La Nato è l’unica organizzazione politico-militare al mondo in grado di operare a lunga distanza riunendo forze di Paesi anche molto diversi fra loro. A 75 anni dalla sua fondazione, l’Alleanza Atlantica rimane non solo un baluardo a difesa dei suoi Stati membri, ma è anche un’organizzazione politica che unisce le grandi democrazie Occidentali, i cui interessi finiscono per coincidere. L’analisi dell’ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo, presidente della Nato Defense College Foundation e già segretario generale ad interim dell’Alleanza Atlantica
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Investimenti, partnership e IA. La ricetta di Benigni (Elt) per la cyber-security
Intelligenza artificiale, partnership pubblico privato e maggiori investimenti da parte del sistema-Paese sulla sua sicurezza informatica. Ecco le priorità illustrate da Domitilla Benigni, presidente di CY4Gate e amministratore delegato e chief operating officer di Elettronica, che dovrebbero essere alla base del Ddl Cyber-sicurezza
Le sfide della Nato dopo 75 anni. Il punto con Cesa, Alli e Parsi
Il 4 aprile di 75 anni fa nasceva a Washington ufficialmente la Nato. In occasione dell’anniversario della fondazione del Patto, Formiche ha discusso delle sfide future che attendono l’Alleanza con il presidente della Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato, Lorenzo Cesa, il segretario generale della Fondazione De Gasperi e già presidente dell’Assemblea parlamentare della Nato, Paolo Alli, e il professore di Relazioni internazionali all’università Cattolica di Milano, Vittorio Emanuele Parsi
In Israele fuori uso i Gps per timore di raid iraniani. Ecco cosa sta succedendo
Dopo il raid a Damasco, aumentano i non funzionamenti dei segnali Gps in Israele. Mentre si attende la risposta iraniana all’uccisione di uno dei generali dei Pasdaran, chi guida nello stato ebraico può facilmente ritrovarsi localizzato a Beirut
Più politiche del lavoro e meno mozioni di sfiducia. Il suggerimento di Bazoli
“L’Europa? La naturale collocazione dei problemi più rilevanti che abbiamo davanti a noi, solo a livello europeo possiamo parlare di pace, di sviluppo sostenibile e di difesa della democrazia. Cambiare il Jobs act? Ci sono altre priorità”. E sulla sfiducia a Santanché… Intervista al deputato dem bresciano
Chi c'è dietro a un maxi cyber-attacco sventato per caso
Andres Freund, ingegnere Microsoft, ha scoperto una backdoor particolarmente sofisticata in un software di Linux. Gli indizi, come le tecniche di humint attuate, suggeriscono lo zampino di un’agenzia d’intelligence, forse di Mosca
Italia alleato essenziale della Nato. Parola dell'amb. Markell
L’ambasciatore americano in occasione del 75° compleanno dell’Alleanza: “Roma? Guida operazioni importanti come la Nato Mission Iraq e la Kosovo Force” e ospita presidi come il Joint Force Command di Napoli, l’hub della Nato per il Sud e il Nato Defense College
Ecco Lavender, l'intelligenza artificiale dietro ai bombardamenti israeliani nella Striscia
L’esercito israeliano sta facendo ampio uso dell’Intelligenza Artificiale per facilitare le operazioni sul campo di battaglia. Con delle modalità che offrono importanti spunti di riflessione
Tim e Urban Vision personalizzano le maxi-affissioni. Ecco come
Un maxischermo digitale ha mostrato campagne pubblicitarie adattive rispetto alle persone che effettivamente transitavano in quel momento nell’area (Real time Out Of Home targeted advertising). Un progetto tra i due gruppi che si integra nel modello delle smart city, nell’innovazione della comunicazione urbana e che ha come obiettivo offire alle aziende servizi innovativi data-driven
Il papa, il catafalco, il sacro. E lo spettro Kirill
L’idea che il primato di Pietro sia un primato da “primo tra pari” ne conserva il senso decisivo, quello di garante dell’unità nella diversità, nella plurale unità. E questo diverso potere oggi è molto importante per consentire l’incontro di tutte le Chiese, cioè quello che tecnicamente si chiama “ecumenismo”, facendo del cristianesimo una religione plurale, di diversi che vicendevolmente si arricchiscono, superando ogni etno-nazionalismo. La riflessione di Riccardo Cristiano