Oltre alla firma della cooperazione rafforzata nell’ambito della Cop28, verrà siglato un accordo fra Eni e Adnoc che coprirà molteplici ambiti della transizione energetica. Per questa ragione è presente l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, a dimostrazione di una vivacità costante da parte del Cane a sei zampe che dal 2018 produce in loco 60mila barili
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Mps, l'ipotesi Banco Bpm e le altre strade per Siena
Dopo l’addio di Axa alla banca più antica del mondo, per il governo è tempo di rimettersi alla ricerca di uno sposo per Rocca Salimbeni. Due le ipotesi, o un’aggregazione con l’istituto guidato da Giuseppe Castagna o un’operazione con altre banche. Sempre che Unicredit non si rimetta in campo
Flavia Giacobbe a Coffee break presenta l’ultimo numero della rivista Formiche
Il direttore di Formiche e Airpress, Flavia Giacobbe, a Coffee break con Andrea Pancani su La7 presenta l'ultimo numero della rivista Formiche: Wagner. Cavalcata verso gli inferi (all'ombra del Cremlino). “Il Wagner group è l'asso nella manica di Putin in Ucraina, ma il suo raggio d'azione si allarga alla Siria e a gran parte dell'Africa. Una storia che Formiche…
"Il dibattito pubblico si sta spostando nelle procure. Assistiamo ad una preoccupante mediatizzazione della giustizia", Flavia Giacobbe a Coffee break. Il video
Il direttore di Formiche e Airpress, Flavia Giacobbe, a Coffee break con Andrea Pancani su La7 interviene sul tema della mediatizzazione delle inchieste giudiziarie: “Il dibattito pubblico si sta trasferendo nelle procure. Oltre al discorso sull'inchiesta di Crotone, oggi è sotto i riflettori anche l'inchiesta di Bergamo sulla pandemia. Siamo di fronte ad una mediatizzazione della giustizia, che…
Agili, veloci e tech. L’Europa guarda agli elicotteri del futuro
I Paesi europei guardano con sempre maggiore urgenza alla necessità di dotare le proprie forze armate di elicotteri di nuova generazione, più veloci, agili e connessi degli attuali modelli in servizio. Nato e Ue hanno lanciato due programmi per la definizione di requisiti e l’individuazione di modelli, guardando con interesse a quello che succede negli Usa con il Future vertical lift e la tecnologia X2 di Sikorsky
Pony Ma rischia di fare la fine di Jack Ma? Cosa succede al boss di Tencent
Il fondatore e amministratore delegato di Tencent, gigante cinese che fornisce servizi di intrattenimento, comunicazioni e social media, non è stato inserito nella lista dei delegati alla sessione annuale del Congresso nazionale del popolo. Ecco chi invece è ben accetto…
La forma del desiderio e il conflitto che è atto a generare
La Forma del desiderio è il titolo dell’edizione in corso della Scuola sulla Complessità che dà il nome all’iniziativa organizzata assieme al Centro Studi Americani ed è il filo conduttore degli incontri. Ecco di cosa si è parlato durante il terzo incontro, dedicato al conflitto. Ne scrivono Anna Camaiti Hostert, esperta di Visual studies, e Michele Gerace, avvocato e fondatore della Scuola sulla Complessità
Perché il Green Deal Ue alimenta il caro-transizione. L’allarme di Torlizzi
Non fatevi ingannare dai ribassi temporanei: l’impennata dei prezzi delle commodities ha radici più profonde della guerra russa, sarà più strutturale e persistente di quanto si creda. E le supply chain rimangono troppo esposte alla volontà di terzi. Con questo discorso al parlamento Ue, il fondatore di T-Commodity spiega perché serve rimodulare il Green Deal per non soffocare l’industria europea nel nome della transizione ecologica
A che punto è la “svolta epocale” di Scholz sulla Difesa. Parla Ross (Dgap)
“L’attitudine dei tedeschi è il segno più evidente della Zeitenwende. Persino forze tradizionalmente pacifiste come i Verdi abbracciano la politica degli aiuti militari”. Così Jacob Ross del German Council on Foreign Relations in una conversazione con Formiche.net sullo stato della politica del Cancelliere a un anno dalla sua formulazione
Le mani di una società italo-cinese sulla piattaforma del porto di Taranto
L’area di 132.171 metri quadrati va alla Progetto Internazionale 39, il cui 34% è diviso tra un delegato del governo di Pechino in Italia e la sua associazione. “Gli investitori saranno altri e sono italiani”, dice l’Autorità. Ma chi? In passato lo scalo, fondamentale per la Nato e d’interesse per la Via della Seta, era finito nel mirino di Cosco