La sentenza fa riferimento al caso della piattaforma AdSense, risalente al 2019. I giudici hanno accolto le motivazioni del braccio esecutivo europeo, ma hanno cancellato la maxi ammenda in quanto non avrebbe dimostrato che la sua opera era volta a persuadere gli editori contro i concorrenti di Big G
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Breton e la partita a scacchi dell'Eliseo raccontata da Darnis
Tra Breton e la presidente von der Leyen non correva buon sangue. Ma l’ex commissario ha anche capito che per lui si potevano aprire altre prospettive nella politica interna francese. Il peso della Francia negli equilibri europei non diminuirà e il premier Barnier può giocare un ruolo strategico anche nel dialogo con le forze di destra. E con l’Italia, con la quale la Francia ha buoni rapporti che tuttavia scontano una difficoltà di comunicazione tra Macron e Meloni. Intervista a Jean-Pierre Darnis, professore di Storia contemporanea alla Luiss di Roma e di Storia delle relazioni italo-francesi all’Università di Nizza
Fisco, nucleare e mattone. Le richieste di Confindustria al governo
Il presidente Orsini, al suo esordio in assemblea, fissa i punti su cui imprese e governo possono e debbono dialogare, nel nome della competitività e della crescita. In platea all’Auditorium più di mezzo governo, incluso la premier Meloni. E arriva la sponda a Mario Draghi
La cautela della Bce, l'impeto della Fed. Messori legge la svolta monetaria
Francoforte ha ormai invertito la rotta, anche se con piccoli passi e senza forzare la mano. Al contrario della Federal Reserve, che si appresta a una rottura più traumatica con la politica monetaria restrittiva. Per questo le due banche centrali non torneranno a braccetto. Draghi? Ha ragione, Berlino la smetta di inseguire il sovranismo economico. Intervista all’economista e saggista della Luiss
War on terror e politica estera americana oggi. Un dibattito ampio
Le guerre in Iraq ed Afghanistan hanno lasciato uno strascico di profonda divisione in seno alla “comunità geopolitica” americana. Un gruppo composito formato da nuovi nazional-conservatori, libertari, paleocon e sinistra radicale ha assunto una posizione di “disimpegno”, che guarda con scetticismo agli interventi militari, punta a ridurre la spesa per la difesa del Paese e la presenza all’estero, nonché a limitare gli impegni al di fuori delle zone strategiche vitali. Il volume “Homeland: the War on Terror in American Life” del giornalista Richard Beck, affronta dal punto di vista dei “limitazionisti” la questione
O il mercato unico o il declino. Il bivio storico dell'Europa visto da Letta, Freni e Ricci
Il Vecchio continente può scegliere di accettare il declino, finendo con l’essere fagocitato da Stati Uniti e Cina, oppure di darsi una possibilità di rinascita e smetterla di essere solo un’espressione geografica. Il dibattito organizzato presso Comin&Partners dalla Cassa dei dottori commercialisti con Federico Freni, Enrico Letta e Alessandra Ricci
Israele cerca-persone. Dispositivi mobili esplosi in Libano: caccia cyber a Hezbollah?
Migliaia di cercapersone e altri dispositivi mobili sono esplosi in Libano. C’è il sospetto sia stata un’operazione cyber israeliana. Hezbollah promette ritorsioni contro lo stato ebraico
Meta colpisce i media statali russi. Arriva il ban per Russia Today (e non solo)
Meta opta per il bando dalle sue piattaforme di una serie di media statali russi, accusati di condurre operazioni di influenza nascoste. La decisione arriva dopo sanzioni del governo Usa contro le stesse reti per interferenze nelle elezioni. Immediata la condanna del Cremlino
Chi è Teresa Ribera, erede di Vestager alla Concorrenza europea (e non solo)
La ministra spagnola alla Transizione ecologica è stata scelta da Ursula von der Leyen come vicepresidente esecutiva per il Green Deal con delega alla Concorrenza. Le sfide che ha davanti a sé, sia sull’ambiente che in tema tecnologico, sono difficili. Ecco quali
Non solo manovra, ecco come l'Italia mette sotto controllo i suoi conti
Mentre la manovra prende corpo e forma, Giorgetti lima la strategia con cui rientrare nei paletti di bilancio voluti dall’Europa. E manda un segnale a Bruxelles: da Roma niente colpi di testa, solo tanta responsabilità