Il nuovo report dell’Institute for the Study of War analizza, su un triplice livello storico, tattico ed operativo, le modalità di conduzione e gli obiettivi della cognitive warfare russa. Ecco come e perché opera
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One Big Beautiful Bill Act, non è una legge: è una pubblicità. E funziona. L'analisi di Carone
Se è vero che la fascia 18–34 anni vota meno delle altre, è anche quella più esposta – e più permeabile – alla logica del contenuto che scorre: breve, semplificato, riconoscibile. Parlare il loro linguaggio, fatto di reel, emoji e battute remixate, significa non solo intercettare l’attenzione, ma costruire frame che sedimentano. Prima ancora che decidano se andare alle urne, decidono se una legge è “bella”. E se vale la pena condividerla. L’analisi di Martina Carone
Armi cinesi a Gaza, chi ha inviato il carico bloccato dall'Idf?
Nuove armi cinesi scoperte a Gaza e dintorni. I fucili della Norinco raccontano di una presenza di fatto di prodotti Made in Prc nelle dinamiche conflittuali del Medio Oriente e Nord Africa, a dispetto del racconto pacifista e disingaggiato di Pechino. Ma potrebbe esserci qualcosa in più…
Il riarmo russo impone scelte irrinunciabili. La linea di Crosetto e Tajani
I ministri di Esteri e Difesa nel corso dell’audizione davanti alle commissioni riunite sugli esiti dell’ultimo vertice Nato mettono due accenti. Primo, i quotidiani attacchi hacker sono atti di guerra. Secondo, è oggettivo il peggioramento della situazione generale alla voce sicurezza. Premessa concettuale è che la Russia è sempre più armata e rappresenta una potenziale minaccia dal momento che entro 5 anni potrà colpire territori Nato
Ecco da dove arrivano le interferenze radio nel Mar Baltico
Le interferenze Gps nel Baltico tornano al centro dell’attenzione dopo che un team di ricercatori ha tracciato l’origine dei disturbi verso basi russe. Suggerendo però una non intenzionalità nel fenomeno. Mentre si pensa a possibili soluzioni
Perché Space Act e legge italiana sullo spazio sono due lati della stessa medaglia. Parla Mascaretti
La coincidenza tra la pubblicazione della prima legge italiana sulla space economy e la presentazione dello Space Act europeo rimarca l’importanza crescente del settore in Europa. Dalla necessità di armonizzare le normative nazionali al rischio di un eccesso di burocrazia, passando per il ruolo dell’industria e gli strumenti di sostegno pubblico, Bruxelles può giocare un ruolo importante nel sostenere le ambizioni spaziali continentali. Intervista ad Andrea Mascaretti, relatore della legge italiana e presidente dell’Intergruppo parlamentare per la space economy
Acciaio a buon mercato e concorrenza aggirata. Byd spina nel fianco dell'Europa
Le vendite del colosso cinese continuano a rappresentare un problema per l’industria automobilistica europea. E adesso ci si mettono anche le aziende del Vecchio continente a dare man forte al costruttore di Shenzhen
Vincere l’info-war senza tradire la democrazia? La relazione francese
Due deputate francesi propongono una strategia nazionale per rispondere alla disinformazione e rafforzare l’influenza del Paese senza compromettere i valori democratici. Al centro, una riserva civica di esperti e la creazione di un’accademia pubblica per formare e coordinare gli attori del contrasto alle manipolazioni informative
Chi è e cosa farà George Moutafis, il nuovo ceo di Fincantieri Usa
Fincantieri Marine Group, controllata statunitense del gruppo italiano, ha nominato George A. Moutafis nuovo ceo, in un momento in cui l’amministrazione americana rilancia la priorità strategica sul rafforzamento navale. La nomina conferma la volontà del gruppo di consolidare la presenza industriale negli Stati Uniti, puntando su una leadership locale con esperienza trasversale tra difesa, industria e lunga tradizione e know how
Il carro europeo è morto? Viva il (terzo) carro europeo. Cos’è il progetto Marte
La Commissione europea ha approvato un finanziamento da 20 milioni di euro per avviare lo studio di un nuovo carro armato europeo. Il progetto sarà guidato da una joint venture tra Knds e Rheinmetall, ma vedrà la partecipazione di campioni industriali da tutta l’Unione europea (e non solo). Nel frammentario panorama della difesa europea, questo è il terzo progetto per un carro comune a ottenere finanziamenti Ue. Che la terza sia la volta buona?