Il governo cinese ha dovuto far fronte alla gigantesca ondata di Covid, distraendo risorse da altri settori. L’industria dei chip ha inghiottito centinaia di miliardi di dollari di sussidi statali e ora il governo di Xi Jinping vuole rivedere le proprie strategie, frustrato dagli scarsi risultati rispetto alle enormi risorse investite. In ballo c’è la competitività economica e militare cinese rispetto agli Stati Uniti
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Niente paura, ora monitoriamo le varianti. Vaia sull'ondata Covid dalla Cina
Con il direttore sanitario dello Spallanzani, che da tre anni è in prima fila nel contrasto al Covid, abbiamo parlato dell’ondata in Cina (e dell’opacità delle informazioni che arrivano da lì), della variante XBB1.5, di un’Oms che dovrebbe incidere di più. E di come affrontare il futuro con positività: il Covid continuerà a evolvere e ci dovremo attrezzare con campagne vaccinali annuali, da fare insieme a quelle influenzali, ma non ci sono motivi di temere l’arrivo di varianti più letali. Ecco perché
Tampone obbligatorio. La scelta Ue che non piace alla Cina
L’Unione europea si muove compatta verso la rintroduzione dell’obbligo di tampone per chi proviene dalla Cina, travolta dal picco di contagi da Covid. Da Ue e Usa l’offerta di vaccini efficaci, ma Pechino chiude ogni possibile dialogo sul tema. Intanto l’obbligo è già attivo in altri Paesi, come il Giappone
Per la Libia la speranza è nella soluzione Onu-Consiglio presidenziale
La Libia è in stallo da mesi: i due governi non riescono a svolgere il loro ruolo, parlamento e senato non dialogano. Per evitare derive (armate) c’è però una soluzione… Il commento di Daniele Ruvinetti
Bombardamenti ucraini tra artiglieria e intelligence. Il punto di Camporini
I bombardamenti da parte di Kiev si sono recentemente intensificati, come si è visto anche durante la notte di Capodanno. Cosa significa questo per la situazione sul campo di battaglia? Quale potrebbe essere la reazione di Mosca? Ne abbiamo parlato con il già capo di Stato maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini
Gas, rinnovabili e instabilità. La sfida energetica nel 2023
Tra le forniture russe in diminuzione e la Cina che si riaffaccia sul mercato, i Ventisette dovranno affrontare una possibile carenza di offerta, il caro-energia e il rischio deindustrializzazione a colpi di accordi, contanti e riforme
Presidenzialismo e autonomia, una nuova Costituzione all'orizzonte? Parla De Siervo
“Il rischio che intravedo è che le Regioni vengano sovraccaricate eccessivamente e peggiorino l’erogazione dei servizi”. Il presidenzialismo? “Accentramento dei poteri”. Conversazione col giurista e già presidente della Corte Costituzionale
Jugoslavia di ieri e Serbia di oggi, eredità e successioni di un esperimento
Cronistoria della Jugoslavia e di come ripercorrerla possa aiutare a comprendere le tensioni che si muovono ora nei Balcani e in Serbia. Il punto di Giancarlo Elia Valori
Perché rilanciare la cultura politica di Spadolini
Recuperare e rilanciare la memoria di uomini di cultura e di stato come Giovanni Spadolini, simbolo dell’esatto opposto del divorzio tra politica e cultura, del dilettantismo e del presentismo può essere un piccolo, ma significativo contributo ad una nuova “Italia della ragione”. L’intervento di Luigi Tivelli, presidente dell’Academy di politica e cultura Giovanni Spadolini
Pnrr, quale strada per la transizione. Il punto di Giannola
Un primo pilastro, essenzialmente perequativo, concerne l’intervento a garanzia dei diritti costituzionali di cittadinanza: istruzione, salute, mobilità locale. Il secondo, che pur con intenti di perequazione infrastrutturale, mira più direttamente a conferire un rinnovato impulso alle potenzialità di sviluppo del Paese. Ne parla Adriano Giannola, presidente dello Svimez, nell’ambito del lavoro del Gruppo dei Venti su equità e sviluppo