Il direttore di Formiche e Airpress, Flavia Giacobbe, a Coffee break con Andrea Pancani su La7 interviene sul tema della mediatizzazione delle inchieste giudiziarie: “Il dibattito pubblico si sta trasferendo nelle procure. Oltre al discorso sull'inchiesta di Crotone, oggi è sotto i riflettori anche l'inchiesta di Bergamo sulla pandemia. Siamo di fronte ad una mediatizzazione della giustizia, che…
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Agili, veloci e tech. L’Europa guarda agli elicotteri del futuro
I Paesi europei guardano con sempre maggiore urgenza alla necessità di dotare le proprie forze armate di elicotteri di nuova generazione, più veloci, agili e connessi degli attuali modelli in servizio. Nato e Ue hanno lanciato due programmi per la definizione di requisiti e l’individuazione di modelli, guardando con interesse a quello che succede negli Usa con il Future vertical lift e la tecnologia X2 di Sikorsky
Pony Ma rischia di fare la fine di Jack Ma? Cosa succede al boss di Tencent
Il fondatore e amministratore delegato di Tencent, gigante cinese che fornisce servizi di intrattenimento, comunicazioni e social media, non è stato inserito nella lista dei delegati alla sessione annuale del Congresso nazionale del popolo. Ecco chi invece è ben accetto…
La forma del desiderio e il conflitto che è atto a generare
La Forma del desiderio è il titolo dell’edizione in corso della Scuola sulla Complessità che dà il nome all’iniziativa organizzata assieme al Centro Studi Americani ed è il filo conduttore degli incontri. Ecco di cosa si è parlato durante il terzo incontro, dedicato al conflitto. Ne scrivono Anna Camaiti Hostert, esperta di Visual studies, e Michele Gerace, avvocato e fondatore della Scuola sulla Complessità
Perché il Green Deal Ue alimenta il caro-transizione. L’allarme di Torlizzi
Non fatevi ingannare dai ribassi temporanei: l’impennata dei prezzi delle commodities ha radici più profonde della guerra russa, sarà più strutturale e persistente di quanto si creda. E le supply chain rimangono troppo esposte alla volontà di terzi. Con questo discorso al parlamento Ue, il fondatore di T-Commodity spiega perché serve rimodulare il Green Deal per non soffocare l’industria europea nel nome della transizione ecologica
A che punto è la “svolta epocale” di Scholz sulla Difesa. Parla Ross (Dgap)
“L’attitudine dei tedeschi è il segno più evidente della Zeitenwende. Persino forze tradizionalmente pacifiste come i Verdi abbracciano la politica degli aiuti militari”. Così Jacob Ross del German Council on Foreign Relations in una conversazione con Formiche.net sullo stato della politica del Cancelliere a un anno dalla sua formulazione
Le mani di una società italo-cinese sulla piattaforma del porto di Taranto
L’area di 132.171 metri quadrati va alla Progetto Internazionale 39, il cui 34% è diviso tra un delegato del governo di Pechino in Italia e la sua associazione. “Gli investitori saranno altri e sono italiani”, dice l’Autorità. Ma chi? In passato lo scalo, fondamentale per la Nato e d’interesse per la Via della Seta, era finito nel mirino di Cosco
Industria e transizione, Urso e Le Maire saldano le agende
Il ministro dell’Economia francese ha incontrato a Roma prima Giancarlo Giorgetti e poi Adolfo Urso. Un doppio confronto nel quale sono state gettate le basi di una collaborazione a prova di sussidi americani e strapotere cinese. Automotive, chip, transizione alcuni dei temi affrontati. A partire dal rinvio del voto sull’addio al motore endotermico
Cieli chiusi e aerei distrutti. La fragilità delle retrovie russe. L’analisi di Alegi
La notizia dei cieli russi chiusi al traffico per presunti attacchi di droni ucraini, di cui mancano riscontri oggettivi, impone una certa cautela, potendo anche trattarsi di una campagna di disinformazione russa per giustificare la propria presenza in Ucraina. Più significativa è la distruzione in Bielorussia di un Beriev A-50 russo, che evidenzia la mancanza di sicurezza nelle stesse retrovie strategiche russe. L’analisi dello storico ed esperto aeronautico Gregory Alegi
Il biglietto da visita di Scholz a Biden? Il "russo" Schroeder che resta nella Spd
La seconda visita alla Casa Bianca del cancelliere tedesco è macchiata da una decisione imbarazzante: far restare iscritto alla Spd il regista delle politiche energetiche di Berlino che hanno legato a doppia mandata il Paese a Mosca