Skip to main content

Pietro Scoppola, uno dei più autorevoli storici del movimento cattolico italiano, amava dire che in Italia, nella cosiddetta seconda repubblica, era prevalso un sistema che aveva sostanzialmente “proporzionalizzato il maggioritario”. In effetti, non aveva tutti i torti. Ora, e proprio alla luce del recente voto europeo, pare che sia tornato in forma non definitiva ma, comunque sia abbastanza consolidata, il bipolarismo. Certamente ricco di sfumature e di differenziazioni politico e culturali, come diceva appunto Scoppola, ma pur sempre in una cornice bipolare. Ed è proprio su questo versante che emerge, però, in tutta la sua virulenza l’anomalia del bipolarismo nel nostro paese.

Un bipolarismo che, almeno in teoria, dovrebbe certificare e consolidare la presenza di una vera e propria democrazia dell’alternanza. Al contrario, invece, dobbiamo prendere atto che è proprio la democrazia dell’alternanza ad essere messa in crisi da come si vive e si pratica la prassi bipolare. Che potremmo definire, senza tema di essere smentiti, di un vero e proprio bipolarismo all’italiana. Perchè un conto è il confronto politico e programmatico e la dialettica tra due schieramenti, seppur diversi al loro interno, che si alternano alla guida del governo come decidono liberamente e democraticamente gli elettori. Altra cosa, tutt’altra cosa, è quando uno schieramento non riconosce politicamente il suo avversario che viene visto ed interpretato solo ed esclusivamente come un nemico da abbattere se non addirittura da annientare.

Ecco perché è abbastanza evidente che di fronte a questo scenario non ci potrà mai essere una credibile e trasparente democrazia dell’alternanza e, di conseguenza, una sana e fisiologica efficacia della stessa azione di governo. Del resto, è appena sufficiente verificare come si articola il dibattito pubblico nel nostro paese per arrivare alla conclusione che sin quando c’è la volontà da una parte dello schieramento politico di distruggere l’avversario/nemico la democrazia continua ad essere zoppa. Non si può, infatti, continuare a delegittimare moralmente e politicamente un intero schieramento senza che questo atteggiamento non abbia delle ripercussioni sull’intero sistema politico. Certo, e come ovvio, esistono delle ricette politiche e programmatiche diverse ed alternative. Ma il tutto deve rientrare sempre in una normale dialettica democratica.

Perché se la vittoria di una coalizione viene dipinta come la concreta possibilità di un cambiamento di sistema o, peggio ancora, come l’avvio di un regime potenzialmente antidemocratico, anti costituzionale e vagamente dittatoriale, difficilmente può decollare una vera democrazia dell’alternanza. Una denuncia, e una polemica, che mettono francamente in difficoltà il buon funzionamento della democrazia e la concreta possibilità di poter rimuovere tutte quelle incrostazioni ideologiche e politiche che impediscono il decollo di una fisiologica alternanza al governo del paese.

Ed è proprio per queste ragioni, semplici ma essenziali, che è compito oggi della intera sinistra massimalista, radicale e populista del nostro paese e anche di alcuni settori della destra di assumersi la precisa responsabilità politica di rimuovere definitivamente ed irreversibilmente i vari pregiudizi ideologici e personali ancora massicciamente esistenti avviando, al contempo, un percorso che porti il sistema politico italiano ad una vera e propria democrazia dell’alternanza. Senza rispolverare vecchi anatemi e pregiudizi ideologici che, francamente, appartengono ad una fase politica ormai consegnata alla storia.

Un bipolarismo sempre più anomalo. Il commento di Merlo

Un bipolarismo che, almeno in teoria, dovrebbe certificare e consolidare la presenza di una vera e propria democrazia dell’alternanza. Al contrario, invece, dobbiamo prendere atto che è proprio la democrazia dell’alternanza ad essere messa in crisi

OpenAI blocca oltre 20 operazioni di disinformazione alimentate dall’IA

Dalle elezioni americane a quelle europee, l’azienda di ChatGPT ha fermato più di 20 operazioni, dimostrando l’incapacità di questi tentativi di manipolazione di ottenere trazione significativa online. Nel rapporto anche un caso che riguarda l’Italia

Come il nuovo Piano nazionale cronicità può fare da modello per il trattamento dell'obesità

Al G7 Salute si parla della vertiginosa crescita. L’Italia è apripista con la legge che riconosce la malattia e l’aggiornamento del Piano delle cronicità

Un sistema cinese per la difesa di Khamenei. Ecco il laser anti-drone schierato a Teheran

Un sistema laser anti-drone di origine cinese è comparso durante un evento pubblico a Teheran. Dimostrando il rafforzamento delle difese iraniane contro la crescente minaccia dei droni, nonchè del consolidamento del legame con Pechino

Che fare se un parlamentare diventa un agente russo? Il dibattito in Irlanda

Un eletto all’Oireachtas è stato accusato di essere un agente d’influenza al servizio del Gru, adescato con una “trappola al miele”. Una vicenda che solleva interrogativi sul ruolo degli eletti e la trasparenza in una democrazia sotto pressione

Esplorazione marziana. Il piano di Rocket Lab per ridurre costi e tempi convince la Nasa

Rocket Lab propone una soluzione alternativa per la missione Mars sample return, puntando a ridurre costi e tempi rispetto alle previsioni attuali. Questo approccio riflette l’evoluzione del settore spaziale, sempre più aperto al contributo delle aziende private per accelerare lo sviluppo delle missioni

Sicurezza nazionale. Leonardo e Defence Tech insieme per proteggere le infrastrutture critiche

Leonardo e Defence Tech rafforzano la loro collaborazione con un accordo per lo sviluppo di soluzioni avanzate nel campo della sicurezza informatica e delle comunicazioni mission critical. L’obiettivo è proteggere le infrastrutture critiche italiane e affrontare le sfide future della cyber security

Collaborazioni transatlantiche nello Spazio. Al via il dialogo bilaterale Italia-Usa

Parte il primo dialogo spaziale tra Stati Uniti e Italia relativo a tutti i settori, con un’enfasi particolare sull’industria innovativa. È arrivata a Roma, accolta dall’ambasciatore Usa Jack Markell, la delegazione del National space council guidata dal segretario esecutivo Chirag Parikh. Un appuntamento che segnala il legame sempre più stretto tra il nostro Paese e gli Usa oltre l’atmosfera e rappresenta l’ultimo passo di un lungo percorso di collaborazione

Chi è Laurene Powell Jobs, l’amica (e finanziatrice) di Kamala Harris

La vedova del fondatore di Apple e la vicepresidente sono molto amiche e da quel legame autentico è nata un’alleanza determinante nella corsa per la Casa Bianca. Storia di una fratellanza basata su una filosofia politica condivisa e un interesse per l’arte, la cultura e le sfide per le donne

 

Da Dubrovnik a Roma, Zelensky chiede sostegno ai Balcani e all'Italia

Il meeting croato intende creare un comune sentire sulla crisi a Kyiv nella consapevolezza che l’operatività dei Paesi balcanici va intrecciata sia con il ruolo degli Stati che si affacciano sul Medirerraneo per via della concomitante crisi a Gaza, sia con due elementi politici come le vicine elezioni americane e i primi passi della nuova Commissione europea. Per cui dopo l’annullamento del vertice nella base americana a Ramstein, in Germania, Zelensky sarà a Roma (in serata ospite di Giorgia Meloni a Villa Doria Pamphili e venerdì in udienza dal Papa, dopo l’incontro del maggio 2023)

×

Iscriviti alla newsletter