Pubblichiamo il discorso tenuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del XVIII simposio Cotec Europa. “Dobbiamo lavorare insieme per un’Europa più competitiva, tecnologicamente avanzata e quindi più sicura, capace di ridurre le sue dipendenze strategiche ma senza pregiudicare la tela di fondo di un ordine internazionale fondato sul libero commercio”
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Il mondo cambia ed Eni con esso. Il report di sostenibilità 2024
Anche lo scorso anno il Cane a sei zampe ha ridotto sensibilmente le sue emissioni in tutti i rami di attività, a cominciare dall’upstream. E anche sul capitale umano sono stati fatti passi da gigante
Ecco perché in Europa tutti puntano gli occhi su Iveco Defence Vehicles
Leonardo e Rheinmetall hanno ufficializzato un’offerta non vincolante per acquistare Iveco Defence Vehicles, la divisione militare del gruppo controllato da Exor. Ma sul dossier gravita un’incognita decisiva: il Golden Power italiano, strumento che potrebbe favorire — o bloccare — l’operazione. Intanto, la corsa si fa affollata e tra i pretendenti spunta anche la spagnola Indra. La partita per uno dei più importanti asset europei per la difesa è aperta
Putin e le vie della Pace di Leone XIV, Trump e Lula
Non passa giorno senza che il nuovo Papa, l’americano cosmopolita e missionario Robert Francis Prevost, non lanci un appello per la pace. Un appello sempre più alto, significativo e concentrico, indirizzato ai protagonisti dei conflitti in corso. Una pace per la quale il neo eletto pastore della Chiesa Universale si offre come personale mediatore. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Il dollaro e quel suo privilegio esorbitante. Scrive Paganetto
Si è tenuto nei giorni scorsi al Cnel un incontro per discutere il volume di Giovanni Tria e Federico Arcelli “Verso una nuova Bretton Woods”. L’intervento di Luigi Paganetto, animatore del Gruppo dei 20
Non solo Gcap, Italia e Giappone guardano alle terre rare (grazie al Piano Mattei)
L’occasione dell’Italy-Japan business group è utile per ribadire il profondo legame tra Roma e Tokyo. Per l’Italia è interessante anche alla luce del Piano Mattei per l’Africa che il governo ha costruito proprio al fine di realizzare una fase altamente progettuale sul continente, fatta anche di interlocuzioni con Paesi terzi. E il Giappone è uno dei più titolati, dal momento che tra le altre cose è oggi il secondo mercato di sbocco per il nostro export in Asia-Pacifico
Russia e Iran ancora a braccetto sui pagamenti. E contro le sanzioni
Archiviata la fase uno, ora il progetto per connettere i terminali iraniani a quelli russi, e viceversa, nel tentativo di aggirare le sanzioni, fa un altro passo avanti. Teheran potrà usare carte emesse da Mosca per effettuare le transazioni. E potrà farlo anche il Cremlino
Nucleare francese in Europa, dalla Force de Frappe all'ombrello condiviso
L’Europa ripensa la propria sicurezza di fronte alle crescenti minacce globali e all’incertezza sull’impegno americano. Dopo settant’anni di dipendenza dall’ombrello nucleare Usa, le dichiarazioni di Macron sull’apertura a schierare armi nucleari francesi in territorio europeo segnano una svolta epocale. Dalla Force de Frappe nazionale a una possibile deterrenza condivisa: quali opportunità e sfide per l’Italia? L’analisi del generale Caruso, consigliere militare della Sioi
Come cambia il dossier Ucraina, con Trump, Putin, Meloni ed Erdogan. L'analisi di Checchia
Conversazione con l’esperto diplomatico, già ambasciatore in Libano, presso la Nato, Vice- Direttore dell’Unità Russia e Paesi dell’area ex-sovietica alla Direzione Generale Affari Politici e Consigliere di vari ministri: “Il Nord Stream 2 nella partita diplomatica? In questo momento così fluido e confuso non mi sentirei di escludere che i giudici che hanno preso questa delibera abbiano fatto anche dei ragionamenti politici. L’Italia di Meloni sempre centrale, come hub di pace”
La distanza tra Usa e Ue è inferiore a quella con la Cina. Parla Murphy (Cepa)
La collaborazione tra Unione europea e Stati Uniti nel settore tecnologico è più importante che mai, soprattutto alla luce della crescente assertività della Cina. Se le differenze normative tra Bruxelles e Washington restano marcate, l’urgenza di rispondere alla minaccia sistemica cinese (evidenziata da casi come TikTok e DeepSeek) spinge verso una visione condivisa sulla gestione dei dati, la sicurezza e l’innovazione strategica. “Ma ciò non significa che i suoi membri debbano essere sempre allineati”. Intervista a Ronan Murphy, direttore del programma Tech Policy presso il Center for European Analysis