Skip to main content

Quando il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a proposito dei Balcani osserva che “la nostra presenza è storica, noi l’abbiamo rinnovata”, sottolinea un’evidenza geopolitica su cui a quelle latitudini c’è stata da sempre una convergenza valoriale d’insieme, ma che spesso è mancata nel cosiddetto “ultimo miglio”.

L’occasione rappresentata dall’esigenza dell’allargamento Ue, dal cambio di paradigma dettato della guerra in Ucraina e dalla luce verde sull’accordo tra Serbia e Kosovo, possono paradossalmente costituire l’anello mancante dell’intera questione, che proprio in virtù del nuovo piglio italiano si può tradurre in risultati concreti.

A questo proposito spicca la Riunione Ministeriale sui Balcani Occidentali, presieduta dal ministro Antonio Tajani, che si terrà a Roma lunedì prossimo con l’obiettivo di dare densità al ruolo da protagonista dell’Italia nei Balcani Occidentali e promuovere il processo di integrazione europea dei Paesi della regione. Ci saranno il Commissario europeo per il Vicinato e l’Allargamento, Oliver Varhelyi, il Ministro degli Esteri svedese Tobias Billström, in qualità di Presidente di turno del Consiglio dell’Unione europea, e i Ministri degli Esteri di Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia. Sul tavolo temi strategici come l’integrazione europea, la nuova visione politica che andrà proiettata nell’area balcanica, la sicurezza regionale e chiaramente anche i riflessi geopolitici ad essa connessi, senza dimenticare il cambiamento climatico e l’innovazione tecnologica nel settore agroalimentare.

Che il terreno sia fertile lo dimostrano le manifestazioni di disponibilità che sono giunte a Roma al fine di stimolare la presenza delle aziende italiane in loco, così come più volte osservato dalla Meloni, secondo cui “l’integrazione nell’Ue è un elemento chiave, la complementarietà tra la nostra manifattura e il sistema economico dei Balcani è crescente. Nella nostra preziosa diversità, siamo tutti europei”.

Sul punto va ricordato che il dossier energetico resta perno dell’azione italiana, come dimostrano una serie di fattori. Appena dieci giorni fa l’ultima visita del ministro degli Esteri in Croazia e Slovenia non solo è stata la risposta a chi chiedeva costanza nell’azione del governo sui Balcani, dopo le buone intenzioni della Conferenza di Trieste, ma ha fornito spunti e iniziative in chiave imprenditoriale, oltre che sulla difesa dei confini Ue, grazie all’iniziativa legata alle pattuglie miste in Bosnia.

Inoltre va segnalato, tra le altre cose, l’attivismo di Arera (L’Autorità italiana di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che in Albania, presso il regolatore albanese Ere, ha tenuto la prima Assemblea Generale della Balkan Energy School – Bes, l’Associazione con sede a Milano costituita dalle autorità di regolazione di Albania, Bosnia-Erzegovina, Italia, Montenegro e Macedonia del Nord e presieduta dal componente del Collegio di Arera, Stefano Saglia.

La Bes nasce dall’esperienza del progetto Kep (Know How Exchange Programme), promosso e coordinato da Arera nell’ambito del programma di finanziamento dell’Iniziativa Centro Europea per sostenere l’armonizzazione del quadro normativo a livello regionale e lo sviluppo del mercato energetico balcanico. Allo stesso tempo è stato presentato il progetto di scambio di conoscenze tecniche e capacity building co-finanziato dal forum intergovernativo Iniziativa Centro Europea con beneficiario il regolatore albanese “Supporting the Albanian Regulatory Authority to improve the efficiency of the wholesale electricity market”. Il progetto implementato nell’ambito delle attività della Bes si focalizzerà sull’evoluzione del mercato elettrico albanese a seguito dell’entrata in funzione della borsa elettrica Alpex. Il primo seminario nell’ambito del piano delle attività della Bes si è tenuto sempre a Tirana nella giornata del 30 marzo.

