Esce in questi giorni nella collana di Politica diretta da Dario Antiseri l’ultimo libro di Corrado Ocone, edito da Rubbettino, “Il non detto della libertà”.
“Il non detto” è ciò che rimane fuori da ognuno dei diversi modi di concepire la libertà: il politico, l’economico, il giuridico, il metafisico, quello che tende a distinguere le “due libertà” (la positiva e la negativa). Da qui l’esigenza di non chiudersi in un confine disciplinare o metodologico. Anticipiamo qui la conclusione del capitolo dedicato a Friedrich von Hayek
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Ocone spiega il non detto della libertà
Welfare, un rilancio per più sviluppo e meno ineguaglianza. Scrive Bona
Il welfare è stato concepito come strumento principe finalizzato ad offrire agli individui maggiori livelli di sicurezza e assistenza sociale. Molti economisti hanno sentito da tempo l’esigenza di rimarcare l’urgenza di nuove riflessioni in questo ambito ai fini della promozione di sistemi economico-sociali più equi ed efficienti. L’analisi di Lorenzo Bona
Serve una risposta difensiva Nato alla vicenda polacca. Parla Buras (Ecfr)
Per Buras (Ecfr Varsavia), serve una risposta della Nato all’incidente avvenuto in Polonia. Le responsabilità russe, qualsiasi sia stata la dinamica, sono evidenti e la Nato dovrebbe rafforzare le proprie capacità di difesa aerea al confine ucraino per evitare che altre future situazioni portino a escalation
Più sicurezza e prevenzione. Il protocollo di Enel e Uiltec
La cultura della sicurezza si fa largo in Enel col protocollo triennale firmato dallo stesso Gruppo con Inail e sindacati di settore
Nessuna escalation. I diversi strumenti della Nato spiegati da Luciolli
L’esplosione che ha colpito la Polonia, su cui ancora si indaga per accertare la provenienza del missile, ha fatto emergere il pericolo di uno spillover del conflitto verso i territori Nato, con la possibilità di attivazione delle misure di concertazione tra Alleati, fino addirittura all’articolo 5. L’intervista a Fabrizio Luciolli, presidente del Comitato atlantico italiano, per fare luce sui possibili scenari
Partire dalla realtà, senza egoismi. Ripamonti sul caos migranti
Solo cambiando prospettiva e assumendo quella dei protagonisti di un fenomeno ormai strutturale ed enorme si può arrivare a definire una linea comune nella quale ognuno ha un contributo da dare, comprendendo però che non sarà l’unico. Conversazione con Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, la sezione italiana del Jesuit Refugee Service
Trump corre, ma Murdoch e i grandi donatori repubblicani lo scaricano
Rupert Murdoch e Ivanka, il boss di Blackstone e il fondatore di Citadel. I nomi pesanti che a questo giro non sosterranno Donald Trump, mentre annuncia la terza corsa per le presidenziali
Il Centro e il Pd. Come è cambiato il Partito democratico secondo Merlo
Ormai il Pd è una sommatoria infinita di correnti, o di bande, nazionali e locali che detengono le sorti del partito e che hanno le chiavi di casa per decidere se far traslocare altrove chi lo guida momentaneamente
Il G20 trova l’accordo sul comunicato e condanna l’invasione russa
La bozza fatta circolare riporta che la maggior parte dei membri del G20 condanna l’invasione, anche se riconosce che altri hanno posizioni diverse. E’ un buon risultato e un segnale della scarsa influenza russa sul forum internazionale
La tecnologia Made in Italy viaggia nel mondo e batte i record. Parla Marco Tripi (Almaviva)
Mentre parliamo di sovranità digitale, tocca ricordare che in Italia ci sono solo due grandi aziende Ict a guida e controllo italiano. Una è Almaviva, che quest’anno supererà la soglia di un miliardo di fatturato e registra ordini da Usa, Regno Unito, Finlandia, Arabia Saudita, Belgio, Svizzera. Persino dal ministero della Giustizia in Tanzania. Mantenendo sempre testa e attività in Italia, dove ha 44 sedi e quest’anno assumerà mille persone. Abbiamo chiesto a Marco Tripi come si fa a investire e crescere in questi tempi complicati