Il fronte della partecipazione perde pezzi ad ogni giro elettorale, ma, per favore, fermate le prefiche sulla porta: non è il momento del requiem. Piuttosto rimettiamo in piedi la politica, oggi parecchio distratta. O distrutta. Con due leve. La rubrica di Pino Pisicchio
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Sadr ritira i suoi dal Parlamento. Scenari per l’Iraq
Secondo la ricercatrice Ezzeddine (Clingendael), l’uscita dei sadristi eletti dal Parlamento di Baghdad potrebbe portare una svolta o verso un voto o verso nuove forme di negoziati. Lo stallo istituzionale che dura da mesi complica la situazione dell’Iraq
Il futuro politico è nelle mani di Meloni. La postilla elettorale di Ippolito
Si spalanca una fase difficile ma estremamente interessante della nostra politica nazionale per il quinquennio 2023-28, la cui novità è data, in buona sostanza, dall’inedita presenza potenzialmente maggioritaria di una forza politica di destra, ben diversa sia dal centro e sia dalla sinistra, che definirà l’identità di tutti gli altri partiti di centrodestra e di centrosinistra. Il commento di Benedetto Ippolito
Il divieto Ue sulle auto e la dipendenza dalla Cina. Risponde Rasser (Cnas)
Senza catene di approvvigionamento di minerali critici e terre rare sganciate da Pechino, l’Europa potrebbe cadere in una dipendenza più pericolosa di quella energetica dalla Russia, spiega l’esperto
Rinnovato il contratto chimico-farmaceutico. Ora tocca al governo
Aumento di 204 euro a regime sui minimi contrattuali. In vigore dal primo luglio di quest’anno al 30 giugno del 2025. Intesa tra Federchimica e Farmindustria coi sindacati di settore. Pirani: “Noi abbiamo fatto la nostra parte, ora mi aspetto che il governo faccia la sua riducendo il costo del lavoro”
Macron vuole un’industria della Difesa europea indipendente. Ed è pronto a...
Rafforzare l’industria della Difesa con l’obiettivo di raggiungere una base di sovranità e di indipendenza europea (e francese). Questo il tema centrale del discorso del Presidente francese, Emmanuel Macron, intervenuto al salone Eurosatory su difesa e sicurezza. Con la proposta di requisire le capacità delle imprese civili per ottenere forniture militari, una misura normalmente usata solo in stato di guerra
Ascesa e declino dei rapporti energetici tra Europa e Russia
Dalla guerra dello Yom Kippur alle crisi in Ucraina: ecco come la Russia da principale fornitore di energia dell’Europa sarà relegato a uno degli ultimi. L’analisi di Domenico Vecchairino, ricercatore di geopolitica, intelligence e infrastrutture critiche
Le incognite sul futuro del carro armato europeo
La guerra in Ucraina ha confermato l’utilità del carro armato, e i Paesi europei ora sentono la necessità di aggiornare le proprie forze corazzate. Per evitare moltiplicazioni, è stato lanciato il programma del carro armato europeo Mgcs, che tuttavia rischia di naufragare di fronte alle lentezze accumulate dal programma e l’urgenza di numerosi Stati, pronti a rifornirsi di carri più vecchi, ma immediatamente disponibili
L'exit strategy del grano è via terra. Romania, Polonia e Grecia in pole position
Lo sblocco delle tonnellate di oro giallo ucraino può innescare una serie di effetti a catena, come il consolidamento delle “infrastrutture Nato” dal costone balcanico all’Egeo
L'ambiguità politica ci riporterà al caos finanziario del 2011?
L’Unione europea ci ha teso una mano rendendoci i principali beneficiari del Next Generation Eu. La Bce ci ha dato un vero e proprio abbraccio allestendo uno strumento fatto proprio per l’Italia che in effetti ne è stato il principale Paese beneficiario. E da parte nostra? Il commento di Giuseppe Pennisi