Skip to main content

“L’attacco all’Ucraina sarà ricordato come la decisione strategica più controproducente della storia russa”. Un attacco controproducente perché “è dalla fine della Guerra Fredda che gli americani non erano così influenti in Europa” e perché assestandolo la Russia “si è tagliata fuori dall’Europa e dall’Occidente economicamente e politicamente”. Ma anche un attacco immotivato, perché “è da trent’anni che l’America non si considera più nemica dei russi”. Lo ha scritto su Le Figaro Renaud Girard, grande inviato di guerra e analista autorevole. Ma soprattutto, mai stato tenero con gli Stati Uniti.

Contrario all’esportazione della democrazia, alla guerra in Kosovo, alla politica anti iraniana come a quella filo israeliana. Tuttavia oggettivo nel mettere in fila fatti emblematici. Emblematici perché rivelatori di decisioni strategiche: “Nel 1994 gli Stati Uniti fecero pressioni sull’Ucraina affinché rinunciasse alle armi nucleari”, “nel 1999 salvarono la Russia dalla bancarotta”, “nel 2009 lanciarono in Reset sostenendo una Russia forte, pacifica e prospera”, “nel 2021 diedero il via libera al gasdotto North Stream 2”… Il tutto mentre “nel 2003 Chirac e Schroeder sognavano l’asse Parigi-Berlino-Mosca”.

Altro che “cani da guardia della Nato e degli Usa” (copyright Alessandro Orsini)… La verità è che gli Stati Uniti, l’Europa e la Nato hanno creduto davvero nella possibilità di un equilibrio pacifico e reciprocamente fruttuoso con la Federazione Russa e in questo senso hanno indirizzato le rispettive politiche per un trentennio filato. Lo scrive Renaud Girard, e scrivendolo dimostra che si può essere inflessibili con Washington e al tempo stesso convinti che la guerra in Ucraina non sia figlia dell’imperialismo americano ma di quello russo.

Persino Girard difende gli americani e accusa l’imperialismo russo

Sul quotidiano francese Le Figaro Renaud Girard, grande inviato di guerra e analista autorevole mai tenero con gli Stati Uniti ha sottolineato come la guerra all’Ucraina sia causata dall’imperialismo russo, non americano

Perché ai Mondiali ci sono così tante bandiere palestinesi

Il Marocco festeggia lo storico accesso ai quarti di finale ai Mondiali con i calciatori che sventolano la bandiera palestinese. Perché? Qatar2022 racconta che agli Accordi di Abramo manca ancora la condivisione tra le masse

Meloni promossa dagli italiani, il governo un po' meno. Il barometro di Arditti

La fiducia in Giorgia Meloni è cresciuta dalla nascita del governo, quella del suo esecutivo è calata. Cosa dicono i numeri di Swg nell’analisi di Roberto Arditti, presidente Kratesis

Trattative di pace in Ucraina, tra fantasie e realtà. Il punto di Jean

Durante la guerra non cessa la diplomazia tradizionale. Essa ricerca le condizioni che consentano di sostituire i negoziati ai combattimenti o di evitare l’escalation di questi ultimi. Al momento, per comprendere cosa accadrà, bisognerà aspettare, forse, la primavera. L’analisi del generale Carlo Jean

Soccorso finanziario. Gli Usa congelano il debito ucraino

Il Congresso dice sì alla legge per ritardare o in alcuni casi stralciare le scadenze legate ai bond sovrani emessi dal Paese negli anni passati per finanziare la propria spesa. Solo un mese fa il Fmi aveva lanciato l’allarme sulla tenuta delle finanze ucraine

Stazioni di polizia cinese, più sinergia tra Nato e Ue. Scrive Bonfrisco

Di Cinzia Bonfrisco

Oltre a guardare a noi stessi e agire prontamente credo che sia nella nostra vocazione esercitare un’azione di contrasto all’infiltrazione cinese nel vicinato, in particolare nel Mediterraneo allargato. Penso in particolar modo a Balcani. L’intervento di Cinzia Bonfrisco, europarlamentare/Delegazione per le relazioni con l’Assemblea parlamentare della Nato

A che punto è l’autonomia strategica dell’Europa in tre settori chiave

Digitale, energia e farmaceutica. Un report evidenzia una perdita di competitività dell’Europa tuttora in atto. L’analisi comparativa di Stefano da Empoli, presidente Istituto per la Competitività (I-Com)

La network diplomacy dei cavi sottomarini, Terna e il nuovo ruolo dell'Italia

Sono infrastrutture che stanno esponenzialmente acquisendo uno status significativo nella geopolitica del mare nostrum. Meloni: “È nella nostra missione intensificare la cooperazione con l’Africa per portare investimenti e sviluppo”. Donnarumma: “Grazie a questa opera, l’Italia potrà concretamente diventare un hub energetico del Mediterraneo”

La Ftc si gioca molto sul ricorso contro Microsoft e Activision

La Federal Trade Commission ha presentato un reclamo per far luce sulle reali conseguenze che deriveranno dall’operazione. Il timore è che Microsoft possa “manipolare i prezzi di Activision, diminuendo la qualità dei suoi giochi per le piattaforme rivali”. Con questo caso, la Ftc cerca di attuare la sua strategia di maggior controllo sulle Big Tech

Berlino approverà il Mes. Ora resta solo l'Italia. Cosa farà il governo?

Il ricorso bocciato dalla Corte costituzionale tedesca apre all’adozione del meccanismo da parte della Germania. Ora resta da capire cosa vorrà fare il governo italiano a cui, questa settimana, la Camera ha chiesto di non ratificare il disegno di legge

×

Iscriviti alla newsletter