Il quadro attuale vede una “responsabilità collettiva” che rende tutti i russi colpevoli per la guerra che si prolunga in Ucraina e sempre più sostenitori della ristretta cerchia di Putin preoccupati per le sue politiche fallimentari. Questo è lo scenario descritto da Garri Kasparov, già campione del mondo e leggenda degli scacchi e oggi attivista contro Putin, intervenuto al Nato Public Forum 2023, in occasione del Vertice Alleato di Vilnius
Archivi
Non c’è Nato se Kyiv perde. Ma gli alleati si dividono sull’adesione
Il segretario generale Stoltenberg sottolinea l’importanza di continuare a sostenere l’Ucraina davanti all’invasione della Russia. Ma nelle bozze del comunicato finale del summit di Vilnius non c’è un percorso per l’ingresso nell’alleanza. Zelensky non ci sta: “L’incertezza è debolezza”
Inflazione, G7 e Russia. Il viaggio in Europa (e Italia) del sottosegretario Adeyemo
Il numero due del Tesoro americano e braccio destro di Janet Yellen è sbarcato nel Vecchio continente per cementare i rapporti con gli Stati Uniti dopo i lunghi mesi del confronto sul piano di sussidi all’industria voluto da Joe Biden. Ecco i temi in agenda
Il Nato Public Forum al Summit di Vilnius. I video dell'evento
12 luglio Pomeriggio 11 luglio Mattina 11 luglio L’11 e 12 luglio 2023, i capi di Stato e di governo della Nato si sono riuniti a Vilnius, in Lituania, in occasione del vertice dell’Alleanza Atlantica che dovrà affrontare le sfide dell’attuale contesto di sicurezza internazionale. Per l’occasione, l’Alleanza, insieme al Centro Studi sull’Europa Orientale, al German Marshall Fund degli Stati…
Intercettazioni e intelligence. Al Copasir il procuratore generale della Corte d’appello di Roma
Nella relazione pubblicata a inizio 2022 il Comitato sottolineava che “ormai nella stragrande maggioranza dei casi” questo strumento viene utilizzato dal comparto per questioni che “attengono al campo dell’intelligence economica e alle interferenze ostili di soggetti o entità straniere nel nostro tessuto economico e industriale”
Cosa porta Seul verso Bruxelles (sede di Nato e Ue). Conversazione con Frassineti
Il presidente Yoon sta incrementando le relazioni con Nato e Unione europea. La Corea del Sud è percepita come partner centrale per l’allineamento transatlantico, anche perché sente il peso delle coercizioni di Russia e Cina come una minaccia comune
Perché è importante difendere la filiera agroalimentare italiana, a livello politico e geopolitico
Una sfida che si inserisce nell’adeguarsi ai cambiamenti climatici in atto e soprattutto individuare quelle soluzioni scientifiche che possano limitarne i danni. Il commento di Raffaele Nevi, vice presidente vicario gruppo FI Camera, responsabile azzurro nazionale agricoltura
Carl Schmitt e il nuovo mondo. Perché continuerà a parlare
Grandi spazi, potenze terrestri contro potenze marittime, superamento dell’eurocentrismo, stato d’eccezione, guerra e politica. È l’alta marea di un mondo che non tramonta. Sono gli oggetti, gli arcana imperii dell’universo schmittiano e meritano una seria riflessione, un’azione alta, degna del suo pensatore. Oggi, in occasione del 135° compleanno del giurista di Plettenberg, sarebbe opportuno riprendere il filo del discorso. Soprattutto in quanto europei. Perché Cina e Stati Uniti sembrano aver colto l’utilità e il valore del suo lavoro, al di là dei luoghi comuni, delle liste nere e dei volti del terrore
La Nato si occupi di più della lotta alle interferenze russe e cinesi, dice Cesa
Negli ultimi giorni in Italia si è tornati a parlare di tentativi di destabilizzare la collocazione internazionale del nostro Paese, anche tramite denaro. “Dovremo sempre di più occuparci di proteggere le vulnerabilità dell’Occidente dalle nuove minacce e sfide”, spiega a Formiche.net Lorenzo Cesa, presidente della delegazione parlamentare italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato
Tra lotta all'inflazione e spauracchio recessione. La Bce e la mina dei mutui secondo Bagella
Tentare di raffreddare i prezzi non può essere considerato un errore. Lo è, semmai, la fretta della Bce. Che non ha tenuto in conto le esigenze dell’economia reale. Per questo ha ragione Bankitalia, bastava un po’ più di tatto. Sui mutui dovrebbero essere le banche ad aiutare le famiglie e non solo il governo. Intervista a Michele Bagella, docente di Tor Vergata