Non solo Piano Mattei, il governo Meloni punta forte sulla dorsale balcanica

Lunedì prossimo Roma ospiterà la Riunione Ministeriale sui Balcani Occidentali, mentre Arera dà il via alla Balkan Energy School proprio al fine di agevolare la penetrazione settoriale in quell’area, grazie al know how italiano. Tutte le prospettive italiane nei Balcani: progetti e aspettative

Finlandia sì, Svezia no. Il gioco geopolitico di Erdogan secondo Fassino

Il Regolamento di Dublino? Sorpassato, perché pensato in un’altra fase, con altri flussi migratori e in un altro contesto internazionale. Serve un’azione da parte degli altri membri della Nato che faciliti un’intesa e consenta di aprire le porte alla Svezia. “La Turchia tende a spingere la propria influenza su tutto il Medioriente, l’importante è che non sia destabilizzante di un quadro già molto precario”. Conversazione con l’ex presidente della commissione esteri della Camera, già ministro della Giustizia

TTC Ue Usa

La fine dell’ira sull'Ira? Accordo Ue-Usa sulle materie prime al Ttc di maggio

L’appuntamento svedese del Consiglio commercio e tecnologia dovrebbe porre fine a mesi di frizioni sull’Inflation Reduction Act. Come annunciato da von der Leyen e Biden, si lavora per rafforzarsi a vicenda le supply chain e rendere complementari e trasparenti spinte e sussidi sulle tecnologie strategiche. Lavorando per evitare una corsa al rialzo e arginare la minaccia cinese

Viaggio alla frontiera della rivoluzione digitale con Giusy Di Foggia (Nokia)

Dalla prima implementazione di Intelligenza Artificiale e di Machine Learning in una interfaccia radio, fondamentale per arrivare al 6G, al motivo per cui la sua azienda ha deciso di cambiare il disegno del marchio dopo 60 anni. Con l’amministratore delegato di Nokia Italia abbiamo parlato di gemelli digitali, Metaverso, sicurezza del 5G, e di quali effetti può avere la tecnologia in settori chiave per il nostro Paese: salute, agricoltura, trasporti, energia, manifatturiero

Lezioni di libertà. Gli eventi della Biennale Democrazia. Il video

Riflettere sul complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società. Questo uno degli obiettivi di Biennale Democrazia, la manifestazione culturale, giunta all’ottava edizione, che per cinque giorni ha animato Torino con oltre cento appuntamenti sparsi per la città. “Ai confini della libertà” è stato il tema di quest’anno, un invito a discutere di come…

Il porto di Trieste e quel dossier caldo per la Via della Seta

Giornate di campagna elettorale a sostegno del governatore Fedriga per la maggioranza. Meloni sottolinea l’importanza dello scalo mentre Berlusconi è più esplicito e mette in guardia dalle mani cinesi “non amichevoli”. Nelle scorse settimane Nietsche (Cnas) spiegava a Formiche.net tutti i rischi di rinnovare il memorandum

Le sanzioni Usa fanno ancora male a Huawei. Tonfo degli utili

“Un ambiente internazionale difficile e fattori non legati al mercato hanno continuato a pesare sulle attività”, ha dichiarato il presidente. Il rapporto cita l’Italia solo una volta, ecco come

La tregua di Lukashenko serve alla Russia per riorganizzarsi

Il leader bielorusso propone la sospensione di tutte le attività militari per “evitare la catastrofe”. Una tregua che servirebbe alla Russia per riprendere fiato e riorganizzare le proprie forze. Al contrario, la strategia di Kiev è di evitare questa eventualità tenendo il nemico costantemente impegnato. L’esempio di Bakhmut

Perché il caso Trump-Stormy Daniels è il più debole di tutti

L’ex presidente è stato ufficialmente incriminato e martedì dovrebbe presentarsi in tribunale. Ma anche se ci sono varie indagini aperte su di lui, quello della pornostar è stato definito un “caso zombi” da uno dei procuratori che ci ha lavorato, per tutte le volte che è stato chiuso e riaperto nell’arco di cinque anni

I tassi non perdonano. L'effetto Bce secondo Ignazio Visco

Il governatore di Palazzo Koch alla sua ultima relazione al termine dell’assemblea dei soci. Dal colpo di mano sulla politica monetaria, effetti sul bilancio di Via Nazionale, i cui utili scendono a 2,1 miliardi. Le banche italiane sono solide, ma l’incertezza, non solo finanziaria, è ancora troppa

×

Iscriviti alla newsletter