Skip to main content

Una vergogna in mondovisione. Sin dall’inizio, la vicenda dei marò è stata gestita nel modo peggiore. Se si scrivesse un manuale dedicato a tutto quello che non bisognerebbe fare nel caso di incidenti militari avvenuti in acque internazionali, questo sarebbe di sicuro il primo capitolo.

Le autorità italiane hanno mostrato di non avere adeguata consapevolezza del caso diplomatico aperto con il governo di Nuova Delhi. La mancanza di sostegno e solidarietà da parte degli alleati americani, europei e della Nato ha reso drammaticamente evidente lo scarso peso del nostro Paese nello scacchiere internazionale.

A questo quadro già non edificante, abbiamo voluto aggiungere l’umiliazione di una decisione folle e autolesionista: quella di contravvenire agli impegni presi facendo trattenere i due militari, Girone e Latorre, in Italia. Se prima eravamo poco rilevanti, con questa mossa ci siamo screditati totalmente davanti a tutti gli osservatori esteri.

Ora, l’epilogo non meno imbarazzante. I marò tornano in India e l’ambasciatore Mancini potrà tornare “libero”. Il caso giudiziario e diplomatico naturalmente resterà aperto. Quello che non può accadere è che a Roma gli autori di questo pasticcio restino senza nome. In questo senso, rivolgiamo un appello affinché deputati e senatori diano vita ad una commissione d’inchiesta parlamentare volta ad individuare le responsabilità politiche di chi ha assunto decisioni tanto gravi e tanto sbagliate a Parlamento sciolto e urne aperte. Probabilmente non si è consumato alcun reato penale, ma questa gestione del caso marò è di sicuro uno dei peggiori scandali della storia repubblicana recente.

Marò, e ora una commissione parlamentare d'inchiesta

Una vergogna in mondovisione. Sin dall’inizio, la vicenda dei marò è stata gestita nel modo peggiore. Se si scrivesse un manuale dedicato a tutto quello che non bisognerebbe fare nel caso di incidenti militari avvenuti in acque internazionali, questo sarebbe di sicuro il primo capitolo. Le autorità italiane hanno mostrato di non avere adeguata consapevolezza del caso diplomatico aperto con…

I due marò tornano in India. Accordo con il Governo di Nuova Delhi

I due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, tornano in India. Attraverso una nota, Palazzo Chigi fa sapere che “il governo italiano ha richiesto e ottenuto dalle autorità indiane l'assicurazione scritta riguardo al trattamento che sarà riservato ai fucilieri di Marina e alla tutela dei loro diritti fondamentali. Alla luce delle ampie assicurazioni ricevute, il governo ha ritenuto l'opportunità, anche nell'interesse…

La brutta figura di rimandare i marò in India. Il tweet di de Bortoli

"Che brutta figura rimandare i marò in India", E' il tweet con cui Ferruccio de Bortoli ha commentato la notizia. Il direttore del Corriere della Sera ha voluto così chiosare l'ultima notizia sulla vicenda dei due marò.

Consultazioni. Il passo indietro (laterale) di Bersani

Al Paese serve subito un Governo. E’ quanto ha dichiarato il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, dopo aver incontrato al Quirinale il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nell’ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo Governo. “Abbiamo consegnato a Napolitano delle riflessioni che partono da ciò che sentiamo dal paese, cioè un'esigenza di governo e di cambiamento. Questi due…

Scozia al voto per l'indipendenza il 18 settembre 2014

Mancano 547 giorni all'apertura dei seggi per il voto che deciderà se la Scozia continuerà o no a far parte del Regno Unito. La data del referendum sull'indipendenza è stata fissata ufficialmente: 18 settembre 2014. Per il premier scozzese e leader dello Scottish National Party, Alex Salmond, che ha parlato davanti al Parlamento di Edimburgo, sarà “un giorno storico per…

Tutti pazzi per Italia Brasile

Ancora poche ore e poi si accenderanno i riflettori, allo stadio di Ginevra, su un grande classico del calcio: Italia-Brasile. E’ un’amichevole, ma solo sulla carta. Lo dimostrano le dichiarazioni dei protagonisti, così come i tagliandi venduti, 29mila, per uno stadio quasi tutto esaurito e con un tifo in netta maggioranza azzurra. Quella col Brasile costituisce una prova importante in…

Grasso e il caso scorte. Sorpresa e imbarazzo al Viminale

Il neo presidente del Senato ha compiuto, per sua stessa ammissione, una "scelta dolorosa" e ha rinunciato alla scorta, o meglio a metà della sua scorta. Come anche i lettori meno informati possono immaginare, il servizio a tutela delle personalità dello Stato non è - o non dovrebbe essere - uno status symbol bensì una necessità. Lo sa bene l'allora…

La lotta di Biden e Bloomberg contro le armi

Il vicepresidente americano, Joe Biden,m ha unito le forze con il sindaco di New York, Michael Bloomberg, nella lotta contro la violenza da armi da fuoco. Insieme in una conferenza stampa nella Blue Room di City Hall, il municipio a Manhattan, con loro c'erano anche mamme e papà dei bambini uccisi lo scorso 14 febbraio nella scuola Sandy Hook di…

Il Pd sale al Colle. A bordo di una Panda

Neo-pauperismo pervade il Pd. Pur di rincorrere Grillo, gli esponenti di largo del Nazareno si sono convertiti: dall'auto blu all'utilitaria. Il capogruppo dei Democratici al Senato, Luigi Zanda è arrivato al Quirinale a bordo di una Fiat Panda. Con il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani e il capogruppo alla Camera Roberto Speranza sta incontrando il presidente della Repubblica…

Grasso cede al diktat di Grillo e si dimezza il compenso

"Stamattina leggendo i giornali ho visto che a seguito dei tagli annunciati alle spese del Parlamento si è scatenata una rincorsa di cifre: tante e tutte diverse. Nel mio primo discorso da Presidente ho auspicato che il Senato divenisse una 'casa di vetro'. Credo nella trasparenza, nei fatti che seguono le dichiarazioni". Lo ha affermato il presidente del Senato, Pietro…

×

Iscriviti alla newsletter