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John Mark Dougan, ex vice-sceriffo della Florida ora uno dei principali propagandisti al servizio del Cremlino, lo aveva annunciato a fine gennaio: la propaganda russa dovrebbe sfruttare l’intelligenza artificiale non solo per diffondere disinformazione, ma anche per “riqualificare” i modelli intelligenza artificiale occidentali, trasformandoli in veri e propri veicoli di narrazioni fuorvianti.

Detto, fatto. Un’analisi di NewsGuard ha confermato che la rete Pravda – che in russo significa “verità” e che secondo l’agenzia francese Viginum è amministrata da TigerWeb, società informatica con sede nella Crimea occupata dai russi – pubblica affermazioni false e propaganda allo scopo di influenzare le risposte dei modelli di intelligenza artificiale su argomenti di attualità, più che per prendere di mira i lettori. Inondando i motori di ricerca e i web crawler di narrazioni false a favore degli interessi del Cremlino, la rete sta distorcendo il modo in cui i modelli linguistici di grandi dimensioni elaborano e presentano le notizie.

Ecco il risultato di questa strategia ambiziosa, che consiste nell’“infiltrarsi” deliberatamente nei dati usati per generare le risposte dei chatbot di intelligenza artificiale: quantità massicce di propaganda russa – 3.600.000 articoli nel 2024 – sono ora incorporate negli output forniti dai sistemi di intelligenza artificiale occidentali, influenzando così le loro risposte con affermazioni false e propaganda. NewsGuard ha rilevato che i principali chatbot di intelligenza artificiale hanno ripetuto le narrazioni false diffuse dalla rete Pravda il 33% delle volte, trasformando così in realtà la promessa di Dougan a proposito di un nuovo potente canale di distribuzione per la disinformazione del Cremlino. L’audit ha rilevato che i chatbot gestiti dalle 10 maggiori aziende di IA hanno collettivamente ripetuto le narrazioni false di disinformazione russa il 33,55% delle volte, non hanno fornito una risposta il 18,22% delle volte e hanno offerto un debunking il 48,22% delle volte.

L’audit di NewsGuard ha testato 10 dei principali chatbot di IA, ChatGPT-4o di OpenAI, Smart Assistant di You.com, Grok di xAI, Pi di Inflection, le Chat di Mistral, Copilot di Microsoft, Meta AI, Claude di Anthropic, Gemini di Google e il motore di risposta di Perplexity, utilizzando un campione di 15 narrazioni false avanzate tra l’aprile 2022 e il febbraio 2025 dal network Pravda, composto da 150 siti pro Cremlino. I risultati ottenuti da NewsGuard confermano i contenuti di un report del febbraio 2025 realizzato dall’organizzazione non profit statunitense American Sunlight Project (ASP), che avvertiva che la rete Pravda era probabilmente progettata per manipolare i modelli di intelligenza artificiale, più che per generare traffico tra gli utenti del web.

Ecco come funzionaria la rete Pravda (conosciuta anche come Portal Kombat, lanciata nell’aprile 2022 dopo l’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia il 24 febbraio di quell’anno). Non produce contenuti originali. È come una macchina di riciclaggio della propaganda del Cremlino, che aggrega i contenuti e le affermazioni dei media statali russi, degli influencer pro Cremlino, delle agenzie e dei funzionari governativi su un’ampia rete di siti apparentemente indipendenti. NewsGuard ha rilevato che la rete Pravda ha diffuso un totale di 207 affermazioni palesemente false, fungendo da vero e proprio “centro di riciclaggio” della disinformazione.

La rete diffonde le sue affermazioni false in decine di lingue in diverse regioni geografiche, facendole così apparire, agli occhi dei modelli di intelligenza artificiale, più credibili e diffuse in tutto il mondo. Dei 150 domini della rete Pravda, circa 40 sono siti in lingua russa che pubblicano con nomi di dominio che si riferiscono a specifiche città e regioni dell’Ucraina, tra cui News-Kiev.ru, Kherson-News.ru e Donetsk-News.ru. Circa 70 siti si rivolgono all’Europa e pubblicano in lingue quali l’inglese, l’italiano, il francese, il ceco, l’irlandese e il finlandese.

La propaganda russa mantiene le promesse. Inquinate le IA occidentali

Un’analisi di NewsGuard conferma che la rete Pravda sta inondando motori di ricerca e sistemi di intelligenza artificiale con narrazioni false, influenzando così le risposte dei chatbot. Questi sistemi ripetono in media il 33% delle false narrazioni, confermando la strategia ambiziosa del Cremlino volta a trasformare i dati e la tecnologia in un potente strumento di disinformazione globale

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