I contorni dell’operazione e l’esperienza di David Barnea, da un anno alla guida del Mossad, fanno riemergere i soliti sospetti. Ma questa uccisione mirata presenta una novità: per la prima volta viene eliminato un ufficiale dei Guardiani della rivoluzione non legato direttamente al programma nucleare
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Ucraina prima e dopo. Il duplice paradosso dell’analisi d’intelligence secondo Bozzo
Quanto accaduto a partire dal 24 febbraio ha confermato che i dati e le informazioni su una imminente guerra erano del tutto fondati. Dall’altro lato, le analisi di carattere politico-strategico e geopolitico prodotte in gran quantità da studiosi, accademici e commentatori, si trovarono in larga misura concordi nell’offrire un quadro diametralmente opposto della crisi. L’intervento di Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici dell’università di Firenze
Le radici europee del pivot asiatico di Biden
Non è davvero una sorpresa: la guerra russa in Ucraina non cambia le priorità strategiche americane, il viaggio asiatico di Biden dimostra che la Cina è il primo avversario. Una chiamata alla responsabilità per l’Ue (e l’Italia). Il commento di Giovanni Castellaneta, già ambasciatore italiano a Washington DC
Berlusconi, Putin e i conflitti in Forza Italia letti da Tarchi
Il politologo e docente all’Università degli Studi di Firenze Cesare Alfieri: “Finché Berlusconi sarà in vita, la questione della guida (e della linea) di Forza Italia rimarrà irrisolta e i regolamenti di conti non potranno mai avvenire in modo chiaro”. E sulla Russia: “La Russia di Putin è, agli occhi di molti elettori che si considerano di destra, il Paese che con più forza si oppone all’egemonia del politicamente corretto nella società odierna”
Il grano e le mine, come fare? Il punto dell’amm. Sanfelice di Monteforte
La presenza di mine nel mar Nero non solo mette a rischio la catena di rifornimento del grano, con il rischio di una carestia nei Paesi più poveri, ma mette anche a repentaglio la navigazione nel bacino, a causa della presenza di vere e proprie “mine vaganti” trascinate delle forti correnti. Per questo, è lodevole la disponibilità italiana a partecipare alle operazioni di sminamento. Il punto dell’ammiraglio Ferdinando Sanfelice di Monteforte, esperto militare e docente di Studi strategici
Un concorso sui racconti di viaggio. L'iniziativa di FS al Salone del Libro di Torino
L’iniziativa è stata lanciata in occasione dell’incontro “Racconti di viaggio, luoghi e itinerari da raccontare” che si è tenuto oggi al Salone Internazionale del Libro di Torino. Il panel dedicato a viaggiatori e lettori appassionati di viaggi e racconti di viaggio ha visto la partecipazione di Giuliano Compagno, padre Enzo Fortunato, Antonio Franchini, Valentina Lo Surdo, Marco Mancini e Angelo Pittro
Gli Usa pronti ad affondare il debito russo. Investitori in allerta
Sale la tensione tra operatori e investitori, in vista della possibile mancata proroga da parte degli Stati Uniti della licenza che consente all’ex Urss di pagare le cedole legate ai bond sovrani sul mercato americano. Una mossa che rischia di mandare a gambe all’aria il Cremlino entro pochi mesi. Per questo gli obbligazionisti hanno cominciato la fuga
In cosa consiste la nuova partnership Europa-Golfo
L’Europa, con il nuovo documento strategico, sembra guardare al Golfo con maggiore consapevolezza, spiega Borea (docente in Bahrain). Molti i punti di reciproco interesse per sviluppare una relazione quadro che vada oltre al commercio (e all’energia)
L'ombra di Schaeuble. Con Lindner il nein tedesco non cambia
La Germania dice no alla messa in comune del debito per ricostruire l’Ucraina: il ministro Lindner va in scia all’ultra rigorismo che ha gestito la crisi dell’euro 2012
Chi è Sébastien Lecornu, il nuovo ministro della Difesa di Parigi
Cambio al vertice del ministero della Difesa francese. Florence Parly passa le consegne al suo successore Sebastien Lecornu, 35 anni e il più giovane a ricoprire la carica dal 1959. Il nuovo ministro ora dovrà affrontare le numerose sfide che attendono Parigi, dal ritiro delle truppe dal Sahel, all’Ucraina fino agli strascichi diplomatici tra Francia e Stati Uniti dopo l’esclusione della prima dalla vendita dei sottomarini all’Australia