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L’aggressione russa dell’Ucraina ha spinto gli Stati occidentali a supportare il Paese offeso attraverso l’invio di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari e ad aumentare i propri budget per provvedere alle necessità della Difesa. In particolare, le diplomazie dei Paesi europei e di quelli aderenti alla Nato hanno riaffermato il loro impegno ad affrontare l’inedito contesto strategico definendo prioritaria la crescita degli investimenti militari fino al 2% del Pil, in modo da aumentare le proprie capacità difensive.

La guerra, inoltre, ha riportato all’attenzione dei 27 l’importanza che il dominio terrestre ancora riveste nei moderni scenari operativi. Gli scontri in Ucraina, infatti, hanno visto fronteggiarsi sul campo di battaglia principalmente unità di terra, secondo modalità che ricordano addirittura le Guerre mondiali del Novecento, dall’impiego della fanteria a quello dei mezzi corazzati supportati dall’artiglieria a lunga gittata. Di fronte a questa nuova consapevolezza, è emersa in Europa la necessità di accelerare sulla Difesa comune, un tassello fondamentale per la sicurezza del Vecchio continente.

Le attuali contingenze geopolitiche hanno coinvolto sin da subito l’industria di settore, chiamata ad accelerare le proprie linee di produzione per essere pronta a fronteggiare l’aumento degli ordini nelle nuove complesse circostanze. Un percorso che deve fare i conti con la necessità di reperibilità immediata degli armamenti, in modo da sostituire nel breve periodo gli stoccaggi utilizzati per sostenere l’Ucraina, e con la crisi della supply chain, che impegna le aziende a studiare nuove linee di approvvigionamento per le materie prime, a cui si aggiunge anche la crisi energetica che incide sui costi di produzione.

A questo proposito, l’evento “Difesa terrestre. Un piano europeo tra investimenti e competitività”, promosso da Formiche e Airpress in collaborazione con FDA Pietro Beretta, intende stimolare una riflessione sul futuro del comparto e sulle politiche industriali volte a rendere sostenibile questa trasformazione. L’iniziativa si terrà a Roma domani, mercoledì 19 aprile, alle ore 17:00, presso lo Spazio Europa di via IV Novembre, 149.

Interverranno il capo di Stato maggiore dell’Esercito, Pietro Serino, il senatore e membro della III Commissione Esteri e Difesa del Senato, Enrico Borghi, il presidente Centro studi internazionali (Cesi), Andrea Margelletti e il Direttore Generale di Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Carlo Ferlito. Le conclusioni del dibattito saranno invece affidate al Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, Matteo Perego di Cremnago.

Difesa terrestre. Un piano europeo tra investimenti e competitività

La guerra in Ucraina ha riportato all’attenzione l’importanza che il dominio terrestre ancora riveste nei moderni scenari operativi. Questo sarà il tema al centro dell’evento “Difesa terrestre. Un piano europeo tra investimenti e competitività”, che si terrà a Roma domani, mercoledì 19 aprile, alle ore 17:00, presso Spazio Europa

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