Il Paese sciita ha incrementato i suoi sforzi diplomatici nella regione, complici le evoluzioni geopolitiche mondiali. Ma se la crisi in Medio Oriente non ha limitato Teheran, la retorica anti-occidentale potrebbe essere un ostacolo
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La Cina negli atenei europei. Londra e Berlino si muovono, e Roma?
Dopo gli avvertimenti pubblici dei servizi segreti, la ministra tedesca della Ricerca annuncia maggiori controlli sulle collaborazioni universitarie. In Italia l’intelligence è al lavoro mentre la politica attende (le mosse Ue?)
La diplomazia ucraina ha un nuovo volto (digitale). Ecco il primo portavoce creato con l'IA
Si chiama Victoria Shi, per ribadire la vittoria di Kyiv nel conflitto. Prende spunto dall’artista e influencer nazionale Rosalia Nombre, nata nel Donbass, un altro rimando politico. Ma servirà soprattutto a far risparmiare tempo e risorse al governo, pur non sostituendo l’uomo, ed è uno dei modi con cui la tecnologia è entrata nel conflitto
Vi racconto da dove nasce il nuovo antisemitismo. L'intervento di Cadelo
Dal Medioevo al 7 ottobre 2023, da dove ha origine l’antisemitismo che ora sta coinvolgendo anche l’Occidente. Scenari e conseguenze nell’intervento di Elio Cadelo, autore di “Allah e la Scienza”, “Il Mondo Chiuso – il conflitto tra islam e modernità”
Populismi, l'arma di Xi. Così la Cina punta agli anelli deboli
Il tour del leader cinese in Europa nasconde uno scopo. Ovvero aumentare il consenso presso quei Paesi spesso in collisione con Bruxelles e sperare che le elezioni di giugno, come scrive Michael Sheridan, possano dare un colpo a quel mainstream liberale che il Dragone vorrebbe spazzare via dall’Ue
Cosa (non) sposterà le sorti del conflitto in Ucraina. Scrive Castellaneta
L’inquilino dell’Eliseo sta cercando di mostrarsi forte e risoluto. Ma ci sono diverse ragioni per le quali nel breve periodo serve battere altre strade per aiutare Kyiv a non finire sotto il giogo di Mosca. L’analisi di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti
Schlein contro il Jobs act nega il riformismo e si arrocca al passato. Parla Sacconi
La segretaria nazionale del partito aderendo al referendum della Cgil per abolire il Jobs Act ha scatenato un polverone. Una parte importante del sindacato, ma anche i due principali partiti di opposizione, guardano al lavoro con la testa rivolta al passato. Cambia il mondo e al governo del cambiamento si preferisce l’arrocco, negando la tradizione riformista. Conversazione con l’ex ministro Maurizio Sacconi
La guida autonoma di Tesla passa dalla Cina (e da Tsmc)
Il nuovo chip di Tesla garantirà prestazioni quaranta volte superiori rispetto ai predecessori, un’ulteriore dimostrazione della scommessa di Musk sull’IA e soprattutto sulla tecnologia di guida autonoma. Mentre l’auto elettrica per il popolo può aspettare…
Inizia l’evacuazione di Rafah. Rischi e ricatti su Israele
I negoziati in corso, arrivati a un momentum positivo nei giorni scorsi, stanno collassando. Parte l’evacuazione di Rafah, Israele non vuole barattare la propria sicurezza nazionale. E i rischi di un’escalation tornano
All’Ue serve intelligence economica. La proposta di Duchâtel (Institut Montaigne)
Arresti in Germania e casi di spionaggio cinese nel Parlamento europeo e nelle industrie olandesi stanno sensibilizzando l’opinione pubblica sul de-risking. Ora palla alla Commissione