Skip to main content

Approvato nella seduta del 21 novembre scorso dal Consiglio dei ministri, il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per il 2023 contempla alcune importanti novità in materia di Reddito di cittadinanza, sussidio che, attualmente, prevede un dispendio di risorse pubbliche pari a circa 8 miliardi di euro all’anno.

Senza considerare i raggiri connessi all’utilizzo di tale misura scoperti di recente dalla Guardia di Finanza, per un valore complessivo pari a 288 milioni di euro per il periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 maggio 2022. Ecco perché il neo governo ha inteso restringere la platea dei soggetti legittimati ad accedervi, limitando il sussidio a coloro che risultino realmente indigenti ed impossibilitati ad accedere al mercato del lavoro.

Non a caso, lo stesso ministero dell’Economia e delle Finanze ha parlato di “manutenzione straordinaria” della misura, introducendo alcuni correttivi per il 2023 sino ad arrivare alla sua abolizione a partire dal 2024. Dunque – dal 1° gennaio 2023 – laddove il disegno di legge approvato dal governo dovesse passare indenne il vaglio del Parlamento – il reddito di cittadinanza sarà riconosciuto ai soggetti di età compresa tra i 18 e i 59 anni abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo familiare disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età, unicamente nel limite massimo di 7/8 mensilità (in luogo delle attuali 18 mensilità rinnovabili).

Inoltre, i percettori del reddito saranno tenuti a partecipare – per un arco temporale pari ad almeno sei mesi – a un corso di formazione o riqualificazione professionale, a pena di decadenza dal beneficio. Analogamente, il sussidio verrà meno in caso di rifiuto della prima offerta di lavoro congrua, in luogo delle due possibilità allo stato attuale previste. Dal 1° gennaio 2024, invece, non sarà più possibile accedere a tale misura, la quale sarà rimpiazzata con un diverso sussidio, attualmente allo studio degli addetti ai lavori.

Riforma, va detto, auspicata dai più – stante il sostanziale fallimento del reddito sul fronte delle politiche attive del lavoro – e la quale coglie nel segno laddove si preoccupa di convertire la misura in esame da mero sussidio economico fine a sé stesso in uno strumento di effettivo supporto alla ricollocazione sul mercato del lavoro in grado di garantire specifichi percorsi di formazione. La chiave del successo di interventi di tale portata, infatti, deve essere ricercata nella concreta possibilità – da parte del beneficiario – di acquisire quella formazione necessaria a (re)inserirsi nel mercato e a garantirgli l’acquisizione di competenze spendibili nel lungo periodo.

Solo in tal modo, il soggetto potrà uscire definitivamente dalla situazione di stallo in cui si è venuto a trovare. Ecco perché risulta oggi più che mai necessario tracciare una netta linea di demarcazione tra le misure di contrasto alla povertà, da un lato, e gli strumenti di supporto alla ricollocazione sul mercato del lavoro, dall’altro lato. Ed è questa la strada che il governo – auspicabilmente – sembra voler intraprendere dal 2024, come già le modifiche introdotte al reddito per il 2023 sembrano preannunciare.

Vi racconto la nuova era del reddito di cittadinanza. Scrive l'avv. Fava

Risulta oggi più che mai necessario tracciare una netta linea di demarcazione tra le misure di contrasto alla povertà, da un lato, e gli strumenti di supporto alla ricollocazione sul mercato del lavoro, dall’altro. Ed è questa la strada che il governo auspicabilmente sembra voler intraprendere dal 2024. Il commento dell’avvocato Gabriele Fava

BlockFi

Crypto-finanza, crolla anche BlockFi. Il futuro del settore

Il prestatore di criptovalute era legato a doppio filo a FTX, la piattaforma di scambio che ha appena lasciato un buco da dieci miliardi. Non si è verificato il temuto contagio della finanza tradizionale, mentre ci si interroga sul destino di quella decentralizzata

Il payback fa male alle imprese (e all'innovazione). La proposta di Fortunato

Ogni anno molte imprese debbono concorrere al ripiano della spesa regionale diretta, legata all’acquisto di farmaci. E adesso, tra postumi della pandemia e inflazione alle stelle, il conto rischia di essere ancora più salato, mandando un messaggio sbagliato alle aziende che investono in Italia. Ma per il docente di diritto amministrativo, la soluzione c’è

Perché i servizi deviati sono una foglia di fico. La versione di Gabrielli

L’intelligence è vittima di un “pregiudizio” in Italia, il Paese che, non a caso, ha coniato una definizione con la quale spesso “si tende a spostare responsabilità che sono di altri”. L’intervento del prefetto alla cerimonia di consegna del “Premio Davide De Luca” dell’Associazione Davide De Luca – Una Vita per l’Intelligence

Il legame Italia-Qatar passa per la Difesa. La visita di Crosetto a Doha

La due giorni del ministro della Difesa, Guido Crosetto, a Doha, dove ha incontrato i ministri della Difesa e degli Esteri, ha ribadito ulteriormente gli stretti legami che uniscono il nostro Paese all’emirato del Golfo. L’occasione ha permesso al ministro di visitare anche i militari italiani schierati nel Paese impegnati a garantire la sicurezza dei mondiali di calcio

L'Italia argine contro la cancel culture. La cultura di destra secondo Buttafuoco

Il saggista: “L’Italia ha la possibilità di presentarsi al mondo come il Paese nel quale, a fronte di luoghi in cui si censura Shakespeare e si imbrattano le statue, ci sarà massima libertà. Finora si è sempre pensato che tutto si concludesse nel cartellone redatto da qualche commissario politico e dai circoletti”

Core, il nuovo board con Crolla, Falcone, Romenti e Parapini

Nominato il nuovo consiglio di amministrazione di Core, la società di corporate relations specializzata in relazioni istituzionali e advocacy costituita nel 2019, che avrà l’obiettivo di accompagnare l’azienda nel processo di crescita della propria presenza sul mercato nazionale. Ecco chi c’è

Sanità digitale e servizi, l'evento di Formiche e Doctolib

Di Redazione

Che ruolo hanno i servizi digitali in sanità? Come rafforzare, anche attraverso questi strumenti, l’assistenza di prossimità per rispondere ai bisogni del cittadino-paziente e alle necessità dei professionisti della salute? Questi i temi al centro dell’evento di Formiche e Doctolib con rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni ed esperti. 

La Banca centrale del Giappone prepara lo sbarco dello yen digitale

La Bank of Japan lancia una serie di test con la collaborazione di tre colossi bancari nazionali. Obiettivo: verificare la fattibilità della Cbdc e decidere se adottarla entro il 2026

Perché l'Italia si è fermata. Economisti a confronto sul libro di Codogno e Galli

Come far rinascere il Paese, tra Pnrr, bilancio e transizione ecologica? Di questo e non solo tratta il volume “Crescita economica e meritocrazia. Perché l’Italia spreca i suoi talenti e non cresce” (ed. il Mulino e, nell’edizione inglese, ed. Oxford) degli economisti Lorenzo Codogno, visiting professor docente alla London School of Economics, e Giampaolo Galli, docente dell’Università Cattolica di Milano e vice direttore dell’Osservatorio sui Conti pubblici, presentato al Circolo Tennis Club Parioli di Roma

×

Iscriviti alla newsletter