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Formiche.net è stato fra i primissimi a scrivere del disappunto che filtrava dal Quirinale dopo la destabilizzante e imprevista “svolta politica” di Monti. Prima di questa lunga iperbole, i piani pensati alla presidenza della Repubblica prevedevano il voto a marzo, le dimissioni anticipate di Napolitano, l’elezione del nuovo Capo dello Stato quale primo atto del nuovo Parlamento e, solo dopo, la formazione del governo sulla base degli equilibri usciti dalle urne. Re Giorgio non voleva occuparsi, a fine mandato, di seguire tutto l’iter che porta a dare l’incarico di formare l’esecutivo, concordando e ratificando la lista dei ministri. Questo era quanto si immaginava sino ad una settimana fa.

Il quadro è ora profondamente cambiato. Anzitutto il voto sarà anticipato al 17 febbraio e quindi l’ingorgo istituzionale è una ipotesi assai meno incombente. Vi è inoltre una considerazione politica. Lo scenario elettorale si è molto ingarbugliato e, al di là di come lo si intenda giudicare, il premier ha sin qui marcato l’idea di un percorso diverso da quello concordato con Napolitano quando questo lo indicò presidente del Consiglio e lo nominò senatore a vita. Il Capo dello Stato, preoccupato dalla frammentazione dei partiti, si sarebbe convinto di non “abdicare” ma di assumersi in pieno la responsabilità che la Costituzione gli affida. Per il destino del politico Monti si tratta di una novità che vale la pena non sottovalutare.

Napolitano non lascia. Raddoppia

Formiche.net è stato fra i primissimi a scrivere del disappunto che filtrava dal Quirinale dopo la destabilizzante e imprevista "svolta politica" di Monti. Prima di questa lunga iperbole, i piani pensati alla presidenza della Repubblica prevedevano il voto a marzo, le dimissioni anticipate di Napolitano, l'elezione del nuovo Capo dello Stato quale primo atto del nuovo Parlamento e, solo dopo,…

Pubblicizzare gli utili, privatizzare le perdite: si può?

Con questo intervento inauguro a mia pagina personale su Formiche.net. Questo blog non ha una intestazione, per scelta del direttore. Mi piacerebbe però far ricadere gli articoli in due categorie distinte: "Lungomare Italia" per le riflessioni più approfondite e "Arrosticini" per le spigolature più leggere o ironiche. Questo primo post entra nella prima partizione. Pubblicizzare le perdite e privatizzare gli…

Paura per Hillary

Le agenzie stampa di tutto il mondo hanno battuto una nota del Dipartimento di Stato, il ministero degli esteri degli Stati Uniti. Questo è il testo: il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha avuto uno svenimento e ha battuto la testa, e ora sta riprendendosi da una commozione cerebrale in casa. Non si hanno altre notizie ma è lecito…

I missili Usa spaventano l'Iran, che minaccia la guerra

Di Ansa

L'Iran ha lanciato un monito sul fatto che il dispiegamento dei missili Patriot in Turchia potrebbe scatenare una "Terza guerra mondiale", in quanto la Siria è un tassello rilevante dell'equilibrio strategico mediorientale e la Russia continua a difendere il governo di Damasco. In un nuovo acuto retorico dopo l'appello alla "rappresaglia da parte del mondo islamico" per l'attacco israeliano a…

Palmanova di ombra e di luce

Il 15 dicembre sarà inaugurata presso la Polveriera Napoleonica di contrada Garzoni a Palmanova la mostra fotografica “Palmanova di ombra e di luce” con una presentazione artistica, curata da Walter Criscuoli. L’esposizione ha l’intento di narrare storicamente particolari architettonici, urbanistici e fortificati della città fortezza, attraverso tecniche fotografiche diversificate di sei fotografi: Rudy Barborini, Alessio Buldrin, Cesare Genuzio, Teresa Mancini, Mauro…

Intelligence nel 2030. Meno Islam, più cyber

L'ondata di terrorismo islamico su scala mondiale si esaurirà attorno al 2030, secondo i servizi segreti americani. Nel suo recente rapporto intitolato "Tendenze globali 2030", il Consiglio nazionale di intelligence americano (Cnre) assicura che "diverse circostanze contribuiscono alla prossima fine della fase islamica del terrorismo" così come "un insieme di condizioni, calore, vento e una scintilla, contribuiscono allo scoppio di…

Ali Abdullah Saleh

Saleh in Italia? L'ipotesi su un sito egiziano di intelligence

Di Nova

Le autorità yemenite stanno studiando la possibilità di esiliare in Italia, seppure in via temporanea, il deposto presidente Ali Abdullah Saleh, che ad un anno dalle dimissioni continua a controllare buona parte delle istituzioni di Sana'a. Secondo quanto rivela il sito d'intelligence egiziano "al Asrar al Askariya", "un ufficiale militare yemenita sta effettuando una visita in Italia per studiare la…

Di Paola in Afghanistan e a proposito dei marò...

Il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola è giunto questa mattina ad Herat per una breve visita al contingente italiano dispiegato in Afghanistan. È quanto si apprende da fonti militari. Il ministro è stato accolto dal generale Dario Ranieri, che lo ha informato della situazione nell'area ovest del paese a responsabilità italiana. Subito dopo l'incontro, Di Paola si è diretto in elicottero…

Industria europea della Difesa. Parigi insiste (e Roma?)

"Abbiamo bisogno di un'industria europea di difesa", ha dichiarato il Presidente francese, Francois Hollande, alla chiusura dei lavori del Consiglio Ue, chiarendo che "la Francia manterrà la propria autonomia e indipendenza (in materia) ma vuole agire in Europa". L'inquilino dell'Eliseo ha ricordato la missione in Sahel come esempio di "una cooperazione/missione comune, in cui l'Ue è in prima linea" per…

Sicilia contro Usa. L'ultima follia

I movimenti "No qualunque cosa" sono diventati una costante del sistema Italia e quasi non fanno più notizia. Una partita delicatissima si sta però svolgendo da molte, troppe, settimane in Sicilia. Un gruppo organizzato (da chi?) di cittadini e l'immancabile Procura hanno deciso di opporsi alla realizzazione di un'opera strategica per la difesa Usa e occidentale: il Muos. Il Mobile…

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