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Il Consiglio nazionale siriano che raggruppa l´opposizione al regime di Bashar al Assad ha eletto George Sabra, storico oppositore ed ex comunista, suo nuovo capo. Sabra, un cristiano, e´ stato eletto alla riunione di Doha.
Sabra, che risiede in Turchia, e´ stato eletto con 28 voti sui 41 membri del nuovo segretariato generale del Cns.
In una prima dichiarazione al termine della sua elezione, si e´ impegnato a nome del Cns a ´operare, con tutte le altre componenti dell´opposizione siriana, per accelerare al caduta del regime del criminale´ Bashar al Assad.
L´elezione di Sabra avviene nel momento in cui i vari gruppi dell´opposizione siriana discutono a Doha di un piano per federarsi, sulla base di un´iniziativa sostenuta da paesi arabi e occidentali.
 
La spaccatura nei Comitati di coordinamento
 
Nel corso del Congresso dell´opposizione di Doha si verificata una profonda spaccatura all´interno dei Comitati di coordinamento dell´opposizione siriana. Nonostante gli sforzi di unificare le forze dell´opposizione, per renderle pi credibili agli occhi della comunità internazionale e per dare vita ad un governo transitorio, i dirigenti dei Comitati hanno deciso alla fine della riunione di ieri di uscire dal Consiglio nazionale siriano (Cns), dopo essere entrati al suo interno solo il giorno prima. Questa decisione non stata accettata per dalla metà dei rappresentanti dei Comitati presenti a Doha che hanno deciso di rimanere, invece, all´interno del Cns. “Siamo rimasti sorpresi noi rappresentanti dei Comitati di coordinamento nel Cns – si legge in una nota – della decisione presa dai nostri capi di uscire dal Consiglio. Si tratta di una decisione che deriva da una lettura politica che non tiene conto dello spirito della rivoluzione siriana”.
 
Le dimissioni di un fondatore del Cns
 
Troppi islamici e nessuna donna. Sono questi i motivi che hanno portato Adib al Shishakli, uno dei fondatori del Consiglio nazionale siriano (Cns), a presentare le sue dimissioni dal principale organismo di opposizione al regime di Bashar al-Assad. L´organismo ha fallito nel suo intento di riforma, ha detto l´oppositore a Doha, denunciando il fatto che nessuna donna è rappresentata nella leaderhip, che è invece fortemente influenzata dai rappresentanti islamici. Il Cns ´non è riuscito a diventare un´istituzione´, ha dichiarato Al Shihskali, sottolineando come sia stata ´anche esclusa una generazione piu´ giovane, che ha avuto un ruolo effettivo nella rivoluzione. C´erano poche donne nell´assemblea, ma ora non ce n´è nessuna´, ha puntualizzato analizzando i nuovi eletto.
Il Cns è stato fortemente criticato dagli Stati Uniti, dalla comunita´ internazionale e da diversi gruppi dell´opposizione per non essere realmente rappresentativo delle voci anti Assad e per il fatto di non avere contatti con l´opposizione armata. Ieri a Doha il Cns ha eletto il suo nuovo presidente, George Sabra, al posto di Abdelbaset Sida.

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