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Dopo le dimissioni shock di David Petraeus ora Barack Obama deve trovare un nuovo direttore della Cia che si trovera´ a dover affrontare una questione molto spinosa delle audizioni con cui il Congresso intende fare luce sugli aspetti ancora non chiariti dell´attacco dell´11 settembre al consolato di Bengasi in cui sono rimasti uccisi l´ambasciatore Chris Stevens ed altri tre americani, tra i quali due agenti della Cia.
 
Proprio la prossima settimana Petraeus avrebbe dovuto testimoniare al Congresso sulla vicenda che comunque, assicurano dall´amministrazione, non ha avuto nessun ruolo nella decisione del generale di dimettersi dopo la scoperta della sua relazione extraconiugale. Il compito di andare in audizione ora passera´ a MICHAEL MORELL, vice di Petraeus dal 2010, che ora ha assunto il ruolo di direttore da interim della Cia.
 
Il capo del settore di analisi per l´Asia Pacifico e per l´America Latina, Morell in questi anni ha avuto modo di conquistarsi la stima e la fiducia del presidente Obama durante i briefing quotidiani e alla Casa Bianca si sottolinea “l´enorme rispetto di cui gode all´interno della intelligence community e di tutto il settore della sicurezza”, ventilando quindi l´ipotesi di una sua conferma definitiva.
 
Obama potrebbe poi mettere alla guida della Cia una donna, JANE HARMAN, ex deputato della California, che e´ stata fino allo scorso anno nella commissione Servizi, ed ora e´ alla guida del Woodrow Wilson Center, si legge nella lista di possibili candidati stilata da Politico.
 
Non sarebbe la prima volta che Obama si rivolge, invece che ad un militare o un interno Cia, ad un politico, come e´ stato per il primo direttore da lui nominato, Leon Panetta, privilegiando l´esperienza nei rapporti con il Congresso. Senza dimenticare che poi l´attuale capo del Pentagono si e´ affermato come il regista dell´operazione che ha portato alla morte di Osama bin Laden.
 
E´ invece un ´interno´ della Cia JOHN BRENNAN, attuale consigliere per l´anti-terrorismo alla Casa Bianca, dopo essere stato al fianco anche di George Bush, come direttore del National Counterterrorism Center, ed essere stato capo dello staff dell´ex direttore Cia George Tenet. Ed appartiene alla squadra di sicurezza della Casa Bianca un altro candidato, TOM DONILON, consigliere per la Sicurezza Nazionale di Obama, che invece proviene dalla diplomazia e non ha esperienza militare, anche se ha gestito direttamente insieme al presidente la strategia in Afghanistan.
 
In ultimo la lista dei possibili nuovi direttori della Cia contiene altri due politici, uno pero´, JACK REED, senatore del Rhode Island, con una salda esperienza militare alle spalle che da tempo lo rende un candidato al Pentagono. Contro questa ipotesi pero´ giocano gli equilibri all´interno del Senato dove i democratici hanno una ristretta maggioranza.
 
In caso di nomina, e dimissioni dal Congresso di Reed, il suo sostituto infatti dovrebbe essere nominato, in attesa delle prossime elezioni, dal governatore che e´ un indipendente e potrebbe quindi nominare un senatore non allineato con i democratici. E´ invece un veterano del Senato, clamorosamente battuto alle primarie repubblicane da un candidato del Tea Party che poi e´ stato sconfitto martedi´ scorso, l´ultimo candidato alla poltrona lasciata da Petraeus.
 
DICK LUGAR, capogruppo Gop della commissione Esteri del Senato uscente, che negli anni passati ha assunto posizioni moderate, e anche critiche nei confronti della politica estera di George Bush, che lo hanno reso vicino ad Obama, con cui ha un rapporto personale di amicizia da quando, l´anziano senatore gia´ due volte presidente della commissione Esteri, accompagno´ in missioni all´estero l´allora giovane senatore dell´Illinois.
 

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