Pubblichiamo la prefazione di Luciano Violante, presidente emerito della Camera dei Deputati e presidente della Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine al libro di Angelo Lucarella dal titolo “DemOligarchisc. Padroni della democrazia”
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Eccentrica, la nuova collezione permanente in mostra al Centro Pecci
Da Fontana a Boetti e Warhol tutti gli artisti in mostra al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, che ospiterà fino al prossimo 15 ottobre anche la prima mostra personale in un’istituzione italiana della fotografa Lina Pallotta. Il rilancio del Centro promosso dal direttore Stefano Collicelli Cagol
Zalensky a Roma, cosa significa per l'Ucraina. L'analisi di D'Anna
La “giornata particolare” di Zelensky a Roma, fra le varie peculiarità della personalità del presidente ucraino, ha evidenziato la sua crescente statura di leader internazionale che in pochi gli accreditavano fino a pochi mesi addietro. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Ustica, l’indagine segua la verità processuale. L'opinione di Tricarico
Lo scopo dell’Associazione per la verità sul disastro aereo di Ustica (Avdau) è quella di stimolare la magistratura a indagare su quanto emerso dai tre gradi di giudizio relativamente alla tragedia del DC9 Itavia. Pubblichiamo l’intervento del generale Leonardo Tricarico, già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, presidente della Fondazione Icsa e membro dell’Avdau
L’incantesimo di Zelensky, oggi l’Italia è sembrata uno Stato. Il corsivo di Cangini
Come si conviene nei momenti eccezionali, l’Italia ha parlato con una sola voce: quella del presidente del Consiglio in carica. E con voce ferma Giorgia Meloni ha inneggiato alla “storia europea” e alla “libertà”, confermando il sostegno dello Stato italiano allo Stato ucraino “per tutto il tempo che sarà necessario”
Ucraina, migrazioni, disuguaglianza. Ecco i risultati del sondaggio Dpi
La sesta edizione dell’indagine demoscopica di Latana, in collaborazione con l’Alliances of democratic foundations, racconta che sul conflitto la quasi totalità degli intervistati si schiera a favore dello Stato attaccato, con il 48% che considera “giuste” le misure adottate da Stati Uniti, Unione europea e Nato per sostenere Kyiv
Il governo cinese può spiare gli utenti Tiktok, parola di ex dirigente
Yintao Yu, che ha lavorato per l’azienda tra il 2017 e il 2018, ha accusato la sua vecchia azienda di aver illegalmente copiato i post di Instagram e Snapchat e di aver creato un esercito di bot per aumentare le interazioni. Ha inoltre certificato l’ingerenza del governo centrale: dove siano archiviati i dati è “irrilevante”, visto che l’accesso è consentito ovunque
La Cina è l’elefante nella stanza del G7. Scrive l’amb. Castellaneta
I leader si riuniranno tra una settimana a Hiroshima. Il tema più scottante saranno le relazioni con Pechino, cercando una quadra tra la sicurezza nazionale e il mantenimento di un equilibrio internazionale che rischia di diventare sempre più precario. Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti
Tutti i dettagli sul piano sicurezza per Zelensky a Roma
La questura di Roma ha varato un piano che prevede anche la no fly zone e il divieto di sorvolo per i droni. Al lavoro artificieri, elicotteri e tiratori scelti
Francia e Spagna sbagliano nei confronti dell’Italia. Polillo spiega perché
Sia le critiche arrivate dalla ministra del lavoro spagnola che i ripetuti attacchi francesi al governo guidato da Giorgia Meloni sono state in entrambi i casi controproducenti. Proprio ora che a livello europeo ripartirà la discussione sulla Riforma del Patto di stabilità e crescita e i Paesi frugali hanno il coltello dalla parte del manico. L’analisi di Gianfranco Polillo



Il tema centrale del libro è la riduzione del numero dei parlamentari. Sono esaminate le ragioni e le conseguenze della riforma che venne approvata prima dal Parlamento e poi, attraverso il referendum, dagli elettori. La scelta di Angelo Lucarella è giusta. Si tratta infatti dell’unico intervento con effetti demolitori del sistema disegnato dalla Carta del 1948, tanto per le motivazioni che lo hanno accompagnato, quanto per il tipo di opinione pubblica che è stata alimentata e per l’assenza di interventi riformatori di sostegno, che pure erano stati promessi. Ne è conseguito un incremento della delegittimazione dell’intera attività politica, come emerge dalla assai ridotta partecipazione ai voti successivi alla riforma. L’Autore, dimostrando un’acuta sensibilità ai problemi costituzionali, si occupa anche della riduzione a diciotto anni per l’esercizio del diritto di voto al Senato, che ha portato ad una sostanziale parificazione delle due Camere, col conseguente dilemma sulla inutilità di una delle Camere proprio per effetto della sopravvenuta parificazione. Con questo intervento il giovanilismo ha prevalso sul costituzionalismo. La riduzione del numero dei parlamentari era stata prevista in tutte le riforme costituzionali esaminate dal Parlamento negli ultimi vent’anni. Ma sempre inserita all’interno di una revisione complessiva della struttura e delle funzioni delle due Camere.












