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In linea con la scelta fatta nell’aprile scorso nei confronti degli Emirati Arabi Uniti, il Consiglio dei ministri “ha attestato che l’esportazione di bombe e missili verso l’Arabia Saudita non ricade nei divieti di esportazione” stabiliti dalla legge, “essendo conforme alla politica estera e di difesa dell’Italia”. Le motivazioni per le precedenti limitazioni, decretate tra il 2019 e il 2020, sono “venute meno”.

“Il contesto regionale in Yemen è cambiato, a cominciare dagli sviluppi sul terreno”, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi. “Da aprile 2022, anche grazie alla tregua convenuta tra le parti, le attività militari sono fortemente rallentate e circoscritte. La significativa riduzione delle operazioni belliche comporta un’attenuazione altrettanto significativa del rischio di uso improprio di bombe d’aereo e missili, in particolare contro obiettivi civili. Riad ha portato avanti una intensa attività diplomatica a sostegno della mediazione delle Nazioni Unite e al contempo ha agito anche sul fronte economico e dell’assistenza umanitaria in maniera determinante”. 

Dopo gli Emirati, l’Arabia Saudita. Stop alle limitazioni sull’export di armi

In linea con la scelta fatta nell’aprile scorso nei confronti di Abu Dhabi, il Consiglio dei ministri “ha attestato che l’esportazione di bombe e missili” verso Riad “non ricade” nei divieti stabiliti dalla legge. I paletti decisi tra il 2019 e il 2020 sono “venuti meno”

Xi non vuole Putin umiliato. Le parole del capo dei cyber 007 di Londra

Sir Fleming sta per passare il testimone a Keast-Butler, prima donna a capo dell’agenzia britannica di signals intelligence. Al Financial Times fa il punto sui suoi sei anni di direzione, culminati con la guerra in Ucraina. La Cina? “La più grande sfida per l’Occidente”

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Ue-Usa, partnership più stretta e vista sulla Cina. Le conclusioni del Ttc

Alla quarta riunione del Consiglio commercio e tecnologia gli alleati transatlantici hanno lavorato per perfezionare una strategia politico-economica comune. Economie emergenti, supply chain, tecnologie verdi, materiali critici, acciaio e alluminio, IA e non solo. Il tutto in chiave di de-risking da Pechino, che spinge per allontanare Ue e Usa. Ma l’Europa scala la marcia

Servizi deviati? La lezione di Mantovano a Renzi

L’Autorità delegata risponde alle dichiarazioni dell’ex premier sul libro di Bisignani e Madron: “Mai autorizzate intercettazioni su politici e giornalisti”. Se il leader di Italia Viva sa (o ha fatto da capo dei Servizi) qualcosa di diverso da quanto previsto dalle norme dovrebbe andare in Procura e chiedere di testimoniare al Copasir

L'Italia (poco) paternale. Il Nanny State Index 2023

Secondo il Nanny State Index, il Paese continua ad avere un atteggiamento liberale per quanto riguarda le politiche sul cibo e le bevande analcoliche e un prelievo fiscale moderato sui liquori, la birra, i prodotti a base di nicotina e i liquidi per sigarette elettroniche

Putin in Sudafrica, i perché dell’immunità

Il governo di Pretoria ha annunciato di voler conferire l’immunità a tutti i leader che si recheranno al summit dei Brics. Nonostante i formalismi, questa mossa nasconde un significato politico più ampio

Pnrr, tempi (rispettati) e semplificazione. Le rassicurazioni di Fitto e Leo

Tempi rispettati e obiettivi chiari. Il ministro Fitto rassicura sulla timeline del Pnrr. Il viceministro Leo interpellato da Formiche.net punta sulla semplificazione nel codice degli appalti e nelle procedure. L’obiettivo è rendere la Pubblica amministrazione più attrattiva per le imprese

Arrivano i dollari per il pharma Made in Italy. L'annuncio di Msd

Di Elisabetta Gramolini

Al Mimit presentato il progetto di investimento da 200 milioni di dollari della multinazionale americana Msd nell’italiana Bsp pharmaceuticals, impegnata nella produzione di farmaci antitumorali. Per il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è solo il primo di altri accordi che guardano all’Italia

Il Pentagono aggiorna la strategia cyber alla luce della guerra in Ucraina

Il documento secretato è stato presentato al Congresso. Pubblica una scheda informativa. Si tratta di un aggiornamento delle linee guida del 2018 a seguito di quanto appreso dall’invasione russa dell’Ucraina. La sfida “più importante”? La Cina

Come cambieranno le politiche turche con il nuovo governo di Erdogan

A pochi giorni dal ballottaggio che gli ha conferito lo scettro del Paese per altri cinque anni, il presidente sta definendo la squadra di governo: agli esteri si fa il nome del suo portavoce, Ibrahim Kalin, figura che potrebbe ammorbidire alcune relazioni (occidentali) complicate. Sul piatto gli F-16 Usa e l’ingresso della Svezia nella Nato

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