei pochi con i quali si potevano fare ragionamenti sul web, è stato un precursore in questo”.

Sistema di privacy europea

Il presidente di Telecom ha scritto recentemente un saggio che affronta il tema di internet e della democrazia, “Libertà vigilata” (Laterza). Secondo Bernabè, “va fatto molto nella direzione della protezione dei dati personali, servirebbe un sistema di privacy a livello europeo tutelante nei confronti di tutti”. A riguardo ha sottolineato come negli Stati Uniti il concetto di privacy sia molto meno sentito rispetto all’Europa.

Il futuro dell’Italia

Per Bernabè non è auspicabile un ritorno alle urne, quella che è uscita dal voto è una situazione complessa ma “carica di innovazione straordinaria”, sono emersi segnali forti, interpretati da Grillo, che la politica dovrà capire e fare suoi.

Per tornare in serie A, dopo il declassamento di Fitch, occorre un programma di riforme di lungo periodo, che occupi un’intera legislatura, mentre i problemi di breve periodo vanno risolti immettendo liquidità nell’economia perché l’economia italiana sta soffocando, senza di essa le imprese muoiono: “Abbiamo avuto fin troppa austerità”, commenta.

Telecom e La7

Bernabè smentisce i contrasti nel consiglio di amministrazione di Telecom per quanto riguarda la vendita di La7 a Urbano Cairo: “Ci sono stati dibattiti, come sempre avviene nei cda ma la conclusione è stata unanime”. E descrive il nuovo proprietario della rete come “un editore puro, molto motivato che lascerà libera la rete”.

Telecom poi, rileva Bernabè, è un asset di importanza fondamentale per il Paese, sta investendo tre miliardi di euro l’anno in Italia per le infrastrutture come la banda ultralarga: “In tre anni il 65% degli italiani saranno raggiunti dalla banda ultramobile”.

Grillo non ha vinto grazie al web. Parola di Bernabè

Beppe Grillo non ha vinto grazie al web. Ne è convinto Franco Bernabè, presidente esecutivo di Telecom Italia. Ospite di Maria Latella su SkyTg24, ha sfatato uno dei luoghi comuni sul risultato di queste elezioni e cioè che il successo del Movimento 5 Stelle sia dipeso soprattutto da Internet: "Grillo ha fatto una campagna elettorale che ha molte caratteristiche tradizionali. E'…

"Riservato ai deputati", un privilegio da working class

Le gazzette raccontano, con malcelata soddisfazione, che alla Camera dei Deputati vengono rimosse le targhe "riservato ai deputati" (ascensore) e "precedenza ai deputati" (posta). Il Corriere della sera, oggi, le definisce "discriminatorie" (anche se con le virgolette). Il restyling viene attribuito al nuovo clima dovuto all'imminente sbarco dei Grillini, ritenuti refrattari ad ogni forma di privilegio. L'egualitarismo metodologico non mi…

A Matteo Renzi gli 8 punti di Bersani non bastano

A Matteo Renzi gli otto punti con cui Pierluigi Bersani presenterà il suo governo non bastano. E lancia il nono punto: l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Ospite di Fabio Fazio a Che Tempo che fa, il sindaco di Firenze ha spiegato: “Gli otto punti del Pd vanno bene anzi ne aggiungo un altro: aboliamo il finanziamento pubblico ai partiti,…

I limiti della cyber-strategy americana

Da quando, nel 2009, il Presidente Barack Obama ha posto l’accento sulla minaccia derivante dal cyber-spazio, inserendola tra gli elementi cardine della sua agenda politica e dichiarandola pubblicamente “una delle sfide più serie sia per l’economia, che per la sicurezza nazionale”, il governo degli Stati Uniti si è imposto anche in questo settore come il principale attore ed indiscusso trascinatore…

Cosa succede al Venezuela dopo Chavez

Dopo i funerali di Hugo Chavez il Venezuela comincia ad affrontare il turbolento cammino verso l'elezione di un nuovo Presidente. Il delfino di Chavez, Nicolas Maduro ha giurato come capo di Stato ad interim. Una decisione fortemente contestata dall'opposizione guidata da Henrique Capriles che non si è presentata in aula e ha convocato la stampa. "Che il mondo sappia che…

Effetto Grillo sul Parlamento. Ecco come cambia

In questi giorni i Palazzi si sono preparati ad accogliere i nuovi onorevoli che si insedieranno venerdì 17 marzo con pulizie straordinarie e qualche "restyling". Ci sarà da accogliere la marea grillina, a cui verranno assegnati con ogni probabilità gli spazi e i locali che nella passata legislatura ospitavano l'Idv, ora rimasta fuori dal Parlamento. Alcune accortezze di arredamento, poi:…

E se abolissimo le Regioni?

Le aboliamo queste Regioni, fonti di sperpero del denaro pubblico, centrali del malaffare, organismi minati dalla corruzione, soggetti che minacciano l'unità nazionale ed hanno messo alle corde lo Stato unitario? Ma sì, aboliamole. La proposta della Società Geografica Italiana Chi non le ha mai amate, come il sottoscritto, si sente un po' meno solo dopo aver appreso che l'autorevolissima Società Geografica…

Tamburrano: Un errore il Fronte Popolare del 1948

"Un Psi cosi' non ha ragione di esistere". Pronunciata il 30 giugno 1984, ossia dieci anni prima di Tangentopoli, ai piu' apparve la solitaria profezia di un presbite, come era vissuto, dentro e fuori il Psi, Riccardo Lombardi. Profezia avveratasi con dieci anni d'anticipo! Tanto che da allora il Psi non ha piu' contato nel confronto culturale e politico del…

Parlamento, ecco il calendario per il debutto della 17esima legislatura

Montecitorio e Palazzo Madama si preparano al debutto della nuova legislatura, la 17esima. In attesa che venerdì prossimo, il 15 marzo, si insedi il nuovo Parlamento, da lunedì i neo-eletti saranno alle prese con le procedure di accoglienza. Si dovranno presentare muniti di documento d'identità e codice fiscale per procedere ad alcuni adempimenti: registrazione dei dati anagrafici; operazioni per il…

Matteo, salvaci tu (da Grillo)

Matteo, salvaci tu (da Grillo). E‘ questo il sentire comune che alberga in alcuni settori del Pd, in larghe fasce di centristi liberali e in una più o meno ampia parte dell’elettorato di centrodestra. Tutti, o quasi, guardano a Matteo Renzi come unico, o il principale, antidoto all’ascesa del grillismo. Finora il sindaco di Firenze ha assicurato che non ha…

×

Iscriviti alla newsletter